Gli Usa sono diversi dall’Europa: sembrano tuttora immersi nel mito della nuova frontiera con i cowboys che possono tuttora detenere tutte le armi che vogliono per difendersi personalmente. E poco importa se ogni giorno un ragazzo uccide i suoi compagni di scuola e professori, i suoi genitori o i suoi vicini di casa.
Il mito che oggi spinge Elon Musk a voler piantare la bandiera Usa su Marte, che è pronto ad annettere il canale di Panama piuttosto che la Groenlandia, magari comprandoli come quando gli Usa acquistarono la Louisiana dalla Francia di Napoleone o l’Alaska dallo Zar di Russia con qualche milione di dollari.
Gli Usa con la guerra contro la Spagna che fu la prima prova dell’ingresso degli americani sulla scena internazionale.
Poco Stato Sociale, poche regole contro i monopoli, gli Usa di Trump ritengono di rimanere americani e non vogliono somigliare all’Europa.
Sta all’Europa decidere se accentuare la sua americanizzazione o se difendere un modello sociale e culturale nostro.
Per farlo deve decidersi a diventare più USE, Stati Uniti d’Europa, non solo un’aggregazione di Stati ricattati dal potere economico statunitense e da quello militare russo.
L’Europa spende 480 miliardi di dollari ogni anno in spese militari, più della metà dell’intero bilancio Usa, più di quanto spenda in armi la Cina. Eppure è un nano politico e ha 26 piccoli inutili eserciti, lo ha ricordato nei giorni scorsi Romano Prodi.
La scelta è fra una nuova subalternità anche italiana al potente e a volte prepotente amico americano o provare seriamente a vivere una nuova sovranità: quella europea.