Aglio nero, l’orientale

Dalla rubrica Allappante

Grazie al Sapeg e grazie a Gustamante ho conosciuto l’aglio nero: buono e da utilizzare in mille modi (io ci ho condito la pasta, insaporito il risotto, farò una salsa per formaggi). Ma cosa è? L’aglio nero è un alimento relativamente nuovo sulla scena culinaria, ma sta rapidamente guadagnando popolarità grazie ai suoi benefici per la salute e al suo sapore unico e complesso.

Leggo sulla rete che “è abbastanza recente” perché è nato in Corea solo nel 2004, si è già diffuso rapidamente, dapprima negli Stati Uniti per poi arrivare anche in Europa. Vanta molte proprietà benefiche, e si presta alla preparazione di diversi piatti apprezzati anche da chi non ama particolarmente l’aglio”. Altri siti però lo fanno risalire ad altre tradizioni: “In Giappone, l’aglio nero è stato utilizzato tradizionalmente per scopi terapeutici per secoli, ed è noto come “ninniku”. Inoltre, l’aglio nero è stato utilizzato anche in alcuni studi di ricerca come integratore alimentare per migliorare la funzione immunitaria e la salute cardiovascolare”.

Come sia non lo so, intanto posso dire che in Italia è da poco che si vede in giro ed è ancor meno che si produce (Gustamante lo commercializza, ma dietro c’è un’azienda agricola che coltiva l’aglio e lo trasforma).

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Riccardo Milan

Riccardo Milan è professore, giornalista e blogger. Lavora alla scuola alberghiera di Stresa ed è pubblicista dal 1999. Da meno, è blogger con Allappante.it. Si è occupato per anni di cultura materiale, studente, scrittore e docente: vino, birra, gastronomia, cucina per lo più tipica, storia delle tradizioni. Sommelier ed idrosommelier per diletto. Vive sul Lago d’Orta.

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Grazie al Sapeg e grazie a Gustamante ho conosciuto l’aglio nero: buono e da utilizzare in mille modi (io ci ho condito la pasta, insaporito il risotto, farò una salsa per formaggi). Ma cosa è? L’aglio nero è un alimento relativamente nuovo sulla scena culinaria, ma sta rapidamente guadagnando popolarità grazie ai suoi benefici per la salute e al suo sapore unico e complesso.

Leggo sulla rete che “è abbastanza recente” perché è nato in Corea solo nel 2004, si è già diffuso rapidamente, dapprima negli Stati Uniti per poi arrivare anche in Europa. Vanta molte proprietà benefiche, e si presta alla preparazione di diversi piatti apprezzati anche da chi non ama particolarmente l’aglio”. Altri siti però lo fanno risalire ad altre tradizioni: “In Giappone, l’aglio nero è stato utilizzato tradizionalmente per scopi terapeutici per secoli, ed è noto come “ninniku”. Inoltre, l’aglio nero è stato utilizzato anche in alcuni studi di ricerca come integratore alimentare per migliorare la funzione immunitaria e la salute cardiovascolare”.

Come sia non lo so, intanto posso dire che in Italia è da poco che si vede in giro ed è ancor meno che si produce (Gustamante lo commercializza, ma dietro c’è un’azienda agricola che coltiva l’aglio e lo trasforma).

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Riccardo Milan è professore, giornalista e blogger. Lavora alla scuola alberghiera di Stresa ed è pubblicista dal 1999. Da meno, è blogger con Allappante.it. Si è occupato per anni di cultura materiale, studente, scrittore e docente: vino, birra, gastronomia, cucina per lo più tipica, storia delle tradizioni. Sommelier ed idrosommelier per diletto. Vive sul Lago d’Orta.