In occasione della Settimana della cultura siriana in Italia l’associazione Ohana e l’Università del Piemonte Orientale organizzano una tavola rotonda dedicata alla cooperazione tra Italia e Siria, con particolare attenzione al ruolo della formazione nella trasmissione del patrimonio culturale siriano. L’appuntamento, dal titolo “La cooperazione Italia-Siria: educare alla coesistenza interculturale e interreligiosa come strumento di pace e stabilità. Analisi di progetti per la valorizzazione del patrimonio identitario siriano” è in programma venerdì 24 gennaio alle 10 all’Upo; è possibile seguire anche online all’indirizzo meet.google.com/kxp-woxi-mzn.
I relatori della tavola rotonda sono Carla Ferrario, professoressa di geografia economico-politica, Università del Piemonte Orientale; Anna Ida Russo (in foto), presidente Ohana e Robert Chelhod, rappresentante Ohana in Siria.
Tema della tavola rotonda, la cooperazione tra Italia e Siria, con particolare attenzione al ruolo della formazione nella trasmissione del patrimonio culturale siriano. Quest’ultimo, frutto di una storia millenaria, ha dato origine alle profonde stratificazioni etniche, culturali e religiose del Paese, che persistono ancora oggi e ne rappresentano uno dei suoi tratti distintivi. Il seminario approfondirà il ruolo fondamentale della cultura, caratterizzata da una forte multietnicità e molteplicità di fedi religiose, nella formazione delle giovani generazioni e nel sostegno all’economia e alla società locale.
Gli interventi, affidati a esperti provenienti da diverse discipline e ambiti, si concentreranno sull’analisi di progetti concreti di cooperazione, accomunati dalla valorizzazione della cultura come catalizzatore per lo sviluppo economico e sociale della Siria, in particolare nel contesto della ricostruzione post-conflitto.