Che fine ha fatto il lardo di colonnata? Ricordo che anni fa era sulla bocca di tutti e si trovava nelle gastronomie “in” e nei ristoranti “top”. Ricordo anche che c’erano state polemiche sulla sua denominazione (un così piccolo borgo!), sui possibili falsi, sui possibili ampliamenti… ora tutto tace. Il lardo esiste ancora ma io non lo trovo più in giro. Leggo il suo disciplinare igp, lasco ma non troppo, e immagino la faccia di chi leggerà: ma è vero, che fine ha fatto?
Le mode, credo, e poi politiche di marketing. Intanto a tavola a Natale guardavamo il piatto degli affettati e ci chiedevamo il perché della sua assenza. Il prosciutto di Parma (una delle poche dop che si usino molto) e un anonimo crudo ed un altrettanto anonimo salame ci hanno accompagnato all’inizio del desinare festivo. Ci toccherà andare in Toscana per riassaggiarlo!