Cusio2030: presentati i risultati del progetto per la tutela del lago d’Orta

L'assemblea di bacino del Contratto di lago del Cusio si è riunita a Omegna. Presenti anche due consiglieri della Provincia di Novara

Presentati i risultati del progetto “Cusio2030” nell’ambito dell’assemblea di bacino del Contratto di lago del Cusio, strumento di governance territoriale del quale fanno parte 130 realtà territoriali come enti locali tra i quali la Provincia di Novara, associazioni di volontariato, imprese e scuole e che ha come obiettivo la programmazione di interventi di tutela ambientale a favore del lago d’Orta e del territorio circostante per conservarne e valorizzarne la bellezza.

L’assemblea si è tenuta il 28 febbraio al Forum di Omegna alla presenza degli enti coinvolti. Al tavolo anche i consiglieri della Provincia di Novara, Giuseppe Maio e Davide Molinari, rispettivamente delegati a Caccia e pesca e Gestione e programmazione del territorio.

Il primo Contratto di Lago del Cusio era stato firmato nel 2021 (allora era il terzo di questo genere in Piemonte) con l’adesione di 120 tra pubbliche amministrazioni, associazioni e realtà private. Il progetto si distingue non solo per l’elevato numero dei portatori di interesse coinvolti, ma anche per il suo sviluppo partito dalle esigenze espresse da piccole realtà associative e poi estesosi a livello territoriale grazie anche al ruolo svolto da enti aggregatori come l’Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone, che si è avvalso del sostegno della Regione Piemonte e delle Province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola.

Durante l’assemblea della scorsa settimana sono state presentate le relazioni di progetti riguardanti il lago d’Orta curati da Politecnico di Milano, dal Centro Interdipartimentale di Ricerca e Formazione in Medicina dei Disastri, Assistenza Umanitaria e Salute Globale dell’Università del Piemonte Orientale e della rete organizzativa di Protezione civile del Cusio. I lavori sono stati improntati sugli obiettivi previsti dal Contratto, tra i quali la pianificazione territoriale e dei trasporti, lo sviluppo e la tutela della biodiversità, lo sviluppo integrato delle eccellenze ambientali ittiche e animali preservando l’ecosistema attraverso la collaborazione e specifiche azioni tra Enti e associazioni del territorio.

«C’è grande soddisfazione – affermano i consiglieri provinciali – per il fatto che il Contratto riceverà dalla Regione Piemonte un riconoscimento raggiunto a livello europeo nell’ambito delle attività di sviluppo delle aree lacustri».

E hanno aggiunto: «L’assemblea è stata inoltre occasione per presentare i risultati finora raggiunti nell’attuazione del progetto “Cusio2030”, finanziato da Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “Simbiosi” e che vede capofila il nostro ente, impegnato con numerosi partner territoriali: l’Istituto di Ricerca sulle Acque del Cnr-Irsa di Verbania, l’Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone e l’associazione “Amici del Fermi” di Arona».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Cusio2030: presentati i risultati del progetto per la tutela del lago d’Orta

L’assemblea di bacino del Contratto di lago del Cusio si è riunita a Omegna. Presenti anche due consiglieri della Provincia di Novara

Presentati i risultati del progetto “Cusio2030” nell’ambito dell’assemblea di bacino del Contratto di lago del Cusio, strumento di governance territoriale del quale fanno parte 130 realtà territoriali come enti locali tra i quali la Provincia di Novara, associazioni di volontariato, imprese e scuole e che ha come obiettivo la programmazione di interventi di tutela ambientale a favore del lago d’Orta e del territorio circostante per conservarne e valorizzarne la bellezza.

L’assemblea si è tenuta il 28 febbraio al Forum di Omegna alla presenza degli enti coinvolti. Al tavolo anche i consiglieri della Provincia di Novara, Giuseppe Maio e Davide Molinari, rispettivamente delegati a Caccia e pesca e Gestione e programmazione del territorio.

Il primo Contratto di Lago del Cusio era stato firmato nel 2021 (allora era il terzo di questo genere in Piemonte) con l’adesione di 120 tra pubbliche amministrazioni, associazioni e realtà private. Il progetto si distingue non solo per l’elevato numero dei portatori di interesse coinvolti, ma anche per il suo sviluppo partito dalle esigenze espresse da piccole realtà associative e poi estesosi a livello territoriale grazie anche al ruolo svolto da enti aggregatori come l’Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone, che si è avvalso del sostegno della Regione Piemonte e delle Province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola.

Durante l’assemblea della scorsa settimana sono state presentate le relazioni di progetti riguardanti il lago d’Orta curati da Politecnico di Milano, dal Centro Interdipartimentale di Ricerca e Formazione in Medicina dei Disastri, Assistenza Umanitaria e Salute Globale dell’Università del Piemonte Orientale e della rete organizzativa di Protezione civile del Cusio. I lavori sono stati improntati sugli obiettivi previsti dal Contratto, tra i quali la pianificazione territoriale e dei trasporti, lo sviluppo e la tutela della biodiversità, lo sviluppo integrato delle eccellenze ambientali ittiche e animali preservando l’ecosistema attraverso la collaborazione e specifiche azioni tra Enti e associazioni del territorio.

«C’è grande soddisfazione – affermano i consiglieri provinciali – per il fatto che il Contratto riceverà dalla Regione Piemonte un riconoscimento raggiunto a livello europeo nell’ambito delle attività di sviluppo delle aree lacustri».

E hanno aggiunto: «L’assemblea è stata inoltre occasione per presentare i risultati finora raggiunti nell’attuazione del progetto “Cusio2030”, finanziato da Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “Simbiosi” e che vede capofila il nostro ente, impegnato con numerosi partner territoriali: l’Istituto di Ricerca sulle Acque del Cnr-Irsa di Verbania, l’Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone e l’associazione “Amici del Fermi” di Arona».

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