Questa mattina, 8 gennaio, a soli due giorni dal rientro dalle vacanze di Natale, il liceo srtistico Casorati di via Greppi si è trovato pressoché deserto. Gli studenti di 23 classi, la quasi totalità della sede centrale, hanno deciso di non presentarsi in aula per protestare contro una situazione che ritengono insostenibile. La decisione è arrivata dopo che ieri, nell’aula 20, sono state trovate delle zecche.
A scoprire l’infestazione è stata un’insegnante con competenze in entomologia, che ha identificato gli insetti come zecche dei piccioni. Secondo quanto riferito dai docenti, le zecche sarebbero cadute dal soffitto su uno dei banchi. L’episodio ha immediatamente suscitato preoccupazione tra studenti, docenti e genitori, aggravando il già diffuso disagio per la presenza di amianto nel cantiere della scuola, un problema gestito, a detta loro, in modo inadeguato.
Questa mattina, i pochi studenti presenti fuori dall’edificio hanno svolto le lezioni insieme a un’insegnante in un bar del centro cittadino. Gli unici a frequentare regolarmente sono stati gli studenti delle sedi distaccate di San Vincenzo e via Gatti.
Al momento gli studenti sono convinti di tornare in classe fino a quando non sarà effettuata una disinfestazione completa della scuola e finché non avranno ricevuto un documento ufficiale che lo attesti. Particolarmente preoccupati sono gli studenti dell’ultimo anno, che temono che le assenze accumulate in questa situazione possano avere ripercussioni sul loro percorso scolastico, pur non essendo imputabili a loro.
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La protesta degli studenti ha ricevuto il sostegno della maggior parte dei docenti e dei genitori, che lamentano una gestione poco trasparente della situazione da parte del dirigente scolastico. Il preside, accompagnato dalla vice e dal responsabile del cantiere, ha effettuato ieri un sopralluogo visivo nell’aula 20, ma fino a questa mattina non erano state fornite comunicazioni ufficiali in merito all’accaduto.
Nel pomeriggio di oggi è stata, invece, diffusa una circolare nella quale il dirigente scolastico ha rassicurato che l’unica aula dichiarata non agibile è la 20, quella delle zecche. Ha inoltre aggiunto che saranno presto messi in atto gli interventi necessari da parte dell’impresa incaricata e della Provincia per risolvere il problema.
«Ci siamo mossi prontamente e in 24 ore il responsabile del cantiere si è reso disponibile a mandare un tecnico sul posto per effettuare un sopralluogo e poi procedere alla disinfestazione, operazione che di prassi dovrebbe fare la scuola – afferma il consigliere provinciale all’Edilizia scolastica, Andrea Crivelli -. Non ci sono prescrizioni secondo le quali la scuola deve restare chiusa e gli studenti fare lezione altrove. Sarebbe ora che qualcuno iniziasse a ringraziare la Provincia per i 4 milioni di euro investiti su quell’edificio di cui finora nessuno si era mai preoccupato».