Stufe e caldaie a biomassa, un webinar per illustrare il bando rottamazione. La misura, rivolta ai cittadini piemontesi e che ha una copertura finanziaria di quasi 9 milioni di euro, chiuderà il 1° settembre 2023. L’Assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati: «L’obiettivo è quello di contribuire a migliorare la qualità dell’aria»
Aperto lo scorso 20 luglio, chiuderà il 1° settembre del 2023 il bando per la concessione di contributi a fondo perduto per la rottamazione di vecchi generatori a biomassa legnosa e l’acquisto di nuovi, certificati e innovativi.
Si tratta di una misura che ha una copertura finanziaria, garantita da risorse della Regione Piemonte e del Ministero della Transizione Ecologica, di 8 milioni e 961mila euro, destinata ai cittadini residenti in Piemonte. Un bando che, come spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati, «ha l’obiettivo di contribuire al miglioramento della qualità dell’aria e all’incremento dell’efficienza energetica, rientra nell’ambito delle misure previste dal Piano Regionale di Qualità dell’Aria ed è in linea con l’accordo di programma sottoscritto con le altre regioni del Bacino Padano».
Per spiegare nel dettaglio la misura, Regione Piemonte con il supporto di Leno (Legno Energia Nord Ovest) ha organizzato un seminario on line, in programma il 10 novembre dalle 14 alle 17 sulla piattaforma Zoom (l’iscrizione all’evento dal sito di progetto: www.legnoenergia.org), è articolato su vari interventi, ciascuno dei quali si addentrerà in un aspetto specifico, che spaziano da “Il conto termico per le biomasse legnose” alle modalità di compilazione della domanda di accesso al contributo, passando anche per la bioeconomia forestale e qualificazione dei combustibili legnosi e il confronto tra gli incentivi per la sostituzione dei generatori a biomassa legnosa.
Il bando prevede un contributo di 1.500 euro per l’acquisto di stufe e termocamini appartenenti alla classe 5 Stelle, 3.000 euro per l’acquisto di caldaie, appartenenti sempre alla classe 5 Stelle. Il contributo, a fondo perduto, verrà riconosciuto, fino all’esaurimento delle risorse disponibili, in aggiunta al finanziamento conseguito con il “Conto termico”.