Non si placano le polemiche e le preoccupazioni legate al cantiere del liceo artistico Casorati di via Greppi. Al centro dell’attenzione resta la sicurezza dei lavori, in particolare la gestione della rimozione dell’amianto.
«Hanno finito di rimuovere l’amianto come fosse carta pesta indossando tute bianche ma senza altri particolari accorgimenti. Con le stesse tute bianche passavano per i locali scolastici. Non si riesce ad arrivare a una conclusione» denunciano congiuntamente studenti, docenti e genitori che domenica 5 gennaio hanno inviato una segnalazione al dirigente dell’istituto e allo Spresal (Servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro), in vista della riapertura della scuola dopo le vacanze natalizie.
Anche la consigliera provinciale Sara Paladini ha preso posizione sulla vicenda: il 30 dicembre ha inviato una segnalazione al presidente della Provincia, al consigliere delegato all’Edilizia scolastica Andrea Crivelli, a due tecnici del settore, ai capigruppo consiliari, al segretario generale, al prefetto e al sindaco. «A oggi, 7 gennaio, non ho ricevuto alcuna risposta. Resto in attesa» afferma Paladini. Convocata una commissione a Palazzo Natta per il prossimo 13 gennaio.
La questione è approdata anche a Palazzo Cabrino. I gruppi di minoranza – Pd, M5S e Insieme per Novara – hanno presentato un’interrogazione congiunta al sindaco. Pur riconoscendo che la gestione dell’edificio è competenza della Provincia, i consiglieri hanno chiesto al primo cittadino: «quali siano le informazioni in suo possesso riguardo alla problematica; se, in qualità di Autorità Sanitaria Locale, ritenga necessario adottare provvedimenti per garantire il rispetto della legalità e la sicurezza di studenti, docenti e personale scolastico».
Continuano i problemi al liceo artistico di via Greppi e la “questione Casorati” finisce su banchi di Comune e Provincia
Nel mirino continua a esserci la sicurezza nel cantiere della scuola. «Hanno finito di rimuovere l’amianto come fosse carta pesta indossando tute bianche ma senza altri particolari accorgimenti. Con le stesse tute bianche passavano per i locai scolastici. Non si riesce ad arrivare a una conclusione» affermano congiuntamente studenti docenti e genitori che domenica 5 gennaio, in vista della riapertura dopo le vacanze di Natale, hanno inviato un’email al dirigente dell’istituto e allo Spresal.
La segnalazione sulla gestione dell’amianto è arrivata anche dalla consigliera provinciale Sara Paladini che il 30 dicembre ha informato il presidente della Provincia, il consigliere delegato all’edilizia scolastica Andrea Crivelli e due tecnici di quel settore, i capigruppo e il segretario generale, oltre al prefetto e al sindaco. «A oggi (7 gennaio, ndr) non ho ricevuto alcuna risposta. Resto in attesa».
Intanto la questione è finita anche sui banchi di Palazza Cabrino con una interrogazione presentata dai tre gruppi di minoranza: Pd, M5S e Insieme per Novara. I consiglieri chiedono in modo congiunto al sindaco, seppur la gestione dell’edificio sia in capo alla Provincia, «quali siano le informazioni di cui sono in possesso in merito alla problematica; se il Sindaco, in qualità di Autorità Sanitaria Locale ritenga di dover prendere provvedimenti e se si quali al fine di garantire il rispetto della legalità e della sicurezza di tutti i soggetti coinvolti e interessati».