In diverse occasioni avrebbe preso di mira ragazzini incrociati per strada, chiedendo loro soldi o cellulari, e minacciandoli in caso di rifiuto: «Farete una brutta fine». Li approcciava sempre allo stesso modo, con una scusa banale: «Avete una sigaretta?». Alla risposta negativa, gli animi si scaldavano. A volte lo avrebbe fatto anche in alcuni bar, pretendendo consumazioni senza pagarle, prendendosela con altri avventori e col personale, e anche coi carabinieri intervenuti dopo la chiamata dei titolari minacciati.
Per vari episodi avvenuti a Borgomanero nel corso della primavera e dell’estate del 2022 la procura ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio di A.L., 24enne di origini marocchine residente a Borgomanero finito ora a processo per rapina, tentata estorsione, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, danneggiamento, minaccia, porto di oggetti atti a offendere.
Su di lui pendeva anche una misura cautelare che all’epoca dei fatti non è mai stata eseguita, perché il giovane si era reso irreperibile dopo una rapina avvenuta nell’agosto del 2022 in via XX Settembre a Novara, quando assieme a un complice avrebbe aggredito due minorenni, sempre per ottenere spiccioli o cellulari. Gli investigatori hanno poi verificato che si trattava di un «modus operandi» ripetuto in diverse altre occasioni.
Molti i testimoni da ascoltare al dibattimento, tant’è che sono già state calendarizzate almeno due udienze.