Borgomanero, boom di accessi al pronto soccorso

Accessi aumentati del 10% nell'ultimo anno

Un anno particolarmente impegnativo per la struttura Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza dell’Ospedale Santissima Trinità di Borgomanero. I numeri dell’Asl Novara attestano l’aumento degli accessi alla struttura: i pazienti che si sono rivolti al pronto soccorso sono passati da circa 43mila nel 2022 fino a circa a 50mila nel 2024, oltre il 10% in più rispetto al 2022 e il 3,4% rispetto al 2023.

Dati che sottolineano come il reparto sia un punto di riferimento clinico e assistenziale per l’emergenza/urgenza di tutti i pazienti dell’Asl Novara e dei territori limitrofi, oltre che di altre RegioniI dati sulla provenienza dei pazienti documentano, infatti, che l’ospedale di Borgomanero é diventato punto di riferimento  per le emergenze-urgenze del Nord Est Piemonte, territorio che va ampiamente  oltre i confini provinciali. 

«La popolazione ha individuato il pronto soccorso come struttura attenta ai bisogni delle persone, garantendo sempre più gli aspetti di efficienza, ma anche di umanità che sono indispensabili nell’assistenza e cura della persona che si rivolge in condizione di urgenza alla struttura sanitaria» ha dichiarato Claudio Didino, direttore del reparto che ha aggiunto «posso, inoltre, aggiungere che  i dati relativi agli accessi nel mese di gennaio 2025 sono stati del 4% più numerosi rispetto al gennaio 2024».

Il direttore medico del presidio di Borgomanero, Arabella Fontana, ha commentato i dati «tutti gli operatori del pronto soccorso sono impegnati quotidianamente a rispondere a ciascun utente che bussa alla porta del reparto, la cui struttura è stata peraltro resa accogliente e tecnologicamente avanzata grazie ai lavori realizzati per l’umanizzazione degli spazi in questi ultimi anni. È certo che i numeri degli accessi sempre più elevati, con una domanda di cura a volte impropria per un servizio di emergenza-urgenza, aumentano la pressione sul reparto e possono comportare rallentamenti e disagi per i codici a minore priorità».

Stefano Cusinato, direttore del dipartimento di Emergenza e Accettazione ha espresso la sua soddisfazione per il fatto che «le persone considerino il pronto soccorso di Borgomanero un punto di riferimento per avere risposte concrete ai bisogni di salute ed il trend di questi ultimi anni ne rappresenta una conferma.  Per questo un sentito grazie a tutti gli operatori del Dea di Borgomanero ed alle strutture e servizi del nostro presidio ospedaliero per il costante supporto che ogni giorno offrono a questo progressivo bisogno di salute».

«I dati presentati» ha aggiunto il direttore generale Angelo Penna «penso facciano comprendere a tutti il grande lavoro che quotidianamente viene svolto dal personale. Oltre all’intenso lavoro, in casi purtroppo non rari, i nostri dipendenti devono anche affrontare persone aggressive e a volte francamente violente, situazioni che aggiungono tensione e stress al lavoro quotidiano. Per questo motivo a tutti i medici, infermieri, tecnici e altri operatori va il ringraziamento della direzione per il grande lavoro che continuano a svolgere con professionalità e dedizione». 

L’assessore alla sanità della regione Piemonte, Federico Riboldi ha concluso sottolineando che «per i pronto soccorso regionali abbiamo attivato un gruppo di lavoro per la loro umanizzazione, con al centro interventi di  riqualificazione e riammodernamento, oltre a percorsi informativi per pazienti e familiari. Puntiamo a dotare tutti i reparti di schermi informativi, distributori di generi di conforto, postazioni per la ricarica e anche di permettere ai parenti, dove possibile, di rimanere accanto ai propri cari. In poche parole vogliamo strutture più accoglienti e più belle, dove il personale possa lavorare meglio e i pazienti sentirsi accolti».

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Borgomanero, boom di accessi al pronto soccorso

Accessi aumentati del 10% nell’ultimo anno

Un anno particolarmente impegnativo per la struttura Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza dell’Ospedale Santissima Trinità di Borgomanero. I numeri dell’Asl Novara attestano l’aumento degli accessi alla struttura: i pazienti che si sono rivolti al pronto soccorso sono passati da circa 43mila nel 2022 fino a circa a 50mila nel 2024, oltre il 10% in più rispetto al 2022 e il 3,4% rispetto al 2023.

Dati che sottolineano come il reparto sia un punto di riferimento clinico e assistenziale per l’emergenza/urgenza di tutti i pazienti dell’Asl Novara e dei territori limitrofi, oltre che di altre RegioniI dati sulla provenienza dei pazienti documentano, infatti, che l’ospedale di Borgomanero é diventato punto di riferimento  per le emergenze-urgenze del Nord Est Piemonte, territorio che va ampiamente  oltre i confini provinciali. 

«La popolazione ha individuato il pronto soccorso come struttura attenta ai bisogni delle persone, garantendo sempre più gli aspetti di efficienza, ma anche di umanità che sono indispensabili nell’assistenza e cura della persona che si rivolge in condizione di urgenza alla struttura sanitaria» ha dichiarato Claudio Didino, direttore del reparto che ha aggiunto «posso, inoltre, aggiungere che  i dati relativi agli accessi nel mese di gennaio 2025 sono stati del 4% più numerosi rispetto al gennaio 2024».

Il direttore medico del presidio di Borgomanero, Arabella Fontana, ha commentato i dati «tutti gli operatori del pronto soccorso sono impegnati quotidianamente a rispondere a ciascun utente che bussa alla porta del reparto, la cui struttura è stata peraltro resa accogliente e tecnologicamente avanzata grazie ai lavori realizzati per l’umanizzazione degli spazi in questi ultimi anni. È certo che i numeri degli accessi sempre più elevati, con una domanda di cura a volte impropria per un servizio di emergenza-urgenza, aumentano la pressione sul reparto e possono comportare rallentamenti e disagi per i codici a minore priorità».

Stefano Cusinato, direttore del dipartimento di Emergenza e Accettazione ha espresso la sua soddisfazione per il fatto che «le persone considerino il pronto soccorso di Borgomanero un punto di riferimento per avere risposte concrete ai bisogni di salute ed il trend di questi ultimi anni ne rappresenta una conferma.  Per questo un sentito grazie a tutti gli operatori del Dea di Borgomanero ed alle strutture e servizi del nostro presidio ospedaliero per il costante supporto che ogni giorno offrono a questo progressivo bisogno di salute».

«I dati presentati» ha aggiunto il direttore generale Angelo Penna «penso facciano comprendere a tutti il grande lavoro che quotidianamente viene svolto dal personale. Oltre all’intenso lavoro, in casi purtroppo non rari, i nostri dipendenti devono anche affrontare persone aggressive e a volte francamente violente, situazioni che aggiungono tensione e stress al lavoro quotidiano. Per questo motivo a tutti i medici, infermieri, tecnici e altri operatori va il ringraziamento della direzione per il grande lavoro che continuano a svolgere con professionalità e dedizione». 

L’assessore alla sanità della regione Piemonte, Federico Riboldi ha concluso sottolineando che «per i pronto soccorso regionali abbiamo attivato un gruppo di lavoro per la loro umanizzazione, con al centro interventi di  riqualificazione e riammodernamento, oltre a percorsi informativi per pazienti e familiari. Puntiamo a dotare tutti i reparti di schermi informativi, distributori di generi di conforto, postazioni per la ricarica e anche di permettere ai parenti, dove possibile, di rimanere accanto ai propri cari. In poche parole vogliamo strutture più accoglienti e più belle, dove il personale possa lavorare meglio e i pazienti sentirsi accolti».

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