A Romentino assemblea dell’Avis provinciale Novara: «Numeri in crescita ma servono più donatori»

Il costante impegno di Avis per aumentare ancor più donatori e donazioni, soprattutto di plasma

Sabato 25 marzo, l’Avis comunale di Romentino, guidata da Daniela Paglino, ha ospitato la cinquantesima assemblea annuale dell’Avis provinciale presso il centro culturale “Pio Occhetta”. I delegati delle 43 sezioni comunali, in rappresentanza degli oltre 9.000 soci si sono dati appuntamento per fare il punto sull’attività associativa e sui progetti in essere.

Prima dei lavori il sindaco, Marco Caccia, ha portato il saluto dell’amministrazione comunale e ribadito l’impegno profuso dai donatori della comunale di Romentino anche in occasione della campagna vaccinale nel periodo del Covid. Da sottolineare anche che nel 2023 questa sezione festeggia i suoi 60 anni dalla fondazione. È seguito l’intervento del dott. Gennaro Mascaro, direttore dell’unità di raccolta di Novara, che ha illustrato ai convenuti i principali requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi del nuovo accreditamento sanitario voluto dalla Regione per i punti di raccolta del sangue.

Nell’ampia  relazione il presidente dell’Avis provinciale, Gianfranco Borsotti, ha  presentato i principali dati sullo stato di salute dell’Avis novarese.  In particolare ha evidenziato, oltre che la crescita del numero dei soci (passati da 9.217 nel 2022 a 9.439 nel 2022) anche quella delle donazioni, donazioni che nel 2022 sono state 15.901 contro le 15.381 del 2021, vale a dire una crescita del 3,4% circa. Un significativo risultato ottenuto grazie alla risposta dei donatori che non è mai venuta meno.

Incoraggianti anche i dati sull’utilizzo del web app Prenotavis, realizzata dall’Avis provinciale nel 2021 in risposta alle mutate esigenze di programmazione delle donazioni di sangue nel pieno della pandemia sanitaria: sono più di 10.000 le prenotazioni dalla data della sua attivazione.

Guardando al nuovo anno, Borsotti ha osservato che: «Come è ben noto la donazione in aferesi è quella più critica in Italia, come in Piemonte e come da noi. Per incrementare le plasmaferesi abbiamo impostato lo scorso anno uno specifico progetto ed una conseguente campagna promozionale che continuerà anche nel 2023. Concretamente  si è avviato nel novembre 2022 una nuova programmazione  delle donazioni in aferesi nei sabati mattina all’Ospedale di Novara a cura dell’Unità di Raccolta che si aggiunge alla specifica attività, per altro potenziata, del Centro Trasfusionale dell’Ospedale stesso”. Nel suo intervento Borsotti non ha mancato di esprimere la preoccupazione degli associati Avis per  la crescente burocrazia imposta dalla normativa del Terzo Settore, burocrazia che rischia di rendere più difficile e meno efficace lo svolgimento delle attività sociali, volte soprattutto alla promozione e organizzazione del dono del sangue».

L’assemblea è stata anche l’occasione per brindare, oltre che al 60° dell’Avis di Romentino, anche per il 50° compleanno dell’Avis provinciale, fondata ufficialmente il 24 marzo 1973. Ricordando con un minuto di silenzio gli avisini scomparsi, Borsotti ha sottolineato che «Il loro lavoro e la loro testimonianza continueranno ad essere per noi – che “facciamo” l’Avis, che amiamo l’Avis – un costante riferimento e stimolo a continuare nel nostro impegno».

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A Romentino assemblea dell’Avis provinciale Novara: «Numeri in crescita ma servono più donatori»

Il costante impegno di Avis per aumentare ancor più donatori e donazioni, soprattutto di plasma

Sabato 25 marzo, l’Avis comunale di Romentino, guidata da Daniela Paglino, ha ospitato la cinquantesima assemblea annuale dell’Avis provinciale presso il centro culturale “Pio Occhetta”. I delegati delle 43 sezioni comunali, in rappresentanza degli oltre 9.000 soci si sono dati appuntamento per fare il punto sull’attività associativa e sui progetti in essere.

Prima dei lavori il sindaco, Marco Caccia, ha portato il saluto dell’amministrazione comunale e ribadito l’impegno profuso dai donatori della comunale di Romentino anche in occasione della campagna vaccinale nel periodo del Covid. Da sottolineare anche che nel 2023 questa sezione festeggia i suoi 60 anni dalla fondazione. È seguito l’intervento del dott. Gennaro Mascaro, direttore dell’unità di raccolta di Novara, che ha illustrato ai convenuti i principali requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi del nuovo accreditamento sanitario voluto dalla Regione per i punti di raccolta del sangue.

Nell’ampia  relazione il presidente dell’Avis provinciale, Gianfranco Borsotti, ha  presentato i principali dati sullo stato di salute dell’Avis novarese.  In particolare ha evidenziato, oltre che la crescita del numero dei soci (passati da 9.217 nel 2022 a 9.439 nel 2022) anche quella delle donazioni, donazioni che nel 2022 sono state 15.901 contro le 15.381 del 2021, vale a dire una crescita del 3,4% circa. Un significativo risultato ottenuto grazie alla risposta dei donatori che non è mai venuta meno.

Incoraggianti anche i dati sull’utilizzo del web app Prenotavis, realizzata dall’Avis provinciale nel 2021 in risposta alle mutate esigenze di programmazione delle donazioni di sangue nel pieno della pandemia sanitaria: sono più di 10.000 le prenotazioni dalla data della sua attivazione.

Guardando al nuovo anno, Borsotti ha osservato che: «Come è ben noto la donazione in aferesi è quella più critica in Italia, come in Piemonte e come da noi. Per incrementare le plasmaferesi abbiamo impostato lo scorso anno uno specifico progetto ed una conseguente campagna promozionale che continuerà anche nel 2023. Concretamente  si è avviato nel novembre 2022 una nuova programmazione  delle donazioni in aferesi nei sabati mattina all’Ospedale di Novara a cura dell’Unità di Raccolta che si aggiunge alla specifica attività, per altro potenziata, del Centro Trasfusionale dell’Ospedale stesso”. Nel suo intervento Borsotti non ha mancato di esprimere la preoccupazione degli associati Avis per  la crescente burocrazia imposta dalla normativa del Terzo Settore, burocrazia che rischia di rendere più difficile e meno efficace lo svolgimento delle attività sociali, volte soprattutto alla promozione e organizzazione del dono del sangue».

L’assemblea è stata anche l’occasione per brindare, oltre che al 60° dell’Avis di Romentino, anche per il 50° compleanno dell’Avis provinciale, fondata ufficialmente il 24 marzo 1973. Ricordando con un minuto di silenzio gli avisini scomparsi, Borsotti ha sottolineato che «Il loro lavoro e la loro testimonianza continueranno ad essere per noi – che “facciamo” l’Avis, che amiamo l’Avis – un costante riferimento e stimolo a continuare nel nostro impegno».

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