Arona, è ancora polemica politica per l’autovelox posizionato sulla Statale 33

La minoranza consiliare contesta il collocamento dell'apparecchio per il rilevamento della velocità in una zona dove non esisterebbe il limite di 50 chilometri orari, per l'amministrazione tutto è in regola

Torna a fare capolino ad Arona la polemica sull’autovelox, l’apparecchiatura per la rilevazione della velocità collocata lungo la Statale 33 del Sempione poche decine di metri dopo il chilometro 66. Della cosa il nostro giornale si era già occupato nello scorso mese di aprile, quando il gruppo di minoranza “Arona Domani” aveva già all’epoca fortemente criticato il provvedimento adottato dall’amministrazione, definendolo «un vero e proprio “multificio”, strumento cioè per fare cassa».


Numeri alla mano, nei primi tre mesi del 2022 le infrazioni accertate erano state 7.608, di cui quasi cinquemila (per l’esattezza 4.963) per il superamento di soli 10 chilometri orari rispetto al limite canonico di 50. Un’attività che aveva portato nelle casse comunali aronesi oltre 700 mila euro, Non era stato facile per i consiglieri di centrosinistra ipotizzare che il trend sarebbe proseguito (e magari aumentato) nei mesi successivi, tanto che il “bilancio” del primo semestre parla di oltre 13 mila violazioni, per un “incasso” di 1,2 milioni di euro.


Nei giorni scorsi il gruppo consiliare “Arona Domani” è tornato alla carica, ribadendo però – alla luce delle risposte ottenuta da Anas – di non contestare il sistema, ma piuttosto «che l’apparecchio – come ha voluto precisare il capogruppo Roberto Buttà – sia posizionato in un punto dove non sia previsto questo limite. Il rischio è che le multe siano irregolari e per questo pensiamo che dovrebbero essere sospese in attese di fare completa chiarezza».


Ma cosa ne pensa l’Azienda nazionale delle strade? Per ora si è limitata a dire che il limite dei 50 chilometri orari è stato autorizzato su sue segmenti della strada (tra i km. 65,180 e 65,540 il primo; tra il 66,500 e 67,800 il secondo) e che le modifiche sono “state emesse a seguito di richiesta da parte del Comune”, costituendo così una variante al tradizionale limite di 90 esistente sulle statali.


Pronta anche la replica dell’amministrazione aronese. Per l’assessore alla Sicurezza Tullio Mastrangelo «l’installazione dell’autovelox in questione è stata approvata e autorizzata da Anas», ma per la minoranza questo riguarderebbe i soli due “segmenti”. Dove sarebbe collocata l’apparecchiatura di rilevamento della velocità? Ancora l’esponente della giunta: «Ci troviamo in presenza di una segnaletica verticale che già indica, dell’intero tratto da Dormelletto a Belgirate, una velocità massima di 50 chilometri orari. Per noi tutto è in regola».

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La minoranza consiliare contesta il collocamento dell’apparecchio per il rilevamento della velocità in una zona dove non esisterebbe il limite di 50 chilometri orari, per l’amministrazione tutto è in regola

Torna a fare capolino ad Arona la polemica sull'autovelox, l'apparecchiatura per la rilevazione della velocità collocata lungo la Statale 33 del Sempione poche decine di metri dopo il chilometro 66. Della cosa il nostro giornale si era già occupato nello scorso mese di aprile, quando il gruppo di minoranza “Arona Domani” aveva già all'epoca fortemente criticato il provvedimento adottato dall'amministrazione, definendolo «un vero e proprio “multificio”, strumento cioè per fare cassa».


Numeri alla mano, nei primi tre mesi del 2022 le infrazioni accertate erano state 7.608, di cui quasi cinquemila (per l'esattezza 4.963) per il superamento di soli 10 chilometri orari rispetto al limite canonico di 50. Un'attività che aveva portato nelle casse comunali aronesi oltre 700 mila euro, Non era stato facile per i consiglieri di centrosinistra ipotizzare che il trend sarebbe proseguito (e magari aumentato) nei mesi successivi, tanto che il “bilancio” del primo semestre parla di oltre 13 mila violazioni, per un “incasso” di 1,2 milioni di euro.


Nei giorni scorsi il gruppo consiliare “Arona Domani” è tornato alla carica, ribadendo però – alla luce delle risposte ottenuta da Anas – di non contestare il sistema, ma piuttosto «che l'apparecchio – come ha voluto precisare il capogruppo Roberto Buttà – sia posizionato in un punto dove non sia previsto questo limite. Il rischio è che le multe siano irregolari e per questo pensiamo che dovrebbero essere sospese in attese di fare completa chiarezza».


Ma cosa ne pensa l'Azienda nazionale delle strade? Per ora si è limitata a dire che il limite dei 50 chilometri orari è stato autorizzato su sue segmenti della strada (tra i km. 65,180 e 65,540 il primo; tra il 66,500 e 67,800 il secondo) e che le modifiche sono “state emesse a seguito di richiesta da parte del Comune”, costituendo così una variante al tradizionale limite di 90 esistente sulle statali.


Pronta anche la replica dell'amministrazione aronese. Per l'assessore alla Sicurezza Tullio Mastrangelo «l'installazione dell'autovelox in questione è stata approvata e autorizzata da Anas», ma per la minoranza questo riguarderebbe i soli due “segmenti”. Dove sarebbe collocata l'apparecchiatura di rilevamento della velocità? Ancora l'esponente della giunta: «Ci troviamo in presenza di una segnaletica verticale che già indica, dell'intero tratto da Dormelletto a Belgirate, una velocità massima di 50 chilometri orari. Per noi tutto è in regola».

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