Se cammini per strada a Bra, durante la fiera Cheese, potresti incontrare due tipologie di persone: l’orgoglioso membro dell’organizzazione che un po’ si pavoneggia di fronte a l’indiscusso successo di una fiera “milanese”, fatta però in una cittadina piemontese, neppure langarola bensì del Roero (ma chi di voi lo conosce? Chi di voi ne conosce i confini?); oppure lo scocciato cittadino che si lamenta del caos e della confusione con frasi tipo “la dovrebbero fare fuori” (oh bella dove? Nei campi? in un centro commerciale? Dove?).
In mezzo ci sono bar pieni, ristoranti affollati, botteghe che vendono e un profumo di formaggio ovunque. Cammini per le strade e capisci che i veri protagonisti di quei giorni in Bra sono gli altri, siamo noi: né tronfi protagonisti né scocciati ed egoisti indigeni.