Fondazione Bpn dona un ecografo portatile all’ospedale Maggiore

Destinato al reparto Medicina 2 diretto dal prof. Campanini. «Velocizza la diagnostica e può essere usato al letto dei pazienti senza trasportare i più fragili»

Un moderno ecografo portatile per il reparto di Medicina Interna 2: questo il nuovo dono di Fondazione Banca Popolare di Novara all’Ospedale Maggiore. 

«Sono particolarmente felice di intervenire a favore del nostro ospedale – ha affermato il presidente di Fondazione Bpn Franco Zanetta nel corso della presentazione avvenuta martedì 15 mattina – verso il quale negli anni la Fondazione è intervenuta con oltre 15 milioni di euro. Questa apparecchiatura tecnologicamente all’avanguardia aiuterà le necessità urgenti di diagnostica permettendo cure più immediate. Inoltre è motivo di compiacimento che l’ecografo vada alla struttura diretta dal prof. Campanini, al Maggiore dal 1985 e oggi alla guida del reparto e professore universitario, con una competenza ed esperienza che sono ampiamente apprezzate ben oltre l’ambito locale e ne fanno un’eccellenza del nostro ospedale».

A spiegare l’uso di questo particolare ecografo i medici del reparto. Il prof. Mauro Campanini, che è direttore della Struttura di Medicina Interna dell’ospedale. Dopo i ringraziamenti alla Fondazione, ha spiegato come «l’ecografo portatile rappresenta un notevole miglioramento per la pratica quotidiana, in un settore in cui è stato precursore il mio maestro prof. Angelo Monteverde. Oggi non si può prescindere dall’uso dell’ecografo, perché permette di vedere in tempo reale, velocizzando la diagnostica.

E questo strumento portatile facilita l’uso andando fino al letto del malato, senza costringere pazienti fragili a subire spostamenti». Inoltre, ha aggiunto, «potrà essere tempestivamente utilizzato anche quando i nostri medici si devono portare presso altri reparti, come Utic, ematologia, oncologia o neurochirurgia, per eseguire le ecografie a pazienti difficilmente trasportabili senza rischi».

Da sinistra: Pittau, Campanini, Scarpetta, Zanetta, Satragno

Nel reparto di Medicina 2, divenuto punto di riferimento per la diagnostica e follow up della trombosi venosa, si eseguono ogni anno circa 1500 ecodoppler e venosi e altrettanti ecografie all’addome e al torace. Una pratica avviata da molti anni per i ricoverati ed anche per i pazienti assistiti ambulatorialmente.

«L’ecografo è parte integrante del lavoro dell’internista – ha aggiunto il dottor Sergio Pittau, medico del reparto – ed oggi questo portatile consente l’utilizzo anche durante il giro di visite. E’ molto avanzato, di dimensioni ridotte, non necessita di essere collegato alla rete elettrica, consente la diagnostica addominale, toracica, vascolare e cardiaca e ha la disponibilità di triplicare la connessione sonda-macchina in modo da evitare il continuo cambio del connettore, spesso causa di possibili incidenti e guasti. Operare al letto del paziente semplifica molto la diagnostica e velocizza la cura».

Un grazie alla Fondazione è venuto anche dal neodirettore generale dell’ospedale Maggiore della Carità, Stefano Scarpetta che si è detto «felice di essere qui visto che sono in carica da 15 giorni e già riceviamo una donazione. So che questa Fondazione ha grande attenzione verso l’ospedale come tutta la città ha un forte e storico rapporto e questo motiva il mio impegno».

Per il Banco Popolare di Milano, il gruppo a cui Fondazione Bpn è collegata, è intervenuto il responsabile commerciale Direzione Nord Ovest, Riccardo Satragno, che ha confermato la volontà a «restituire almeno in parte al territorio ciò che da questo riceviamo, sperando di poter tornare a queste occasioni molte altre volte».

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Antonio Maio

Nato a Lecco il 26 febbraio 1957, vive a Novara dal 1966. Giornalista dal 1986 ha svolto la professione quasi esclusivamente ai settimanali della Diocesi di Novara fino a diventarne direttore.

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Fondazione Bpn dona un ecografo portatile all’ospedale Maggiore

Destinato al reparto Medicina 2 diretto dal prof. Campanini. «Velocizza la diagnostica e può essere usato al letto dei pazienti senza trasportare i più fragili»

Un moderno ecografo portatile per il reparto di Medicina Interna 2: questo il nuovo dono di Fondazione Banca Popolare di Novara all’Ospedale Maggiore. 

«Sono particolarmente felice di intervenire a favore del nostro ospedale – ha affermato il presidente di Fondazione Bpn Franco Zanetta nel corso della presentazione avvenuta martedì 15 mattina – verso il quale negli anni la Fondazione è intervenuta con oltre 15 milioni di euro. Questa apparecchiatura tecnologicamente all’avanguardia aiuterà le necessità urgenti di diagnostica permettendo cure più immediate. Inoltre è motivo di compiacimento che l’ecografo vada alla struttura diretta dal prof. Campanini, al Maggiore dal 1985 e oggi alla guida del reparto e professore universitario, con una competenza ed esperienza che sono ampiamente apprezzate ben oltre l’ambito locale e ne fanno un’eccellenza del nostro ospedale».

A spiegare l’uso di questo particolare ecografo i medici del reparto. Il prof. Mauro Campanini, che è direttore della Struttura di Medicina Interna dell’ospedale. Dopo i ringraziamenti alla Fondazione, ha spiegato come «l’ecografo portatile rappresenta un notevole miglioramento per la pratica quotidiana, in un settore in cui è stato precursore il mio maestro prof. Angelo Monteverde. Oggi non si può prescindere dall’uso dell’ecografo, perché permette di vedere in tempo reale, velocizzando la diagnostica.

E questo strumento portatile facilita l’uso andando fino al letto del malato, senza costringere pazienti fragili a subire spostamenti». Inoltre, ha aggiunto, «potrà essere tempestivamente utilizzato anche quando i nostri medici si devono portare presso altri reparti, come Utic, ematologia, oncologia o neurochirurgia, per eseguire le ecografie a pazienti difficilmente trasportabili senza rischi».

Da sinistra: Pittau, Campanini, Scarpetta, Zanetta, Satragno

Nel reparto di Medicina 2, divenuto punto di riferimento per la diagnostica e follow up della trombosi venosa, si eseguono ogni anno circa 1500 ecodoppler e venosi e altrettanti ecografie all’addome e al torace. Una pratica avviata da molti anni per i ricoverati ed anche per i pazienti assistiti ambulatorialmente.

«L’ecografo è parte integrante del lavoro dell’internista – ha aggiunto il dottor Sergio Pittau, medico del reparto – ed oggi questo portatile consente l’utilizzo anche durante il giro di visite. E’ molto avanzato, di dimensioni ridotte, non necessita di essere collegato alla rete elettrica, consente la diagnostica addominale, toracica, vascolare e cardiaca e ha la disponibilità di triplicare la connessione sonda-macchina in modo da evitare il continuo cambio del connettore, spesso causa di possibili incidenti e guasti. Operare al letto del paziente semplifica molto la diagnostica e velocizza la cura».

Un grazie alla Fondazione è venuto anche dal neodirettore generale dell’ospedale Maggiore della Carità, Stefano Scarpetta che si è detto «felice di essere qui visto che sono in carica da 15 giorni e già riceviamo una donazione. So che questa Fondazione ha grande attenzione verso l’ospedale come tutta la città ha un forte e storico rapporto e questo motiva il mio impegno».

Per il Banco Popolare di Milano, il gruppo a cui Fondazione Bpn è collegata, è intervenuto il responsabile commerciale Direzione Nord Ovest, Riccardo Satragno, che ha confermato la volontà a «restituire almeno in parte al territorio ciò che da questo riceviamo, sperando di poter tornare a queste occasioni molte altre volte».

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Antonio Maio

Nato a Lecco il 26 febbraio 1957, vive a Novara dal 1966. Giornalista dal 1986 ha svolto la professione quasi esclusivamente ai settimanali della Diocesi di Novara fino a diventarne direttore.