Accordo tra gli atenei piemontesi per lo sviluppo sostenibile della Regione

Quattro Atenei piemontesi, unendo le forze nella RUS Piemonte, avranno la possibilità di realizzare azioni congiunte di coinvolgimento della popolazione

Lunedì 13 febbraio 2023, alle 12, presso la Regione Piemonte, Bartolomeo Biolatti, Rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Gian Carlo Avanzi, Rettore dell’Università del Piemonte Orientale, Guido Saracco, Rettore del Politecnico di Torino, e Stefano Geuna, Rettore dell’Università di Torino, hanno firmato l’Accordo della Rete delle Università Piemontesi per lo Sviluppo Sostenibile – RUS Piemonte, con cui le quattro Università confermano di essere allineate agli obiettivi della Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile (SRSvS) e di essere disponibili per un lavoro a fianco della Regione per portare il Piemonte sul percorso di transizione verso un nuovo modello di sviluppo. Era presente Matteo Marnati, Assessore della Regione Piemonte, con specifica delega ad Ambiente, Energia e Ricerca, con i connessi rapporti con Atenei.

Negli anni 2020-2022, le Università piemontesi sono state impegnate congiuntamente nel progetto PASS – Piemonte e Accademia per lo Sviluppo Sostenibile, finanziato dal Ministero per la Transizione Ecologica. I quattro atenei piemontesi fanno parte della Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS), che si propone la diffusione della cultura e delle buone pratiche di sostenibilità, sia all’interno che all’esterno degli atenei italiani (a livello urbano, regionale, nazionale, internazionale). A conclusione del progetto PASS, le quattro Università piemontesi hanno voluto definire un coordinamento delle attività svolte su scala regionale nell’ambito della RUS nazionale, dando così vita alla RUS Piemonte.

I quattro Atenei piemontesi, unendo le forze nella RUS Piemonte, avranno la possibilità di realizzare azioni congiunte di coinvolgimento della popolazione (la cosiddetta terza missione delle Università), che potranno impattare su una comunità di oltre 140.000 persone, considerando l’insieme di studenti, collaboratori, staff tecnico-amministrativo e docenti. Queste azioni saranno rivolte a far crescere la “conoscenza, formazione e coinvolgimento” delle nuove generazioni, in un’ampia riflessione sullo sviluppo sostenibile del territorio.

Le sfide poste al 2030 e 2050 dall’Agenda Globale e dalla Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile impongono sistemi di governance collaborativi e transdisciplinari, che creino le condizioni per significativi salti di qualità nell’implementazione di politiche per la sostenibilità. Attraverso il progetto PASS e sul modello della RUS nazionale è stata definita e avviata una modalità operativa innovativa, nel contesto regionale, fondata sulla collaborazione tra le quattro Università piemontesi – Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Università del Piemonte Orientale, Politecnico di Torino e Università di Torino – e la Regione Piemonte, volta alla condivisione, all’elaborazione e all’attuazione delle politiche regionali per la SRSvS.

Attraverso il perseguimento degli obiettivi prefissati, il progetto PASS ha facilitato le condizioni per la promozione di una governance collaborativa, innovativa e duratura, tra Regione Piemonte e Atenei piemontesi, volta a valorizzare le sinergie del territorio e accelerare i tempi della transizione allo sviluppo sostenibile. È stato così possibile procedere all’individuazione di un sistema di collaborazione Regione-Atenei, attraverso la definizione delle modalità di cooperazione e di coinvolgimento del personale, unitamente all’attivazione di un primo nucleo di cooperazione tra RUS Piemonte e Regione Piemonte. L’esperienza del progetto PASS rappresenta il punto di partenza per la creazione di un rapporto strutturato fra la Regione e gli Atenei, tale da diffondere la cultura e le buone pratiche di sostenibilità, sia all’interno che all’esterno delle Università piemontesi, e promuovere lo sviluppo sostenibile delle comunità locali.

Parallelamente, valorizzando i rapporti di collaborazione tra Università e Regione nell’ambito di progetti di ricerca finanziati dalla Regione stessa, si è costituito un quadro delle competenze universitarie piemontesi in materia di sviluppo sostenibile, definendo gli strumenti per orientare la ricerca sui temi prioritari e potenziando gli stimoli per la diffusione degli studi di natura transdisciplinare sul tema.

Sotto il profilo del governo del territorio, attraverso l‘individuazione e il rafforzamento delle sinergie tra ambiti di pianificazione regionali e tra questi e le Università, si è poi attivato un processo di revisione concertato degli strumenti regionali unitamente alla co-definizione di una visione collaborativa della pianificazione, capace di identificare elementi di innovazione. Tutte queste azioni sono state improntate ad un’ottica evolutiva pluriennale, ovvero volta ad una collaborazione duratura tra Atenei e Regione oltre il termine progettuale stesso, proponendosi di estendere tale collaborazione a tutti i campi della sostenibilità (i.e. istituzionale, sociale, economica e ambientale).

«La decisione del Piemonte di puntare allo sviluppo sostenibile del territorio è una scelta fondamentale che può dare buoni frutti solo se condiviso e realizzato con tutti i soggetti istituzionali che presidiano le frontiere del cambiamento e di cui le Università sono senz’altro alfieri imprescindibili – ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio -. L’accordo che viene siglato oggi conferma l’alto livello di sintonia e di collaborazione che esiste e che ha l’obiettivo di garantire al Piemonte di poter crescere e di farlo in equilibrio con il suo prezioso patrimonio di risorse naturali».

«La sottoscrizione di questo accordo – ha sottolineato l’assessore regionale all’Ambiente Energia Ricerca e Innovazione, Matteo Marnati – suggella e rafforza la collaborazione con gli Atenei piemontesi per accompagnare e supportare il Piemonte nel raggiungimento di obiettivi sfidanti declinati con la nostra Strategia regionale lungo il percorso della transizione ecologica. Un lavoro corale per portare la nostra regione verso un modello di sostenibilità in grado di coniugare, accanto all’aspetto ambientale, anche quelli etici, sociali ed economici. Questo tema, quello dello sviluppo sostenibile, per noi è molto importante perché è fondamentale diffondere la cultura delle buone pratiche. Oggi, con la firma dei quattro Rettori delle quattro Università piemontesi, è un momento storico».

«La sottoscrizione del presente Accordo rappresenta un fondamentale tassello per garantire il raggiungimento degli obiettivi della Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile, grazie alla collaborazione stabile delle Università del Piemonte che si impegnano congiuntamente ad orientare le proprie attività istituzionali verso gli stessi obiettivi di sostenibilità integrata» ha dichiarato la presidente della Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile, Patrizia Lombardi.

«Con l’accordo della RUS le Università piemontesi si uniscono nello sfidante percorso della transizione ecologica verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile del 2030, mettendosi a disposizione, assieme alla Regione Piemonte, della società tutta” ha dichiarato il rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Bartolomeo Biolatti. Particolare impegno verrà dedicato alla formazione e alla trasmissione della conoscenza basate sui valori della sostenibilità, accompagnate dalla ricerca di nuove strategie produttive e dalla sperimentazione di stili di vita meno impattanti sulla salute unica di ambiente, animali e uomo; anche migliorando sistemi e metodi fino a ieri considerati vincenti ma che si sono rivelati drammaticamente dannosi per il pianeta».

«La sostenibilità è un tema chiave del nostro piano strategico e non a caso un nostro dipartimento concentra la didattica e la ricerca scientifica sullo sviluppo sostenibile e sulla transizione ecologica – ha dichiarato il rettore dell’Università del Piemonte Orientale, Gian Carlo Avanzi. UPO fa già parte della RUS nazionale e l’iniziativa regionale di mettere in dialogo i quattro atenei in questo settore trova il nostro assoluto favore.  Vogliamo essere compartecipi, collaborativi e corresponsabili dei principali progetti che saranno condivisi e saremo parte attivissima nel veicolare i principi della sostenibilità nei territori in cui siamo insediati».

«In questo momento storico il sistema universitario piemontese dimostra di essere in grande forma. A fronte di un calo nazionale delle immatricolazioni, i nostri atenei proseguono nel trend di costante crescita. Tanti sono i progetti in campo nelle singole Università e tante le collaborazioni che ci legano sul territorio – ha dichiarato il rettore del Politecnico di Torino, Guido Saracco. E proprio al territorio del Piemonte si rivolge l’accordo che sottoscriviamo oggi, per ribadire che senza impatto sociale, il lavoro di ricerca e didattica non è efficace. Siamo qui per ribadire l’impegno degli atenei nella rigenerazione territoriale, che cerchiamo di ottenere lavorando su molteplici direttive e in collaborazione con tutti gli enti e i corpi intermedi presenti sul territorio, a partire dalla Regione. Una nuova via di sviluppo è possibile soltanto facendo rete e ripensando i vecchi modelli in un’ottica di economia della conoscenza».

«L’accordo tra i quattro atenei costituisce un importante passo in avanti in una strategia di connessione dei saperi e delle competenze del sistema universitario in un ruolo di stimolo, supporto, accompagnamento e orientamento delle scelte in tema di sostenibilità dei territori piemontesi – ha dichiarato il rettore dell’Università di Torino, Stefano Geuna. L’Agenda 2030 e la Strategia regionale richiedono un approccio sistemico alle sfide della sostenibilità e le università, nel dialogo con Regione e gli altri attori territoriali, fanno così sistema fornendo il loro contributo tra ricerca, formazione, terza missione e public engagement, dichiara il Rettore dell’Università degli Studi di Torino».

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Quattro Atenei piemontesi, unendo le forze nella RUS Piemonte, avranno la possibilità di realizzare azioni congiunte di coinvolgimento della popolazione

Lunedì 13 febbraio 2023, alle 12, presso la Regione Piemonte, Bartolomeo Biolatti, Rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Gian Carlo Avanzi, Rettore dell’Università del Piemonte Orientale, Guido Saracco, Rettore del Politecnico di Torino, e Stefano Geuna, Rettore dell’Università di Torino, hanno firmato l’Accordo della Rete delle Università Piemontesi per lo Sviluppo Sostenibile – RUS Piemonte, con cui le quattro Università confermano di essere allineate agli obiettivi della Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile (SRSvS) e di essere disponibili per un lavoro a fianco della Regione per portare il Piemonte sul percorso di transizione verso un nuovo modello di sviluppo. Era presente Matteo Marnati, Assessore della Regione Piemonte, con specifica delega ad Ambiente, Energia e Ricerca, con i connessi rapporti con Atenei.

Negli anni 2020-2022, le Università piemontesi sono state impegnate congiuntamente nel progetto PASS – Piemonte e Accademia per lo Sviluppo Sostenibile, finanziato dal Ministero per la Transizione Ecologica. I quattro atenei piemontesi fanno parte della Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS), che si propone la diffusione della cultura e delle buone pratiche di sostenibilità, sia all’interno che all’esterno degli atenei italiani (a livello urbano, regionale, nazionale, internazionale). A conclusione del progetto PASS, le quattro Università piemontesi hanno voluto definire un coordinamento delle attività svolte su scala regionale nell’ambito della RUS nazionale, dando così vita alla RUS Piemonte.

I quattro Atenei piemontesi, unendo le forze nella RUS Piemonte, avranno la possibilità di realizzare azioni congiunte di coinvolgimento della popolazione (la cosiddetta terza missione delle Università), che potranno impattare su una comunità di oltre 140.000 persone, considerando l’insieme di studenti, collaboratori, staff tecnico-amministrativo e docenti. Queste azioni saranno rivolte a far crescere la “conoscenza, formazione e coinvolgimento” delle nuove generazioni, in un’ampia riflessione sullo sviluppo sostenibile del territorio.

Le sfide poste al 2030 e 2050 dall’Agenda Globale e dalla Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile impongono sistemi di governance collaborativi e transdisciplinari, che creino le condizioni per significativi salti di qualità nell’implementazione di politiche per la sostenibilità. Attraverso il progetto PASS e sul modello della RUS nazionale è stata definita e avviata una modalità operativa innovativa, nel contesto regionale, fondata sulla collaborazione tra le quattro Università piemontesi – Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Università del Piemonte Orientale, Politecnico di Torino e Università di Torino – e la Regione Piemonte, volta alla condivisione, all’elaborazione e all’attuazione delle politiche regionali per la SRSvS.

Attraverso il perseguimento degli obiettivi prefissati, il progetto PASS ha facilitato le condizioni per la promozione di una governance collaborativa, innovativa e duratura, tra Regione Piemonte e Atenei piemontesi, volta a valorizzare le sinergie del territorio e accelerare i tempi della transizione allo sviluppo sostenibile. È stato così possibile procedere all’individuazione di un sistema di collaborazione Regione-Atenei, attraverso la definizione delle modalità di cooperazione e di coinvolgimento del personale, unitamente all’attivazione di un primo nucleo di cooperazione tra RUS Piemonte e Regione Piemonte. L’esperienza del progetto PASS rappresenta il punto di partenza per la creazione di un rapporto strutturato fra la Regione e gli Atenei, tale da diffondere la cultura e le buone pratiche di sostenibilità, sia all’interno che all’esterno delle Università piemontesi, e promuovere lo sviluppo sostenibile delle comunità locali.

Parallelamente, valorizzando i rapporti di collaborazione tra Università e Regione nell’ambito di progetti di ricerca finanziati dalla Regione stessa, si è costituito un quadro delle competenze universitarie piemontesi in materia di sviluppo sostenibile, definendo gli strumenti per orientare la ricerca sui temi prioritari e potenziando gli stimoli per la diffusione degli studi di natura transdisciplinare sul tema.

Sotto il profilo del governo del territorio, attraverso l‘individuazione e il rafforzamento delle sinergie tra ambiti di pianificazione regionali e tra questi e le Università, si è poi attivato un processo di revisione concertato degli strumenti regionali unitamente alla co-definizione di una visione collaborativa della pianificazione, capace di identificare elementi di innovazione. Tutte queste azioni sono state improntate ad un’ottica evolutiva pluriennale, ovvero volta ad una collaborazione duratura tra Atenei e Regione oltre il termine progettuale stesso, proponendosi di estendere tale collaborazione a tutti i campi della sostenibilità (i.e. istituzionale, sociale, economica e ambientale).

«La decisione del Piemonte di puntare allo sviluppo sostenibile del territorio è una scelta fondamentale che può dare buoni frutti solo se condiviso e realizzato con tutti i soggetti istituzionali che presidiano le frontiere del cambiamento e di cui le Università sono senz’altro alfieri imprescindibili – ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio -. L’accordo che viene siglato oggi conferma l’alto livello di sintonia e di collaborazione che esiste e che ha l’obiettivo di garantire al Piemonte di poter crescere e di farlo in equilibrio con il suo prezioso patrimonio di risorse naturali».

«La sottoscrizione di questo accordo – ha sottolineato l’assessore regionale all’Ambiente Energia Ricerca e Innovazione, Matteo Marnati – suggella e rafforza la collaborazione con gli Atenei piemontesi per accompagnare e supportare il Piemonte nel raggiungimento di obiettivi sfidanti declinati con la nostra Strategia regionale lungo il percorso della transizione ecologica. Un lavoro corale per portare la nostra regione verso un modello di sostenibilità in grado di coniugare, accanto all’aspetto ambientale, anche quelli etici, sociali ed economici. Questo tema, quello dello sviluppo sostenibile, per noi è molto importante perché è fondamentale diffondere la cultura delle buone pratiche. Oggi, con la firma dei quattro Rettori delle quattro Università piemontesi, è un momento storico».

«La sottoscrizione del presente Accordo rappresenta un fondamentale tassello per garantire il raggiungimento degli obiettivi della Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile, grazie alla collaborazione stabile delle Università del Piemonte che si impegnano congiuntamente ad orientare le proprie attività istituzionali verso gli stessi obiettivi di sostenibilità integrata» ha dichiarato la presidente della Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile, Patrizia Lombardi.

«Con l’accordo della RUS le Università piemontesi si uniscono nello sfidante percorso della transizione ecologica verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile del 2030, mettendosi a disposizione, assieme alla Regione Piemonte, della società tutta” ha dichiarato il rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Bartolomeo Biolatti. Particolare impegno verrà dedicato alla formazione e alla trasmissione della conoscenza basate sui valori della sostenibilità, accompagnate dalla ricerca di nuove strategie produttive e dalla sperimentazione di stili di vita meno impattanti sulla salute unica di ambiente, animali e uomo; anche migliorando sistemi e metodi fino a ieri considerati vincenti ma che si sono rivelati drammaticamente dannosi per il pianeta».

«La sostenibilità è un tema chiave del nostro piano strategico e non a caso un nostro dipartimento concentra la didattica e la ricerca scientifica sullo sviluppo sostenibile e sulla transizione ecologica – ha dichiarato il rettore dell’Università del Piemonte Orientale, Gian Carlo Avanzi. UPO fa già parte della RUS nazionale e l’iniziativa regionale di mettere in dialogo i quattro atenei in questo settore trova il nostro assoluto favore.  Vogliamo essere compartecipi, collaborativi e corresponsabili dei principali progetti che saranno condivisi e saremo parte attivissima nel veicolare i principi della sostenibilità nei territori in cui siamo insediati».

«In questo momento storico il sistema universitario piemontese dimostra di essere in grande forma. A fronte di un calo nazionale delle immatricolazioni, i nostri atenei proseguono nel trend di costante crescita. Tanti sono i progetti in campo nelle singole Università e tante le collaborazioni che ci legano sul territorio – ha dichiarato il rettore del Politecnico di Torino, Guido Saracco. E proprio al territorio del Piemonte si rivolge l’accordo che sottoscriviamo oggi, per ribadire che senza impatto sociale, il lavoro di ricerca e didattica non è efficace. Siamo qui per ribadire l’impegno degli atenei nella rigenerazione territoriale, che cerchiamo di ottenere lavorando su molteplici direttive e in collaborazione con tutti gli enti e i corpi intermedi presenti sul territorio, a partire dalla Regione. Una nuova via di sviluppo è possibile soltanto facendo rete e ripensando i vecchi modelli in un’ottica di economia della conoscenza».

«L’accordo tra i quattro atenei costituisce un importante passo in avanti in una strategia di connessione dei saperi e delle competenze del sistema universitario in un ruolo di stimolo, supporto, accompagnamento e orientamento delle scelte in tema di sostenibilità dei territori piemontesi – ha dichiarato il rettore dell’Università di Torino, Stefano Geuna. L’Agenda 2030 e la Strategia regionale richiedono un approccio sistemico alle sfide della sostenibilità e le università, nel dialogo con Regione e gli altri attori territoriali, fanno così sistema fornendo il loro contributo tra ricerca, formazione, terza missione e public engagement, dichiara il Rettore dell’Università degli Studi di Torino».

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