Cameri, i dubbi dell’amministrazione sul fotovoltaico alla Cascina Margattino

Il progetto è denominato “RF-TRECAMPI" e sarà sviluppato alla Cascina Margattino

Un progetto che ha fatto molto discutere quello per la realizzazione di un impianto fotovoltaico a terra denominato “RF-TRECAMPI” presso la Cascina Margattino. L’intervento che dovrebbe impegnare una superficie complessiva di 16,42 ettari all’interno di un’area pianeggiante e condotta a riso, ha fatto intervenire l’amministrazione comunale che ha espresso alcune osservazioni «pur nella consapevolezza che l’Unione Europea ha fissato obiettivi ambiziosi per il 2025 in termini di transizione energetica e avvio alla decarbonizzazione, con focus sulla riduzione delle emissioni del 50% entro il 2030».

«Riteniamo che i siti idonei per un campo fotovoltaico siano le aree oggetto di bonifica, cave e le coperture, mai tenute in considerazione, dei grandi insediamenti di logistica che si stanno moltiplicando sul nostro territorio» si legge nel comunicato dell’amministrazione guidata da Giuliano Pacileo che ha aggiunto “l’impatto ambientale, anche se spinto da buoni propositi di reperimento di fonti energetiche alternative d’interesse nazionale, non è da sottovalutare anche in termini di “consumo di suolo” seppur considerato temporaneo».

Il progetto prevede anche una serie di mitigazioni ambientali per ridurre l’impatto visivo e creare una fascia a verde di transizione tra l’intervento e il territorio agricolo circostante. Tuttavia secondo Pacileo e i suoi «questo funziona sulla carta, purtroppo il cono ottico dalla tangenziale di Novara, essendo questa sopraelevata, risulterà devastante». I problemi potrebbero derivare anche dall’impianto di rete per la connessione che, secondo il progetto, attraverserà tutto nostro paese. «Questo intervento oltre a creare problemi d’impatto acustico, disagi alla viabilità e alla sicurezza recherà danni ai sedimi stradali che se non adeguatamente ripristinati creeranno contestazioni con i cittadini cameresi a cui l’Amministrazione dovrà rispondere» si legge nella nota dell’amministrazione che specifica come «le disponibilità del bilancio comunale non consentono di affrontare nuove spese per interventi di asfaltature e queste opere andranno a vanificare quanto già faticosamente realizzato negli anni».

La maggioranza guidata da Pacileo si è rivolta alla provincia di Novara esprimendo «una posizione di dissenso alla realizzazione del nuovo impianto fotovoltaico pur sapendo che alcune questioni non costituiscono oggetto della conferenza dei servizi indetta dalla Provincia di Novara a cui compete il rilascio dell’autorizzazione unica» e trasmettendo alla stessa tutte le osservazioni tecniche, amministrative e quelle pervenute dalle associazioni agricole di categoria.

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Cameri, i dubbi dell’amministrazione sul fotovoltaico alla Cascina Margattino

Il progetto è denominato “RF-TRECAMPI” e sarà sviluppato alla Cascina Margattino

Un progetto che ha fatto molto discutere quello per la realizzazione di un impianto fotovoltaico a terra denominato “RF-TRECAMPI” presso la Cascina Margattino. L’intervento che dovrebbe impegnare una superficie complessiva di 16,42 ettari all’interno di un’area pianeggiante e condotta a riso, ha fatto intervenire l’amministrazione comunale che ha espresso alcune osservazioni «pur nella consapevolezza che l’Unione Europea ha fissato obiettivi ambiziosi per il 2025 in termini di transizione energetica e avvio alla decarbonizzazione, con focus sulla riduzione delle emissioni del 50% entro il 2030».

«Riteniamo che i siti idonei per un campo fotovoltaico siano le aree oggetto di bonifica, cave e le coperture, mai tenute in considerazione, dei grandi insediamenti di logistica che si stanno moltiplicando sul nostro territorio» si legge nel comunicato dell’amministrazione guidata da Giuliano Pacileo che ha aggiunto “l’impatto ambientale, anche se spinto da buoni propositi di reperimento di fonti energetiche alternative d’interesse nazionale, non è da sottovalutare anche in termini di “consumo di suolo” seppur considerato temporaneo».

Il progetto prevede anche una serie di mitigazioni ambientali per ridurre l’impatto visivo e creare una fascia a verde di transizione tra l’intervento e il territorio agricolo circostante. Tuttavia secondo Pacileo e i suoi «questo funziona sulla carta, purtroppo il cono ottico dalla tangenziale di Novara, essendo questa sopraelevata, risulterà devastante». I problemi potrebbero derivare anche dall’impianto di rete per la connessione che, secondo il progetto, attraverserà tutto nostro paese. «Questo intervento oltre a creare problemi d’impatto acustico, disagi alla viabilità e alla sicurezza recherà danni ai sedimi stradali che se non adeguatamente ripristinati creeranno contestazioni con i cittadini cameresi a cui l’Amministrazione dovrà rispondere» si legge nella nota dell’amministrazione che specifica come «le disponibilità del bilancio comunale non consentono di affrontare nuove spese per interventi di asfaltature e queste opere andranno a vanificare quanto già faticosamente realizzato negli anni».

La maggioranza guidata da Pacileo si è rivolta alla provincia di Novara esprimendo «una posizione di dissenso alla realizzazione del nuovo impianto fotovoltaico pur sapendo che alcune questioni non costituiscono oggetto della conferenza dei servizi indetta dalla Provincia di Novara a cui compete il rilascio dell’autorizzazione unica» e trasmettendo alla stessa tutte le osservazioni tecniche, amministrative e quelle pervenute dalle associazioni agricole di categoria.

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