“I fagioli son la mia anfetamina / I fagioli saran la mia rovina / Per i fagioli ho perso ogni decoro / Per i fagioli ho lasciato anche il lavoro / Fagioli, fagioli, fagioli, fagioli” (Fagioli, Skiantos)

I legumi, ma soprattutto i fagioli mi piacciono: sono facili da preparare, versatili e poi mi permettono di mangiare meno carne. Qualche settimana ho, dunque, aderito con piacere alla Giornata Mondiale dei Legumi che in Italia è promossa da Slow Food.

Leggo sul loro comunicato stampa che «per dieci giorni oltre 100 cuoche e cuochi dell’Alleanza Slow Food da tutta Italia invitano a scoprire i piatti a base di legumi nei loro locali, ma anche a replicarli in casa grazie al ricettario leguminoso, una raccolta di 20 ricette vegetali da ogni regione. Antipasti, primi piatti, minestre, burger e persino dolci, dai piatti tradizionali alle proposte più creative, il ricettario di Aggiungi un legume a tavola è lo strumento perfetto per esplorare la cucina vegetale direttamente dai cuochi della rete, e per saperne di più sui mille usi dei legumi e sulla loro biodiversità grazie agli approfondimenti dedicati».

Se volete guardare il Ricettario, cliccate qui. La mia scelta leguminosa riguarda soprattutto i fagioli (meno le lenticchie, i ceci ed altri) e la mia ricetta è semplice: li lavo, li lascio a bagno e poi li cuocio con aromi a lungo. Una volta cotti, li uso in insalata, li scaldo con un po’ di salsa rossa, li mangio così come contorno. Sono buoni, costano poco, saziano. Fagiol

Capisci subito perché le produttive varietà americane furono fra i cibi subito accettati in Europa: abbondanti, saporiti, nutrienti. Davvero un “super food”.

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Riccardo Milan

Riccardo Milan è professore, giornalista e blogger. Lavora alla scuola alberghiera di Stresa ed è pubblicista dal 1999. Da meno, è blogger con Allappante.it. Si è occupato per anni di cultura materiale, studente, scrittore e docente: vino, birra, gastronomia, cucina per lo più tipica, storia delle tradizioni. Sommelier ed idrosommelier per diletto. Vive sul Lago d’Orta.

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Fagioli

“I fagioli son la mia anfetamina / I fagioli saran la mia rovina / Per i fagioli ho perso ogni decoro / Per i fagioli ho lasciato anche il lavoro / Fagioli, fagioli, fagioli, fagioli” (Fagioli, Skiantos)

I legumi, ma soprattutto i fagioli mi piacciono: sono facili da preparare, versatili e poi mi permettono di mangiare meno carne. Qualche settimana ho, dunque, aderito con piacere alla Giornata Mondiale dei Legumi che in Italia è promossa da Slow Food.

Leggo sul loro comunicato stampa che «per dieci giorni oltre 100 cuoche e cuochi dell’Alleanza Slow Food da tutta Italia invitano a scoprire i piatti a base di legumi nei loro locali, ma anche a replicarli in casa grazie al ricettario leguminoso, una raccolta di 20 ricette vegetali da ogni regione. Antipasti, primi piatti, minestre, burger e persino dolci, dai piatti tradizionali alle proposte più creative, il ricettario di Aggiungi un legume a tavola è lo strumento perfetto per esplorare la cucina vegetale direttamente dai cuochi della rete, e per saperne di più sui mille usi dei legumi e sulla loro biodiversità grazie agli approfondimenti dedicati».

Se volete guardare il Ricettario, cliccate qui. La mia scelta leguminosa riguarda soprattutto i fagioli (meno le lenticchie, i ceci ed altri) e la mia ricetta è semplice: li lavo, li lascio a bagno e poi li cuocio con aromi a lungo. Una volta cotti, li uso in insalata, li scaldo con un po’ di salsa rossa, li mangio così come contorno. Sono buoni, costano poco, saziano. Fagiol

Capisci subito perché le produttive varietà americane furono fra i cibi subito accettati in Europa: abbondanti, saporiti, nutrienti. Davvero un “super food”.

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Riccardo Milan è professore, giornalista e blogger. Lavora alla scuola alberghiera di Stresa ed è pubblicista dal 1999. Da meno, è blogger con Allappante.it. Si è occupato per anni di cultura materiale, studente, scrittore e docente: vino, birra, gastronomia, cucina per lo più tipica, storia delle tradizioni. Sommelier ed idrosommelier per diletto. Vive sul Lago d’Orta.