Sicurezza a Novara: abuso di alcol tra i giovani e aggressioni in centro. Quali soluzioni concrete?

Se ne è parlato durante la commissione consiliare tra le accuse della consigliera Paladini e le conferme da parte del comandante della Polizia locale Cortese. Proposta da Spilinga. Domani prima prova per l'assunzione di nuovi vigili

La questione della sicurezza a Novara è tornata al centro del dibattito cittadino, con un confronto in commissione tra amministrazione e opposizione sulle misure da adottare. La consigliera Sara Paladini ha denunciato «l’aumento delle aggressioni in pieno giorno, in particolare sugli autobus e nel centro città. La semplice installazione di telecamere non è sufficiente a garantire un ambiente sicuro. Dire che questi fenomeni ci sono in tutte le città, ma finché diciamo così e non facciamo nulla li stiamo normalizzando, servono azioni concrete.

A confermare la complessità della situazione, è stato il comandante della Polizia Locale, Paolo Cortese: «C’è un abuso di alcol e droghe tra i giovani, ci sono minorenni che non escono di casa se non hanno un coltellino in tasca: su questi fenomeni si può solo essere repressivi. Ha citato un recente episodio in cui quattro giovani stranieri sono stati fermati e condotti in una cella di sicurezza: «Uno di loro è stato trasferito in un CPR in Sardegna a causa delle numerose denunce penali a suo carico».

Un’idea concreta l’ha portata la consigliera Cinzia Spilinga ribadendo l’importanza di affiancare al potenziamento della Polizia Locale una progettazione che tenga conto delle reali esigenze dei territori. «In alcune grandi città Libera ha diffuso un questionario tra i negozianti per avere un parere su sicurezza e legalità. Perché non farlo anche a Novara? È inoltre importante migliorare le relazioni con le comunità straniere attraverso iniziative di sensibilizzazione, non solo ambientali, ma proprio educative e sociali».

La proposta del questionario è stata accolta positivamente dall’assessore alla Sicurezza Luca Piantanida sottolineando che «abbiamo già incontrato due comunità oltre al parroco di Sant’Agabio per sensibilizzazione soprattutto con i giovani».

L’assessore ha poi illustrato le misure adottate per rafforzare la presenza della Polizia Locale in città: «Dall’inizio dell’anno abbiamo iniziato una sperimentazione con gli agenti che devono essere sempre più vicini al cittadino, un po’ come la figura del vigile di quartiere, allo scopo di migliorare il controllo del territorio e raccogliere segnalazioni direttamente dai commercianti. Il servizio di pattugliamento prevede, come sempre, tre turni operativi, garantendo la presenza dei vigili dalle 7 all’1di notte».

Per far fronte alla carenza di personale, è stato bandito un concorso per l’assunzione di nove nuovi agenti e un concorso interno per ufficiali. «Il numero di candidati iscritti è piuttosto basso, solo 100 domande pervenute: mercoledì si comincia con la prima prova, contiamo di terminare entro la fine del mese» ha detto il comandante che ah proseguito rispondendo alle domande del capogruppo del Pd, Nicola Fonzo: «Attualmente la Polizia Locale conta 80 agenti e 12 ufficiali per un totale di 92 unità, ma per raggiungere lo standard regionale ne servirebbero almeno 105. Sette sono i vigili tra agenti e ufficiali che hanno chiesto il trasferimento e il concorso mira a coprire almeno queste assenze. Poi tra la fine di quest’anno e l’inizio del 2026 sono previsti numerosi pensionamenti: è fondamentale pianificare nuove assunzioni».

Piantanida ha ribadito che le zone sensibili c’è la stazione ferroviaria «dove è previsto un presidio fisso dalle 13 alle 19, salvo emergenze in altre zone della città». Tra i progetti futuri quello di «accorpare in un unico edificio e magari sotto lo stesso comando Polizia Locale e Protezione Civile per migliorare la gestione degli interventi».

In commissione si è parlato anche della nuova sede della Polizia locale nei locali comunali in piazzale Fortina a Sant’Agabio costata circa 800 mila euro. «La sede è stata progettata secondo criteri di efficienza e funzionalità – ha detto Cortese -. Tuttavia, restano alcune criticità legate alla gestione dei veicoli, che vengono parcheggiati in un’area recintata condivisa con altre attività».

Per rispondere alla domanda di Fonzo sugli accordi con i comuni della provincia, il comandante ha ricordato che «sono attive alcune collaborazioni con i comuni limitrofi, come Romentino e Vicolungo, dove agenti di Novara hanno prestato servizio per supportare le attività locali. Inoltre prosegue l’operazione per contrastare le frodi durante gli esami di guida alla Motorizzazione, che con la presenza continuativa degli agenti, ha permesso di azzerare l’uso di auricolari da parte di candidati che arrivavano da tutta Italia».

Il tema della sicurezza ha portato anche il consigliere Maurizio Nieli a richiedere una nuova commissione per discutere specificamente le criticità di alcune aree della città, come viale Giulio Cesare e l’area del Carrefour, ritenute particolarmente problematiche.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Una risposta

  1. Ricordo bene quando i novaresi attribuivano la scarsa sicurezza in città alla Giunta di Andrea Ballarè. Sono passati molti, la sinistra non è più al governo della città ed è arrivata la destra che dell’ordine come è noto ha fatto una bandiera. Ma nonostante ci sia anche un governo di destra, un’amministrazione di destra e continua ad esserci una Giunta di destra, sembra che la sicurezza in città sia sempre scarsa.

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Sicurezza a Novara: abuso di alcol tra i giovani e aggressioni in centro. Quali soluzioni concrete?

Se ne è parlato durante la commissione consiliare tra le accuse della consigliera Paladini e le conferme da parte del comandante della Polizia locale Cortese. Proposta da Spilinga. Domani prima prova per l’assunzione di nuovi vigili

La questione della sicurezza a Novara è tornata al centro del dibattito cittadino, con un confronto in commissione tra amministrazione e opposizione sulle misure da adottare. La consigliera Sara Paladini ha denunciato «l’aumento delle aggressioni in pieno giorno, in particolare sugli autobus e nel centro città. La semplice installazione di telecamere non è sufficiente a garantire un ambiente sicuro. Dire che questi fenomeni ci sono in tutte le città, ma finché diciamo così e non facciamo nulla li stiamo normalizzando, servono azioni concrete.

A confermare la complessità della situazione, è stato il comandante della Polizia Locale, Paolo Cortese: «C’è un abuso di alcol e droghe tra i giovani, ci sono minorenni che non escono di casa se non hanno un coltellino in tasca: su questi fenomeni si può solo essere repressivi. Ha citato un recente episodio in cui quattro giovani stranieri sono stati fermati e condotti in una cella di sicurezza: «Uno di loro è stato trasferito in un CPR in Sardegna a causa delle numerose denunce penali a suo carico».

Un’idea concreta l’ha portata la consigliera Cinzia Spilinga ribadendo l’importanza di affiancare al potenziamento della Polizia Locale una progettazione che tenga conto delle reali esigenze dei territori. «In alcune grandi città Libera ha diffuso un questionario tra i negozianti per avere un parere su sicurezza e legalità. Perché non farlo anche a Novara? È inoltre importante migliorare le relazioni con le comunità straniere attraverso iniziative di sensibilizzazione, non solo ambientali, ma proprio educative e sociali».

La proposta del questionario è stata accolta positivamente dall’assessore alla Sicurezza Luca Piantanida sottolineando che «abbiamo già incontrato due comunità oltre al parroco di Sant’Agabio per sensibilizzazione soprattutto con i giovani».

L’assessore ha poi illustrato le misure adottate per rafforzare la presenza della Polizia Locale in città: «Dall’inizio dell’anno abbiamo iniziato una sperimentazione con gli agenti che devono essere sempre più vicini al cittadino, un po’ come la figura del vigile di quartiere, allo scopo di migliorare il controllo del territorio e raccogliere segnalazioni direttamente dai commercianti. Il servizio di pattugliamento prevede, come sempre, tre turni operativi, garantendo la presenza dei vigili dalle 7 all’1di notte».

Per far fronte alla carenza di personale, è stato bandito un concorso per l’assunzione di nove nuovi agenti e un concorso interno per ufficiali. «Il numero di candidati iscritti è piuttosto basso, solo 100 domande pervenute: mercoledì si comincia con la prima prova, contiamo di terminare entro la fine del mese» ha detto il comandante che ah proseguito rispondendo alle domande del capogruppo del Pd, Nicola Fonzo: «Attualmente la Polizia Locale conta 80 agenti e 12 ufficiali per un totale di 92 unità, ma per raggiungere lo standard regionale ne servirebbero almeno 105. Sette sono i vigili tra agenti e ufficiali che hanno chiesto il trasferimento e il concorso mira a coprire almeno queste assenze. Poi tra la fine di quest’anno e l’inizio del 2026 sono previsti numerosi pensionamenti: è fondamentale pianificare nuove assunzioni».

Piantanida ha ribadito che le zone sensibili c’è la stazione ferroviaria «dove è previsto un presidio fisso dalle 13 alle 19, salvo emergenze in altre zone della città». Tra i progetti futuri quello di «accorpare in un unico edificio e magari sotto lo stesso comando Polizia Locale e Protezione Civile per migliorare la gestione degli interventi».

In commissione si è parlato anche della nuova sede della Polizia locale nei locali comunali in piazzale Fortina a Sant’Agabio costata circa 800 mila euro. «La sede è stata progettata secondo criteri di efficienza e funzionalità – ha detto Cortese -. Tuttavia, restano alcune criticità legate alla gestione dei veicoli, che vengono parcheggiati in un’area recintata condivisa con altre attività».

Per rispondere alla domanda di Fonzo sugli accordi con i comuni della provincia, il comandante ha ricordato che «sono attive alcune collaborazioni con i comuni limitrofi, come Romentino e Vicolungo, dove agenti di Novara hanno prestato servizio per supportare le attività locali. Inoltre prosegue l’operazione per contrastare le frodi durante gli esami di guida alla Motorizzazione, che con la presenza continuativa degli agenti, ha permesso di azzerare l’uso di auricolari da parte di candidati che arrivavano da tutta Italia».

Il tema della sicurezza ha portato anche il consigliere Maurizio Nieli a richiedere una nuova commissione per discutere specificamente le criticità di alcune aree della città, come viale Giulio Cesare e l’area del Carrefour, ritenute particolarmente problematiche.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore