Essere stati a Valdengo, in occasione della presentazione del Patrimonio Culturale Immateriale è stata anche l’occasione unica per assaggiare contemporaneamente due fra le più famose “fagiolate” carnevalesche del Piemonte: quella di Santhià, uno dei carnevali più antichi d’Italia; e di Chiavazza (frazione di Biella), carnevale dalla fagiolata segnalata dal Guinness dei primati.
Entrambe buone e dalla ricetta più o meno segreta: a Santhià semplice semplice, per certe aspetti un piatto leggero pur con il salamino annesso; più saporita e corposa la fagiolata di Chiavazza, con un filo di pomodoro e tanto salume: decisamente piatto impegnativo. Se dopo i fagioli di Santhià ci potrebbe stare un altro piatto, dopo i fagioli di Chiavazza si fa fatica a pensarlo.
E mentre discutevo di queste cose, sono passati quelli della pro loco di Brusnengo (Biella) che mi hanno detto che la loro fagiolata è ancora più corposa! Ah, maledetti: mi tocca andare ad assaggiarla!