Una TR Azzurra convincente e determinata si aggiudica con pieno merito il primo match valevole per il girone dei play-out superando 8-2 il Montebello. Un risultato rotondo, anche se ha preso forma nei minuti finali del match. Al di là del punteggio era importante la prestazione e i ragazzi di Paolo Campanati hanno mostrato in pista una buona coralità, costruendo diverse opportunità da rete. Solo una serie di parate del portiere ospite Nardi hanno impedito di rendere lo “score” ancora più ampio.
Una buona iniezione di fiducia in attesa di quello che dovrebbe essere il primo scontro verità di questa post season, ovvero la partita in programma fra due settimane a Sandrigo. Per quella occasione dovrebbe tornare a disposizione anche Marcos Vega, autore delle prime due reti dell’Azzurra e poi costretto a uscire dalla pista per una botta alla caviglia. E’ stata forse l’unica nota dolente di una domenica tutta positiva per l’hockey novarese.
Spiccioli di cronaca. Coach Paolo Campanati schiera inizialmente Granados fra i pali, Brusa, Ortiz, Vega e Cardella come elementi di movimento. Azzurra che sblocca il punteggio al 7’52’ con Vega su assit di Ortiz. Il “rosso” argentino raddoppia all’8’15” trasformando un tiro diretto, ma dopo soli 14” gli ospiti accorciano le distanze con Cecchetto. Immediata replca dei novaresi, che ristabiliscono le distanze con Cardella, per poi portare a quattro le segnature a 3’40” dalla sirena dell’intervallo con Gavioli.
Nella seconda frazione la TR Azzurra rallenta i ritmi, cercando di “congelare” il match. Non mancano tuttavia le emozioni, con i due estremi difensori che si ergono protagonisti. Da una parte Granados impedisce con diversi interventi agli ospiti di poter rientrare in partita, mentre dall’altra parte Nardi riesce a ingaggiare un duello tutto personale con Fede Ortiz.
I restanti gol arrivano tutti nei minuti conclusivi: 5-1 di Cardella al 18’08”, Schiavo porta a due le segnature per i vicentini al 21’30”, poi è Maniero a “bucare” il portiere ospite al 22’13”. Il successo personale di Fede Ortiz, a lungo inseguito, viene raggiunto dall’argentino al 22’38”, mentre a chiudere i conti Gavioli a 7” dalla conclusione.