Dalla rubrica Allappante

In quindici giorni a Bordeaux ho assaggiato decine di vini, ho visitato tre aziende vitivinicole e due musei del vino (uno più bello dell’altro). La mia conoscenza dei vini di Bordeaux è appena agli inizi: la trama storica e dei terroir (le zone di produzione, le scelte colturali, i blend che si realizzano, la lunga storia di questi vini e di questa area…) è troppo densa per esaurirsi in un viaggio. Leggerò ed assaggerò ancora.

Qualche nota però la posso scrivere: non ho mai assaggiato vini cattivi, anche prendendo il vino più economico al ristorante. Semmai giovani, venduti prima del tempo; poi la vite è un po’ ovunque e credo che se ne produca molto. Forse troppo, perché qua e là fanno capolino dei vigneti abbandonati. Pochi ma ci sono; infine non c’è solo il vino rosso o il blasonato sauternes, ma anche vini giovani (ho comprato una bottiglia di “mosto” al supermercato), rosati, spumantizzati… di tutto. E tutto buono.

Allappante

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Riccardo Milan

Riccardo Milan è professore, giornalista e blogger. Lavora alla scuola alberghiera di Stresa ed è pubblicista dal 1999. Da meno, è blogger con Allappante.it. Si è occupato per anni di cultura materiale, studente, scrittore e docente: vino, birra, gastronomia, cucina per lo più tipica, storia delle tradizioni. Sommelier ed idrosommelier per diletto. Vive sul Lago d’Orta.

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Il vino di Bordeaux

Dalla rubrica Allappante

In quindici giorni a Bordeaux ho assaggiato decine di vini, ho visitato tre aziende vitivinicole e due musei del vino (uno più bello dell’altro). La mia conoscenza dei vini di Bordeaux è appena agli inizi: la trama storica e dei terroir (le zone di produzione, le scelte colturali, i blend che si realizzano, la lunga storia di questi vini e di questa area…) è troppo densa per esaurirsi in un viaggio. Leggerò ed assaggerò ancora.

Qualche nota però la posso scrivere: non ho mai assaggiato vini cattivi, anche prendendo il vino più economico al ristorante. Semmai giovani, venduti prima del tempo; poi la vite è un po’ ovunque e credo che se ne produca molto. Forse troppo, perché qua e là fanno capolino dei vigneti abbandonati. Pochi ma ci sono; infine non c’è solo il vino rosso o il blasonato sauternes, ma anche vini giovani (ho comprato una bottiglia di “mosto” al supermercato), rosati, spumantizzati… di tutto. E tutto buono.

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Riccardo Milan è professore, giornalista e blogger. Lavora alla scuola alberghiera di Stresa ed è pubblicista dal 1999. Da meno, è blogger con Allappante.it. Si è occupato per anni di cultura materiale, studente, scrittore e docente: vino, birra, gastronomia, cucina per lo più tipica, storia delle tradizioni. Sommelier ed idrosommelier per diletto. Vive sul Lago d’Orta.