Chiediamo chiarezza sull’aumento della Tari 2021

Egregio Direttore,

siamo rimasti esterrefatti dalla notizia, apparsa sui giornali la vigilia di Natale, che la tassa rifiuti Tari verrà aumentata a Novara per l’anno 2021. Mai e poi mai i novaresi si sarebbero aspettati una notizia del genere. Al contrario i novaresi attendevano legittimamente una riduzione della Tari, una riduzione intorno al 10%, come l’amministrazione comunale aveva lasciato intendere da molti mesi, dopo le sperimentazioni di successo a Pernate, al Torrion Quartara e al Quartiere Sud. Si noti che i pernatesi avevano avuto uno sconto TARI intorno al 9% già nel 2018 e nel 2019.

Invece di una riduzione generalizzata per tutti della Tari 2021, arriva la doccia gelata di un aumento della tassa rifiuti, e non un aumento da poco, ma pare del 6,5% se non maggiore. Ma come è possibile? Non è affatto chiaro il motivo della differenza dei costi nel bilancio dell’Assa. Prima questione: la differenza dei costi riguarda solo il 2020 o anche i tre anni precedenti? La differenza dei costi di 862.000 euro, riportata dai giornali, è la differenza totale su più anni, o riguarda soltanto l’ ultimo anno? Nell’ ultimo caso questa differenza andrebbe moltiplicata per tre o per quattro, a secondo del numero di anni.

Seconda questione: questa differenza di costi che cosa riguarda? Sembra riguardi la voce spazzamento delle strade, che dovrebbe rientrare nel bilancio Assa, mentre invece adesso è a carico della fiscalità generale del Comune.

Terza questione: che cos’è questa Arera, che impone al Comune di Novara di cambiare il sistema di calcolo della Tari, e quindi in buona sostanza di alzare la Tari? L’Arera è un’agenzia governativa, che sovraintende ai servizi. Meno chiaro è il motivo per cui il Comune solo adesso si accorge del problema.

Quarta questione, la più grossa: come evitare di applicare questo aumento della Tari, che, se effettivamente realizzato a Novara, metterebbe in discussione l’ intero edificio della raccolta puntuale e della tariffa puntuale? Si legge sui giornali di una possibile “sterilizzazione” di questo aumento. Che cosa significa in concreto questa sterilizzazione? Sono questioni gravi, che richiedono risposte precise e urgenti da parte del Comune.

Il presidente di Carp Novara (Coordinamento Ambientalista Rifiuti del Piemonte) Fabio Tomei

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Chiediamo chiarezza sull’aumento della Tari 2021

Egregio Direttore,

siamo rimasti esterrefatti dalla notizia, apparsa sui giornali la vigilia di Natale, che la tassa rifiuti Tari verrà aumentata a Novara per l’anno 2021. Mai e poi mai i novaresi si sarebbero aspettati una notizia del genere. Al contrario i novaresi attendevano legittimamente una riduzione della Tari, una riduzione intorno al 10%, come l’amministrazione comunale aveva lasciato intendere da molti mesi, dopo le sperimentazioni di successo a Pernate, al Torrion Quartara e al Quartiere Sud. Si noti che i pernatesi avevano avuto uno sconto TARI intorno al 9% già nel 2018 e nel 2019.

Invece di una riduzione generalizzata per tutti della Tari 2021, arriva la doccia gelata di un aumento della tassa rifiuti, e non un aumento da poco, ma pare del 6,5% se non maggiore. Ma come è possibile? Non è affatto chiaro il motivo della differenza dei costi nel bilancio dell’Assa. Prima questione: la differenza dei costi riguarda solo il 2020 o anche i tre anni precedenti? La differenza dei costi di 862.000 euro, riportata dai giornali, è la differenza totale su più anni, o riguarda soltanto l’ ultimo anno? Nell’ ultimo caso questa differenza andrebbe moltiplicata per tre o per quattro, a secondo del numero di anni.

Seconda questione: questa differenza di costi che cosa riguarda? Sembra riguardi la voce spazzamento delle strade, che dovrebbe rientrare nel bilancio Assa, mentre invece adesso è a carico della fiscalità generale del Comune.

Terza questione: che cos’è questa Arera, che impone al Comune di Novara di cambiare il sistema di calcolo della Tari, e quindi in buona sostanza di alzare la Tari? L’Arera è un’agenzia governativa, che sovraintende ai servizi. Meno chiaro è il motivo per cui il Comune solo adesso si accorge del problema.

Quarta questione, la più grossa: come evitare di applicare questo aumento della Tari, che, se effettivamente realizzato a Novara, metterebbe in discussione l’ intero edificio della raccolta puntuale e della tariffa puntuale? Si legge sui giornali di una possibile “sterilizzazione” di questo aumento. Che cosa significa in concreto questa sterilizzazione? Sono questioni gravi, che richiedono risposte precise e urgenti da parte del Comune.

Il presidente di Carp Novara (Coordinamento Ambientalista Rifiuti del Piemonte) Fabio Tomei

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