La prossima domenica 24 ottobre diventerà un ricordo indelebile per la comunità galliatese e più in generale di tutta l’Italia. Domenica 24 ottobre in via Del Piaggio a Galliate sarà scoperta una targa in ricordo di Cristina Mazzotti, 18enne rapita e uccisa nel 1975 e ritrovata cadavere il primo settembre di quello stesso anno nei dintorni della discarica di Galliate.
Uno dei primi episodi di ‘Ndrangheta al Nord che ha colpito l’intera popolazione italiana. «Un segno che è un dovere morale, – ha spiegato la referente dell’Ufficio scolastico territoriale Gabriella Colla durante la conferenza stampa di presentazione – un forte messaggio di legalità e ci scusiamo per non averlo fatto prima. Non si può parlare di legalità prescindendo dalla storia di Cristina Mazzotti, è importante per comprendere la storia nazionale partire anche dalle vicende locali». A scoprire la targa ci sarà anche il sindaco Claudiano Di Caprio: «Non c’è memoria se non c’è partecipazione, la comunità deve avere un ricordo attivo».
E proprio di ricordo, di memoria, ha parlato Arianna, la nipote di Cristina: «La memoria storica è un primo passo importante, a fianco c’è la memoria umana: Cristina è stata uccisa quando aveva davanti a sé tutta la vita, è entrata nel cuore di tanti, degli sconosciuti perché è la storia di lei, di una famiglia, di amici, di tutti coloro che si sono immedesimati».