Di cosa sa il vino? Che profumi ha? A me ricorda un autunno, mi ricorda il mare, l’aria fresca di montagna, un adolescente ribelle… fate la prova: fate assaggiare il vino a qualcuno che sapete non conoscerlo affatto, nè che lo beva abitualmente, che abbia però un po’ di istruzione, di sensibilità artistica… e le risposte che vi darà saranno come queste: poetiche, polisemiche, sinestetiche, rimbaudiane. Non rompete l’incanto di queste parole, le immagini che portano con sé. Rimanete lì. Non incominciate a parlare di profumi primari, secondari… di fiori e di frutti… Lasciate stare: godetevi il vino e le immagini che porta con sé. Rimanete in poesia.