Novara e il Piemonte a Trapani per la 30esima Giornata in ricordo delle vittime delle mafie

A rappresentare la città la consigliera Cinzia Spilinga, presidente della Consulta per la Legalità; per il consiglio regionale Domenico Rossi, presidente della Commissione Legalità. Il 25 marzo al Broletto è in programma la manifestazione organizzata da Libera

Novara e il Piemonte hanno preso parte questa mattina, 21 marzo, alla 30esima Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che quest’anno si è svolta a Trapani. L’evento, promosso da Libera, ha riunito istituzioni, associazioni e cittadini da tutta Italia per riaffermare il valore della legalità e della giustizia.

A rappresentare la città di Novara era presente la consigliera comunale Cinzia Spilinga, presidente della Consulta per la Legalità istituita in Comune; per il consiglio regionale del Piemonte ha partecipato Domenico Rossi, presidente della Commissione Legalità.

Dal 1996, questa iniziativa rappresenta un momento significativo di riflessione e impegno collettivo nella lotta contro le mafie.

«Un onore rappresentare il Comune di Novara in questa giornata – ha affermato Spilinga -. «La presenza qui non è solo simbolica, ma ci richiama all’impegno concreto che dobbiamo mettere in campo anche nel nostro comune. Nel novarese la consulta può e deve essere punto di riferimento per le istituzioni e la società civile. C’è tanto da fare e non bastano le dichiarazioni di intenti: serve impegnarsi per recuperare i beni confiscati, educare alla legalità e istituire buone pratiche a partire dalla ricerca su estorsione, usura e corruzione coinvolgendo il tessuto socio-economico della città».

«La memoria è il primo passo, ma serve un impegno concreto per un futuro libero dalle mafie – ha dichiarato Rossi -. «Il tema scelto per questa edizione, “Il vento della Memoria semina Giustizia”, sottolinea il legame tra il ricordo delle vittime e la necessità di un’azione costante per la difesa della legalità. Le mafie non sono un problema del passato o solo di alcune regioni: sono un fenomeno che riguarda tutta l’Italia, incluso il Piemonte. Per questo è fondamentale tenere alta l’attenzione e continuare a investire nella cultura della legalità, nella trasparenza della pubblica amministrazione e nel sostegno alle realtà che ogni giorno si oppongono alla criminalità organizzata».

«Il Piemonte è da sempre un territorio attivo nella lotta alle mafie, con una presenza significativa di associazioni, enti locali e istituzioni impegnati nella prevenzione e nel contrasto della criminalità organizzata – ha aggiunto -. «La lotta alle mafie non è solo una questione di repressione ma passa anche attraverso la prevenzione, l’educazione e il sostegno alle realtà sane del nostro territorio. Per questo ringrazio Libera per questi 30 anni di impegno. Come istituzioni abbiamo il dovere di non lasciare soli coloro che denunciano e di costruire comunità coese, in cui la criminalità non trovi spazio per proliferare. Per questo la partecipazione del consiglio regionale oggi conferma l’impegno dell’istituzione nel promuovere la cultura della legalità e nel sostenere chi ogni giorno lavora per un Paese più giusto e libero dalle mafie».

Martedì 25 marzo alle 10.30 è in programma, nel cortile del Broletto, la consueta manifestazione organizzata da Libera Novara durante al quale verranno letti, da alcuni rappresentanti delle istituzioni, i nomi delle oltre 1100 vittime innocenti delle mafie.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Novara e il Piemonte a Trapani per la 30esima Giornata in ricordo delle vittime delle mafie

A rappresentare la città la consigliera Cinzia Spilinga, presidente della Consulta per la Legalità; per il consiglio regionale Domenico Rossi, presidente della Commissione Legalità. Il 25 marzo al Broletto è in programma la manifestazione organizzata da Libera

Novara e il Piemonte hanno preso parte questa mattina, 21 marzo, alla 30esima Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che quest’anno si è svolta a Trapani. L’evento, promosso da Libera, ha riunito istituzioni, associazioni e cittadini da tutta Italia per riaffermare il valore della legalità e della giustizia.

A rappresentare la città di Novara era presente la consigliera comunale Cinzia Spilinga, presidente della Consulta per la Legalità istituita in Comune; per il consiglio regionale del Piemonte ha partecipato Domenico Rossi, presidente della Commissione Legalità.

Dal 1996, questa iniziativa rappresenta un momento significativo di riflessione e impegno collettivo nella lotta contro le mafie.

«Un onore rappresentare il Comune di Novara in questa giornata – ha affermato Spilinga -. «La presenza qui non è solo simbolica, ma ci richiama all’impegno concreto che dobbiamo mettere in campo anche nel nostro comune. Nel novarese la consulta può e deve essere punto di riferimento per le istituzioni e la società civile. C’è tanto da fare e non bastano le dichiarazioni di intenti: serve impegnarsi per recuperare i beni confiscati, educare alla legalità e istituire buone pratiche a partire dalla ricerca su estorsione, usura e corruzione coinvolgendo il tessuto socio-economico della città».

«La memoria è il primo passo, ma serve un impegno concreto per un futuro libero dalle mafie – ha dichiarato Rossi -. «Il tema scelto per questa edizione, “Il vento della Memoria semina Giustizia”, sottolinea il legame tra il ricordo delle vittime e la necessità di un’azione costante per la difesa della legalità. Le mafie non sono un problema del passato o solo di alcune regioni: sono un fenomeno che riguarda tutta l’Italia, incluso il Piemonte. Per questo è fondamentale tenere alta l’attenzione e continuare a investire nella cultura della legalità, nella trasparenza della pubblica amministrazione e nel sostegno alle realtà che ogni giorno si oppongono alla criminalità organizzata».

«Il Piemonte è da sempre un territorio attivo nella lotta alle mafie, con una presenza significativa di associazioni, enti locali e istituzioni impegnati nella prevenzione e nel contrasto della criminalità organizzata – ha aggiunto -. «La lotta alle mafie non è solo una questione di repressione ma passa anche attraverso la prevenzione, l’educazione e il sostegno alle realtà sane del nostro territorio. Per questo ringrazio Libera per questi 30 anni di impegno. Come istituzioni abbiamo il dovere di non lasciare soli coloro che denunciano e di costruire comunità coese, in cui la criminalità non trovi spazio per proliferare. Per questo la partecipazione del consiglio regionale oggi conferma l’impegno dell’istituzione nel promuovere la cultura della legalità e nel sostenere chi ogni giorno lavora per un Paese più giusto e libero dalle mafie».

Martedì 25 marzo alle 10.30 è in programma, nel cortile del Broletto, la consueta manifestazione organizzata da Libera Novara durante al quale verranno letti, da alcuni rappresentanti delle istituzioni, i nomi delle oltre 1100 vittime innocenti delle mafie.

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore