Mario Iacopino, 31 anni, dipendente di TreNord, consigliere comunale e capogurppo del Movimento 5 Stelle, è ufficialmente il candidato dei “pentastellati” alla carica di sindaco in occasione delle prossime elezioni amministrative. Da tempio in pectore, è stato ufficialmente presentato nella tarda mattinata di lunedì 26 luglio presso lo “Spazio Vivace” di via Fratelli Rosselli alla presenza di diversi militanti ma anche di esponenti di rilievo nazionale del “movimento”
Iacopino, calabrese di origine ma diversi anni residente all’ombra della Cupola, e profondamente legato a Novara. Ha usato la metafora del gioiello per descrivere una città che ormai ritiene “sua”: «Una città bellissima.
Novara è il nostro diamante grezzo. La bellezza di un diamante dipende dal taglio che si dà. E il taglio che vogliamo dare sarà il nostro programma elettorale. Sarà una Novara con al centro l’università, sensibile alle tematiche ambientali, ricca di eventi musicali, culturali e sportivi, ma soprattutto pronta a valorizzare al massimo i giovani».
A sostenere la sua candidatura erano presenti la ministra per le Politiche giovanili Fabiana Dadone, l’ex titolare del portafoglio all’Istruzione nel precedente Governo Lucia Azzolina, la senatrice Elisa Pirro, il capogruppo alla Camera, l’oleggese Davide Crippa, e la consigliera regionale Sarah Disabato.
Proprio la ministra Dadone ha ribadito l’importanza del coinvolgimento dei giovani: «Non bisogna soltanto fare dei provvedimenti che li riguardino ma provare a coinvolgerli attivamente nei processi decisionali perché le grandi rivoluzioni sono sempre partite dalla scuola, dalle università e dai ragazzi», con uno specifico invito «a lottare ogni giorno per conquistare il mondo che si aspettano. Dovranno interessarsi in prima persona perché la politica non è solo mettere una “X” nel giorno in cui si vota, ma è attivarsi».
Lucia Azzolina ha affermato: «Siamo qui a sostenere Mario perché crediamo in lui, nella sua buona fede, che ci vuole in politica», ricordando poi l’importanza cruciale della scuola sul territorio: «.Serve andare oltre alle parole ed essere coerenti con i fatti. Sono le scelte della politica nazionale, ma anche locale a fare la differenza».
Sarah Disabato sempre sul tema delle scelte ha aggiunto: «La politica deve prendere in questo momento delle decisioni coraggiose perché alcuni temi come l’inquinamento e i cambiamenti climatici ci pongono di fronte a delle scelte coraggiose e non sempre la politica se ne assume la responsabilità. La nostra attenzione rivolta al territorio è testimoniata dalla presenza dei tanti portavoce a livello nazionale. E anche se a volte siamo distanti fisicamente, noi dalle istituzioni ci mettiamo impegno e orecchie per ascoltare i cittadini».
Non sono poi mancati riferimenti al tema del lavoro, occupazione femminile e alle risorse del Pnrr da spendere al meglio per valorizzare i giovani e ridurre le differenze di genere. Nel corso dell’intervento Disabato ha raccontato la sua esperienza di giovane inascoltata nel passato di consigliera comunale e ha trattato il tema della sanità con particolare riguardo alla Città della salute.
Sempre su questo tema la senatrice Pirro ha voluto specificare come «un sindaco apparentemente non abbia competenze in materia di sanità. Tutto è nelle mani della Regione e dello Stato, ma in realtà un sindaco è il primo tutore della salute dei cittadini. Da soli non si riesce a cambiare il mondo, ma con un’ottima squadra, facendo rete, si può fare tanto, si può dare una visione diversa del mondo».
Infine Crippa, che ha voluto ripercorrere le precedenti campagne elettorali novaresi spiegando «che ci sono questioni di cui si parla da 10-15 anni, come a esempio la pedonalizzazione di piazza Martiri e il polo di Pernate. Il deputato novarese, ma anche ambiente e mobilità sostenibile».