Vegano non vuol dire vegetariano

L’Ais del Vco ha organizzato un interessante convegno sui vini vegani e successiva degustazione a Stresa, Grand Hotel des Iles Borromees, martedì 21 novembre scorso. Al convegno pomeridiano hanno parlato alcuni dei protagonisti del mondo “vegan”, ognuno dal suo punto di vista: chi giornalista, chi nel marketing, chi cuoco, chi produttore di vino, chi dipendente di ente certificatore, chi sommelier…

Nelle relazioni alcuni elementi comuni: il vino vegano, così come ogni prodotto certificato tale, non è isolato da un contesto più generale. Non basta insomma certificare che non si usano prodotti di origine animale, ma si deve anche optare per un’agricoltura biologica, biodinamica, olistica che non usi né animali né chimica né meccanizzazione eccessiva. Come hanno testimoniato i produttori presenti.
La filosofia vegana dunque non riguarda solo l’aspetto alimentare ma va oltre: vuole essere sostenibile, etica, salutare. Secondo Meyer, infatti, la carne degli allevamenti intensivi, dei “lager”, è malata di antibiotici oltre che essere “immorale”. Dunque non è sana.

Un altro aspetto che hanno sottolineato in molti è l’aspetto felice della filosofia vegana fatta di scoperte più che di rinunce. Nuovi abbigliamenti, come le scarpe di mela di Meyer. Nuovi sapori e nuovi piatti come quelli proposti dallo chef André, vegano da 23 anni ed oggi un robusto quarantenne.
Scelte che sempre più italiani stanno abbracciando, visto che il nostro Paese, come hanno ricordato ha sempre più persone che abbracciano una filosofia vegana. E si tratta di persone fra i 18 e i 30 anni.

Ecco l’elenco dei relatori: Luca Molino – Delegato Ais Verbania; Edgar Meyer – Giornalista e Presidente di Gaia Animali e Ambiente; Matteo Monchiero – Agronomo libero professionista, docente universitario e Formatore AIS; Laura Corà – Managing Director di VEGANOK; Massimiliano Morengo – Ceo di InVinoVegan; Emilia Marinig – Direttore Marketing di Querciabella; Massimiliano Francescutto – Direttore Generale di Mister Bio Wine; Paolo Ghislandi – Titolare de I Carpini Vignaiolo 4.0: olistico, biologico, vegano e sostenibile; Chef Luca André – Soul Kitchen Torino; Chef Davide Maffioli – CorsidiCucinaVegan.com; Sonia Giuliodori – Direttore di Funny Vegan; Paolo Plebani – Ceo di Goodify.

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Riccardo Milan

Riccardo Milan è professore, giornalista e blogger. Lavora alla scuola alberghiera di Stresa ed è pubblicista dal 1999. Da meno, è blogger con Allappante.it. Si è occupato per anni di cultura materiale, studente, scrittore e docente: vino, birra, gastronomia, cucina per lo più tipica, storia delle tradizioni. Sommelier ed idrosommelier per diletto. Vive sul Lago d’Orta.

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Vegano non vuol dire vegetariano

L’Ais del Vco ha organizzato un interessante convegno sui vini vegani e successiva degustazione a Stresa, Grand Hotel des Iles Borromees, martedì 21 novembre scorso. Al convegno pomeridiano hanno parlato alcuni dei protagonisti del mondo “vegan”, ognuno dal suo punto di vista: chi giornalista, chi nel marketing, chi cuoco, chi produttore di vino, chi dipendente di ente certificatore, chi sommelier…

Nelle relazioni alcuni elementi comuni: il vino vegano, così come ogni prodotto certificato tale, non è isolato da un contesto più generale. Non basta insomma certificare che non si usano prodotti di origine animale, ma si deve anche optare per un’agricoltura biologica, biodinamica, olistica che non usi né animali né chimica né meccanizzazione eccessiva. Come hanno testimoniato i produttori presenti.
La filosofia vegana dunque non riguarda solo l’aspetto alimentare ma va oltre: vuole essere sostenibile, etica, salutare. Secondo Meyer, infatti, la carne degli allevamenti intensivi, dei “lager”, è malata di antibiotici oltre che essere “immorale”. Dunque non è sana.

Un altro aspetto che hanno sottolineato in molti è l’aspetto felice della filosofia vegana fatta di scoperte più che di rinunce. Nuovi abbigliamenti, come le scarpe di mela di Meyer. Nuovi sapori e nuovi piatti come quelli proposti dallo chef André, vegano da 23 anni ed oggi un robusto quarantenne.
Scelte che sempre più italiani stanno abbracciando, visto che il nostro Paese, come hanno ricordato ha sempre più persone che abbracciano una filosofia vegana. E si tratta di persone fra i 18 e i 30 anni.

Ecco l’elenco dei relatori: Luca Molino – Delegato Ais Verbania; Edgar Meyer – Giornalista e Presidente di Gaia Animali e Ambiente; Matteo Monchiero – Agronomo libero professionista, docente universitario e Formatore AIS; Laura Corà – Managing Director di VEGANOK; Massimiliano Morengo – Ceo di InVinoVegan; Emilia Marinig – Direttore Marketing di Querciabella; Massimiliano Francescutto – Direttore Generale di Mister Bio Wine; Paolo Ghislandi – Titolare de I Carpini Vignaiolo 4.0: olistico, biologico, vegano e sostenibile; Chef Luca André – Soul Kitchen Torino; Chef Davide Maffioli – CorsidiCucinaVegan.com; Sonia Giuliodori – Direttore di Funny Vegan; Paolo Plebani – Ceo di Goodify.

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Riccardo Milan è professore, giornalista e blogger. Lavora alla scuola alberghiera di Stresa ed è pubblicista dal 1999. Da meno, è blogger con Allappante.it. Si è occupato per anni di cultura materiale, studente, scrittore e docente: vino, birra, gastronomia, cucina per lo più tipica, storia delle tradizioni. Sommelier ed idrosommelier per diletto. Vive sul Lago d’Orta.