«Siamo i Carabinieri, è sola in casa?». A Novara ancora tentativi di truffe agli anziani

Gli episodi nelle abitazioni di Corso Torino

Altre segnalazioni sono pervenute alla nostra redazione in questa settimana in merito a tentativi di truffa ai danni di persone anziane da parte di alcuni soggetti che fingendosi Carabinieri contattano telefonicamente le vittime per carpire informazioni sulla presenza in casa di altre persone.

Questa volta è toccato a un’anziana residente di corso Torino. «Signora, sono un maresciallo dei Carabinieri, dobbiamo salire in casa per notificare un atto. C’è qualcuno con lei? Ci sono persone giovani a cui possiamo spiegare?» le domande rivolte alle malcapitate vittime.

L’invito dell’Arma e delle forze dell’ordine è quello di segnalare eventuali telefonate sospette e di non rilasciare informazioni di alcun tipo, come ha fatto la signora che ha segnalato ai militari il numero di cellulare dal quale proveniva la chiamata, fornendo agli investigatori un elemento utile a rintracciare i malviventi.

Leggi anche: Garbagna, si finge maresciallo per truffare gli anziani. Arrestato dai veri carabinieri

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Luca Galuppini

24 anni, laureato con lode in Politics, Philosophy and Public Affairs presso l'Università degli Studi di Milano, lavora come addetto stampa.

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«Siamo i Carabinieri, è sola in casa?». A Novara ancora tentativi di truffe agli anziani

Gli episodi nelle abitazioni di Corso Torino

Altre segnalazioni sono pervenute alla nostra redazione in questa settimana in merito a tentativi di truffa ai danni di persone anziane da parte di alcuni soggetti che fingendosi Carabinieri contattano telefonicamente le vittime per carpire informazioni sulla presenza in casa di altre persone.

Questa volta è toccato a un’anziana residente di corso Torino. «Signora, sono un maresciallo dei Carabinieri, dobbiamo salire in casa per notificare un atto. C’è qualcuno con lei? Ci sono persone giovani a cui possiamo spiegare?» le domande rivolte alle malcapitate vittime.

L’invito dell’Arma e delle forze dell’ordine è quello di segnalare eventuali telefonate sospette e di non rilasciare informazioni di alcun tipo, come ha fatto la signora che ha segnalato ai militari il numero di cellulare dal quale proveniva la chiamata, fornendo agli investigatori un elemento utile a rintracciare i malviventi.

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