Le sabbie sahariane sul Piemonte fanno aumentare il PM10 anche su Novara

Lo dicono le rilevazioni di Arpa Piemonte del 14 agosto

Tra il 14 e il 16 agosto il Piemonte è stato raggiunto da sabbie sahariane, in arrivo da est, che hanno determinato innalzamento delle concentrazioni delle PM10 su quasi tutta la regione. Lo riferisce Arpa Piemonte secondo cui il 15 agosto i valori delle PM10 erano prossimi al limite giornaliero di 50 microgrammi al metro cubo in alcune stazioni della rete della qualità dell’aria del Piemonte, mentre il 16 agosto il limite giornaliero è stato superato a Novara (59 μg/m3 ), ad Alessandria (51 μg/m3 ) e a Vercelli ( 62 μg/m3 ). In altre stazioni i dati erano alti, rispetto ai riferimenti del periodo, ma non hanno superato il limite ad esempio Tortona (50 μg/m3 ), Chieri (49 μg/m3 ), Torino Rebaudengo (47 μg/m3 ).

«L’effetto dell’anticiclone africano – spiega ARPA – che ha trasportato sull’Europa meridionale queste caratteristiche polveri rosso-arancioni di provenienza sahariana è ben vibile dai filtri prelevati dalle stazioni della rete di monitoraggio della qualità dell’aria di Arpa Piemonte. Oltre che dalla ricostruzione meteorologica, tali fenomeni sono ben individuabili dalla composizione del particolato atmosferico, che risulta ricco di elementi crostali: tali elementi sono grossolani (coarsi) per cui vanno ad aumentare solo le concentrazioni di PM10 e non quelle della frazione più fine PM2.5».

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Le sabbie sahariane sul Piemonte fanno aumentare il PM10 anche su Novara

Lo dicono le rilevazioni di Arpa Piemonte del 14 agosto

Tra il 14 e il 16 agosto il Piemonte è stato raggiunto da sabbie sahariane, in arrivo da est, che hanno determinato innalzamento delle concentrazioni delle PM10 su quasi tutta la regione. Lo riferisce Arpa Piemonte secondo cui il 15 agosto i valori delle PM10 erano prossimi al limite giornaliero di 50 microgrammi al metro cubo in alcune stazioni della rete della qualità dell’aria del Piemonte, mentre il 16 agosto il limite giornaliero è stato superato a Novara (59 μg/m3 ), ad Alessandria (51 μg/m3 ) e a Vercelli ( 62 μg/m3 ). In altre stazioni i dati erano alti, rispetto ai riferimenti del periodo, ma non hanno superato il limite ad esempio Tortona (50 μg/m3 ), Chieri (49 μg/m3 ), Torino Rebaudengo (47 μg/m3 ).

«L’effetto dell’anticiclone africano – spiega ARPA – che ha trasportato sull’Europa meridionale queste caratteristiche polveri rosso-arancioni di provenienza sahariana è ben vibile dai filtri prelevati dalle stazioni della rete di monitoraggio della qualità dell’aria di Arpa Piemonte. Oltre che dalla ricostruzione meteorologica, tali fenomeni sono ben individuabili dalla composizione del particolato atmosferico, che risulta ricco di elementi crostali: tali elementi sono grossolani (coarsi) per cui vanno ad aumentare solo le concentrazioni di PM10 e non quelle della frazione più fine PM2.5».

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