Giordano: «Nomina Canelli commissario Silicon Box merito di Cirio non di Nastri»

Il segretario provinciale della Lega dichiara che l'incarico al primo cittadino di Novara è stato voluto dal governatore del Piemonte

La nomina di Alessandro Canelli a commissario straordinario per la realizzazione del maxi impianto produttivo di microchip Silicon Box innesca una nuova frizione tra Lega e Fratelli d’Italia. Sebbene manchi ancora l’ufficialità, la designazione sembra ormai certa dopo l’incontro romano tra con il ministro delle Imprese Adolfo Urso.

A darne la notizia, è stata la nota diffusa dal senatore di Fratelli d’Italia Gaetano Nastri, che ha espresso il suo «forte sostegno alla eventuale designazione di Canelli» il quale «grazie alla sua esperienza amministrativa e alla sua visione per lo sviluppo del territorio, è la persona giusta per guidare l’operazione Silicon Box verso il successo» aggiungendo: «Sarò al fianco di questa candidatura e continueremo a lavorare affinché il progetto possa godere del massimo supporto istituzionale e politico. Sarò sempre disponibile a collaborare con chi, come il sindaco Canelli, lavora concretamente per il futuro del nostro territorio».

Una dichiarazione che non è passata inosservata alla Lega. Il segretario provinciale del partito, Massimo Giordano, contattato da La Voce, afferma: «Se Canelli avrà quel ruolo è merito di Cirio (governatore del Piemonte, ndr) che l’ha proposto e dello stesso Canelli che si è reso disponibile, non certo di Nastri che poi, è vero, ha sostenuto l’operazione, ma non vedo per quale motivo non avrebbe dovuto farlo. È chiaro che nel momento in cui c’è un successo tutti cercano di intestarselo, ma Fratelli d’Italia locale non ha avuto alcun ruolo in questa vicenda».

Riguardo a possibili accordi politici in vista delle elezioni amministrative del 2027, secondo cui la nomina di Canelli potrebbe preludere a una spartizione delle candidature tra Lega e Fratelli d’Italia, Giordano smentisce categoricamente: «Non è nemmeno pensabile una connessione tra queste due vicende. Per Canelli non sarà una passeggiata questo incarico, d’altronde questi ruoli vanno quasi sempre affidati a un sindaco» e ribadisce: «Il merito è di Cirio e anche del governo che ha tenuto i rapporti con l’azienda per agganciarla in Italia».

Il caso Silicon Box sembra dunque riaccendere la competizione interna al centrodestra novarese, smorzando le aspettative di una tregua tra Lega e Fratelli d’Italia. La partita per la leadership territoriale rimane aperta, con ripercussioni che potrebbero estendersi ben oltre il progetto industriale.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Giordano: «Nomina Canelli commissario Silicon Box merito di Cirio non di Nastri»

Il segretario provinciale della Lega dichiara che l’incarico al primo cittadino di Novara è stato voluto dal governatore del Piemonte

La nomina di Alessandro Canelli a commissario straordinario per la realizzazione del maxi impianto produttivo di microchip Silicon Box innesca una nuova frizione tra Lega e Fratelli d’Italia. Sebbene manchi ancora l’ufficialità, la designazione sembra ormai certa dopo l’incontro romano tra con il ministro delle Imprese Adolfo Urso.

A darne la notizia, è stata la nota diffusa dal senatore di Fratelli d’Italia Gaetano Nastri, che ha espresso il suo «forte sostegno alla eventuale designazione di Canelli» il quale «grazie alla sua esperienza amministrativa e alla sua visione per lo sviluppo del territorio, è la persona giusta per guidare l’operazione Silicon Box verso il successo» aggiungendo: «Sarò al fianco di questa candidatura e continueremo a lavorare affinché il progetto possa godere del massimo supporto istituzionale e politico. Sarò sempre disponibile a collaborare con chi, come il sindaco Canelli, lavora concretamente per il futuro del nostro territorio».

Una dichiarazione che non è passata inosservata alla Lega. Il segretario provinciale del partito, Massimo Giordano, contattato da La Voce, afferma: «Se Canelli avrà quel ruolo è merito di Cirio (governatore del Piemonte, ndr) che l’ha proposto e dello stesso Canelli che si è reso disponibile, non certo di Nastri che poi, è vero, ha sostenuto l’operazione, ma non vedo per quale motivo non avrebbe dovuto farlo. È chiaro che nel momento in cui c’è un successo tutti cercano di intestarselo, ma Fratelli d’Italia locale non ha avuto alcun ruolo in questa vicenda».

Riguardo a possibili accordi politici in vista delle elezioni amministrative del 2027, secondo cui la nomina di Canelli potrebbe preludere a una spartizione delle candidature tra Lega e Fratelli d’Italia, Giordano smentisce categoricamente: «Non è nemmeno pensabile una connessione tra queste due vicende. Per Canelli non sarà una passeggiata questo incarico, d’altronde questi ruoli vanno quasi sempre affidati a un sindaco» e ribadisce: «Il merito è di Cirio e anche del governo che ha tenuto i rapporti con l’azienda per agganciarla in Italia».

Il caso Silicon Box sembra dunque riaccendere la competizione interna al centrodestra novarese, smorzando le aspettative di una tregua tra Lega e Fratelli d’Italia. La partita per la leadership territoriale rimane aperta, con ripercussioni che potrebbero estendersi ben oltre il progetto industriale.

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore