Nuovo codice della strada, con la Polizia tra controlli e suggerimenti

Parla il comandante della Stradale: guida sotto effetto droga e alcol, sospensioni brevi, utilizzo di smartphone

Quali sono le nuove regole del Codice della strada da rispettare? Una domanda che molti cittadini si sono posti dopo il lungo dibattito che è seguito all’introduzione di alcune modifiche al testo dal 14 dicembre 2024 che prevedono aumenti delle sanzioni, a partire dalle ammende e passando per l’introduzione della sospensione breve della patente, la revisione dei punti, la confisca dei veicoli. Novità che non riguardano solo i veicoli, ma anche i monopattini elettrici come aveva sottolineato la direzione di Bit Mobility a Novara.

A illustrare le novità introdotte è Alessandro Grattarola, vicequestore aggiunto della Questura di Novara assegnato alla Polizia stradale che spiega: «Tra le novità fondamentali ci sono quelle che riguardano la guida in stato di ebrezza per cui, nonostante i livelli di alcool nel sangue non siano modificati, è stata introdotta una misura per i soggetti recidivi. Parliamo dell’obbligo di installazione del dispositivo alcol-lock sulle auto, in maniera tale da dover effettuare un alcol test per mettere in moto il veicolo». In sostanza, le nuove norme non cambiano l’impianto sanzionatorio così come le fasce di punibilità, ma introducono l’obbligo per chi subisce una condanna penale per guida in stato di ebbrezza, la guida di veicoli con alcol-lock che misura il tasso alcolemico del conducente prima che questo si metta alla guida.

«Anche per quanto riguarda le droghe, la novità fondamentale è l’introduzione della possibilità per gli agenti di verificare l’assunzione delle sostanze stupefacenti. In altre parole, se prima si controllava la guida in stato di alterazione, ora il controllo riguarda l’assunzione di sostanze, anche senza la presenza di evidenti segni di alterazione» aggiunge Grattarola che spiega «in merito a questa modifica si attendono ancora i dispositivi di legge per poter cominciare con i controlli rapidi, ma continua l’attività di controllo e prevenzione delle pattuglie».

«Un altro aspetto da evidenziare è quello delle cosiddette sospensioni brevi» come sottolinea il vicequestore «che riguardano le violazioni del codice della strada come le violazioni semaforiche, la mancata precedenza e l’utilizzo di smartphone alla guida. In tutti i casi il periodo di sospensione, tra 7 e 15 giorni, varia in base ai punti sulla patente del conducente, ma nel caso della guida con telefonino è prevista un’ulteriore sospensione comminata dalla Prefettura, tra 15 giorni e 2 mesi». Una misura introdotta per prevenire una pratica che, troppo spesso è causa di incidenti e mette in pericolo chi guida e gli altri guidatori.

Proprio la prevenzione è una delle attività di punta della Questura di Novara e della sezione della Stradale che a Novara è presente con una sede centrale, un distaccamento ad Arona e due sottosezioni a Romagnano e Galliate in corrispondenza delle autostrade che insistono sul novarese. «L’attività di prevenzione è tra le più importanti che la Polizia Stradale porta avanti, con percorsi che coinvolgono i giovani studenti e che mirano a educarli alla sicurezza stradale e alla prevenzione del rischio su strade e autostrade – aggiunge ancora Grattarola -. Portiamo avanti percorsi di avvicinamento alla sicurezza stradale in tutte le scuole di ogni ordine e grado, nella speranza che i bambini, i ragazzi, gli insegnanti e tutto il corpo docente, possano funzionare da moltiplicatori dei messaggi».

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Luca Galuppini

24 anni, laureato con lode in Politics, Philosophy and Public Affairs presso l'Università degli Studi di Milano, lavora come addetto stampa.

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Parla il comandante della Stradale: guida sotto effetto droga e alcol, sospensioni brevi, utilizzo di smartphone

Quali sono le nuove regole del Codice della strada da rispettare? Una domanda che molti cittadini si sono posti dopo il lungo dibattito che è seguito all’introduzione di alcune modifiche al testo dal 14 dicembre 2024 che prevedono aumenti delle sanzioni, a partire dalle ammende e passando per l’introduzione della sospensione breve della patente, la revisione dei punti, la confisca dei veicoli. Novità che non riguardano solo i veicoli, ma anche i monopattini elettrici come aveva sottolineato la direzione di Bit Mobility a Novara.

A illustrare le novità introdotte è Alessandro Grattarola, vicequestore aggiunto della Questura di Novara assegnato alla Polizia stradale che spiega: «Tra le novità fondamentali ci sono quelle che riguardano la guida in stato di ebrezza per cui, nonostante i livelli di alcool nel sangue non siano modificati, è stata introdotta una misura per i soggetti recidivi. Parliamo dell’obbligo di installazione del dispositivo alcol-lock sulle auto, in maniera tale da dover effettuare un alcol test per mettere in moto il veicolo». In sostanza, le nuove norme non cambiano l’impianto sanzionatorio così come le fasce di punibilità, ma introducono l’obbligo per chi subisce una condanna penale per guida in stato di ebbrezza, la guida di veicoli con alcol-lock che misura il tasso alcolemico del conducente prima che questo si metta alla guida.

«Anche per quanto riguarda le droghe, la novità fondamentale è l’introduzione della possibilità per gli agenti di verificare l’assunzione delle sostanze stupefacenti. In altre parole, se prima si controllava la guida in stato di alterazione, ora il controllo riguarda l’assunzione di sostanze, anche senza la presenza di evidenti segni di alterazione» aggiunge Grattarola che spiega «in merito a questa modifica si attendono ancora i dispositivi di legge per poter cominciare con i controlli rapidi, ma continua l’attività di controllo e prevenzione delle pattuglie».

«Un altro aspetto da evidenziare è quello delle cosiddette sospensioni brevi» come sottolinea il vicequestore «che riguardano le violazioni del codice della strada come le violazioni semaforiche, la mancata precedenza e l’utilizzo di smartphone alla guida. In tutti i casi il periodo di sospensione, tra 7 e 15 giorni, varia in base ai punti sulla patente del conducente, ma nel caso della guida con telefonino è prevista un’ulteriore sospensione comminata dalla Prefettura, tra 15 giorni e 2 mesi». Una misura introdotta per prevenire una pratica che, troppo spesso è causa di incidenti e mette in pericolo chi guida e gli altri guidatori.

Proprio la prevenzione è una delle attività di punta della Questura di Novara e della sezione della Stradale che a Novara è presente con una sede centrale, un distaccamento ad Arona e due sottosezioni a Romagnano e Galliate in corrispondenza delle autostrade che insistono sul novarese. «L’attività di prevenzione è tra le più importanti che la Polizia Stradale porta avanti, con percorsi che coinvolgono i giovani studenti e che mirano a educarli alla sicurezza stradale e alla prevenzione del rischio su strade e autostrade – aggiunge ancora Grattarola -. Portiamo avanti percorsi di avvicinamento alla sicurezza stradale in tutte le scuole di ogni ordine e grado, nella speranza che i bambini, i ragazzi, gli insegnanti e tutto il corpo docente, possano funzionare da moltiplicatori dei messaggi».

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24 anni, laureato con lode in Politics, Philosophy and Public Affairs presso l'Università degli Studi di Milano, lavora come addetto stampa.