Andrea Piccinno è un amico, un amico che si è fatto da sé, come in ogni bella storia occidentale: prima cameriere, poi rappresentante di vini, poi rappresentante con magazzino proprio, poi rappresentanze-magazzino-bottega ed oggi un’espansione verso il Food. Non solo vino, olio e distillati -come prima- ma anche salse dolci e salate, pasta artigianale, riso, sottoli e sottaceti di qualità, birra artigianale, spezie ed erbe aromatiche, tartufi, grissini piemontesi di varie aziende… e certo dimentico altro. La sua azienda da ApWine è così diventata APFood. Ovvio che non sia più solo, una bella collaborazione con Daniele Piemontesi e un piccolo staff di collaboratori di ogni età sono con lui.

Il lavoro quotidiano e l’entusiasmo di un piccolo imprenditore in tempo di covid sono quasi commoventi. Non puoi che augurargli il meglio ed approfittare della sua amicizia per assaggiare i piccoli tesori artigianali che propone. Per contraccambiarlo, gli ho stilato il comunicato stampa qui sotto.

L’uscita pubblica di APSapori, questo il nome ufficiale della nuova società, è avvenuto a Pettenasco, sul Lago d’Orta, nel panoramico (e bello) Hotel Giardinetto. In una tre giorni riservata a clienti, amici, giornalisti e fornitori. Io ci sono stato e sono stato felice di esserci stato: ho incontrato (in sicurezza, ovvio) amici e conoscenti; poi ho assaggiato quasi tutto e debbo dire: che i grissini di qualità danno dipendenza, che le paste artigianali hanno molti estimatori, che i lecca lecca di mashmellons col cioccolato sono ottimi, che le alici sono un cibo da dei, che chi produce qualità lo fa con passione esistenziale, che il vino può riscattare un fallimento esistenziale…

Cheddiredipiù? Che chi vende questi prodotti lo fa con passione: da una parte il prezzo e dall’altra la qualità, il piacere gustativo. La sfida è aperta, da sempre, ogni giorno. Una volta si diceva: un bicchiere di meno, ma buono; oggi si dovrebbe aggiungere: mangia meno ma mangia meglio. Il cibo è un atto culturale, non una mera questione di sopravvivenza direi.

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Riccardo Milan

Riccardo Milan è professore, giornalista e blogger. Lavora alla scuola alberghiera di Stresa ed è pubblicista dal 1999. Da meno, è blogger con Allappante.it. Si è occupato per anni di cultura materiale, studente, scrittore e docente: vino, birra, gastronomia, cucina per lo più tipica, storia delle tradizioni. Sommelier ed idrosommelier per diletto. Vive sul Lago d’Orta.

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I tre giorni di Andrea

Andrea Piccinno è un amico, un amico che si è fatto da sé, come in ogni bella storia occidentale: prima cameriere, poi rappresentante di vini, poi rappresentante con magazzino proprio, poi rappresentanze-magazzino-bottega ed oggi un’espansione verso il Food. Non solo vino, olio e distillati -come prima- ma anche salse dolci e salate, pasta artigianale, riso, sottoli e sottaceti di qualità, birra artigianale, spezie ed erbe aromatiche, tartufi, grissini piemontesi di varie aziende… e certo dimentico altro. La sua azienda da ApWine è così diventata APFood. Ovvio che non sia più solo, una bella collaborazione con Daniele Piemontesi e un piccolo staff di collaboratori di ogni età sono con lui. Il lavoro quotidiano e l’entusiasmo di un piccolo imprenditore in tempo di covid sono quasi commoventi. Non puoi che augurargli il meglio ed approfittare della sua amicizia per assaggiare i piccoli tesori artigianali che propone. Per contraccambiarlo, gli ho stilato il comunicato stampa qui sotto. L’uscita pubblica di APSapori, questo il nome ufficiale della nuova società, è avvenuto a Pettenasco, sul Lago d’Orta, nel panoramico (e bello) Hotel Giardinetto. In una tre giorni riservata a clienti, amici, giornalisti e fornitori. Io ci sono stato e sono stato felice di esserci stato: ho incontrato (in sicurezza, ovvio) amici e conoscenti; poi ho assaggiato quasi tutto e debbo dire: che i grissini di qualità danno dipendenza, che le paste artigianali hanno molti estimatori, che i lecca lecca di mashmellons col cioccolato sono ottimi, che le alici sono un cibo da dei, che chi produce qualità lo fa con passione esistenziale, che il vino può riscattare un fallimento esistenziale… Cheddiredipiù? Che chi vende questi prodotti lo fa con passione: da una parte il prezzo e dall’altra la qualità, il piacere gustativo. La sfida è aperta, da sempre, ogni giorno. Una volta si diceva: un bicchiere di meno, ma buono; oggi si dovrebbe aggiungere: mangia meno ma mangia meglio. Il cibo è un atto culturale, non una mera questione di sopravvivenza direi.

© 2020-2024 La Voce di Novara
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Riccardo Milan

Riccardo Milan è professore, giornalista e blogger. Lavora alla scuola alberghiera di Stresa ed è pubblicista dal 1999. Da meno, è blogger con Allappante.it. Si è occupato per anni di cultura materiale, studente, scrittore e docente: vino, birra, gastronomia, cucina per lo più tipica, storia delle tradizioni. Sommelier ed idrosommelier per diletto. Vive sul Lago d’Orta.