Un contributo di 10 mila euro. È questa la cifra erogata dalla King Baudouin Foundation per sostenere le attività che Legambiente porta avanti nel parco di via Cefalonia, un’area di circa 4.000 mq, assegnata in gestione a Legambiente da parte del Comune nel 2022. Qui già nel 2016 con il Progetto “Cittadino albero” Legambiente ha organizzato la pulizia dell’area ed eventi con gli abitanti del quartiere, gli scout della provincia di Novara, le classi degli istituti comprensivi Bottacchi e Fornara Ossola, la messa a dimora di alberi in occasione delle feste dell’albero, corsi teorici e pratici di potatura, innesti e cura degli alberi.
Nel 2019 è stato realizzato il frutteto sociale, curato e innaffiato dai volontari del circolo anche durante il periodo della pandemia. Finalmente, nel 2020, il Comune ha accolto i desiderata dell’associazione e degli abitanti della zona e ha deciso di sistemare l’area con la dotazione di illuminazione, marciapiedi, gazebo capiente, fontanelle, panchine e, soprattutto, una sezione recintata destinata ad orto didattico, con un investimento di risorse molto importante. L’orto, oltre alle aiuole classiche è dotato di un’aiuola sollevata a disposizione delle persone diversamente abili. I lavori sono stati ultimati nel luglio 2022. A distanza di un anno, ad agosto 2023, il comune ha pubblicato un bando di assegnazione dell’area e il parco è stato affidato alle cure del Circolo di Legambiente Il Pioppo.
«Oggi, grazie alla segnalazione e al supporto della Fondazione Comunità Novarese il progetto, presentato a fine dello scorso anno, è stato premiato con un contributo di 10.000€ da parte della King Baudouin Foundation che andranno a sostenere le attività già sperimentate nel primo anno di gestione a favore di bambini, anziani, persone con fragilità e a tutti coloro che vorranno sperimentare il benessere derivante dall’orto terapia» spiega Roberto Gazzola, presidente del circolo di Legambiente Il Pioppo.
«L’obiettivo fondamentale del progetto su via Cefalonia era quello di consentire ai cittadini di riappropriarsi di un’area abbandonata e degradata, attraverso la sua riqualificazione e una fruizione costante e aperta alle esigenze della popolazione. Oggi la gestione partecipata dell’area, avviata con l’affidamento del parco da parte del Comune al Circolo Il Pioppo, si sta sviluppando nella sua manutenzione, ma soprattutto nella ricerca di nuove modalità di fruizione dell’area, attraverso iniziative, collaborazioni, percorsi partecipativi. Solo nei primi mesi di attività, nel 2024, hanno collaborato alle attività dell’orto e del frutteto più di 500 persone: bambini, anziani e persone con fragilità» spiega Marzia De Marchi che si occupa del progetto per Legambiente.
Queste attività potranno avere un ulteriore sviluppo grazie al finanziamento della King Baudouin Foundation in modo da rendere di fatto il parco il fulcro della vita del territorio e un punto di riferimento sui temi della sostenibilità ambientale per l’intera città. Il solo fatto che in un’area residenziale ci sia una piccola porzione di territorio con caratteristiche più naturali è un aspetto molto significativo, inoltre Il fatto che all’interno di quest’area vengano svolte una serie di attività che portano le persone a stare all’aria aperta, ad avere un rapporto diretto con la terra, le piante, il tempo è l’aspetto più ancora più importante. Tutto questo è poi rivolto anche ai giovani e alle scuole del territorio circostante, con attività mirate di educazione ambientale e outdoor.
In particolare, assumono particolare importanza in questa prospettiva le attività legate alla gestione dell’orto. La terapia orticola è una pratica relativamente recente che ha effetti benefici sull’equilibrio psicofisico di tutti gli individui. Infatti, abbinato a terapie mediche e praticato come pausa di relax quotidiano, il giardino regala preziosi momenti di ricarica energetica per la propria autostima e serenità mentale. In famiglia, a scuola e nei centri terapeutici, l’orticoltura terapia è una disciplina che migliora la qualità della vita di tutti gli individui, dai più piccoli agli anziani.