Ai migliori studenti dell’Omar le borse di Studio “Maria Valentina Francia” Sambonet

Dodici borse di studio, un investimento complessivo di 25 mila euro annui, 3 qualificati istituti tecnici del territorio. Sambonet Paderno Industrie si schiera al fianco di Omar di Novara, Faccio di Vercelli e Sobrero di Casale Monferrato per valorizzare percorsi formativi qualificati in ambito meccanico ed elettronico, una scelta volta ad attrarre giovani talenti.

L’iniziativa per l’anno scolastico 2021-22 intende favorire e avviare lo scambio di competenza tra mondo formativo e industriale, per delineare percorsi istruttivi che riescano a rispondere alle esigenze lavorative odierne, in continua ricerca di personale specializzato sulla quale investire per il futuro. Ciascun istituto avrà la possibilità di premiare il proprio miglior diplomato, assegnandogli una borsa di studio e la possibilità di confrontarsi con i premiati delle altre due scuole, oltre ad entrare direttamente in contatto con la realtà aziendale. Una corsia preferenziale per il proprio futuro, nonché l’opportunità per accedere a un ulteriore e prestigioso premio, decretandosi così “il migliore dei migliori”.

Per le studentesse particolarmente meritevoli del primo biennio, indirizzate alle sezioni di meccanica, elettrotecnica ed elettronica, Sambonet Paderno Industrie metterà invece a disposizione un incoraggiante incentivo. Una borsa di studio immancabile per l’azienda – Woman Company che vanta nel proprio organico una percentuale femminile considerevole – poiché valorizza il ruolo e l’eccellenza delle donne all’interno di un percorso formativo tecnico, culturalmente ancora percepito al maschile.

«Come molte delle imprese del nostro Paese abbiamo bisogno di personale preparato e competente che sappia confrontarsi e affrontare con noi la complessità dei cambiamenti del nostro tessuto produttivo. Questo significa per Sambonet puntare sui giovani, donne e uomini, con competenze specifiche ma anche, non meno importante – spiega l’amministratore unico Ing. Franco Coppo (nella foto) – investire sulle risorse del territorio. Culturali, umane e produttive».

I riconoscimenti porteranno – nel decimo anniversario dalla sua scomparsa – il nome della madre dei titolari dell’azienda. “Maria Valentina Francia”, classe 1926, che è stata portavoce dell’importanza della scuola e dello studio già all’interno della propria famiglia, ponendo l’istruzione al primo posto nell’educazione dei figli prima, nipoti poi, supportandoli e incentivandoli nelle loro scelte che li hanno portati a costituire la realtà imprenditoriale internazionale di Sambonet e del Gruppo Arcturus.

«L’iniziativa di Sambonet Paderno Industrie – dichiara il Dirigente scolastico Franco Ticozzi dell’ITI Omar di Novara – incontra i principi fondamentali che hanno sempre contraddistinto il nostro modo di operare, di intendere l’istruzione come bene al servizio dei giovani e in continuo confronto con le realtà industriali d’eccellenza del territorio. Importante per creare crescita e costruire un ponte tra la vita scolastica e quella lavorativa dei nostri studenti».

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Ai migliori studenti dell’Omar le borse di Studio “Maria Valentina Francia” Sambonet

Dodici borse di studio, un investimento complessivo di 25 mila euro annui, 3 qualificati istituti tecnici del territorio. Sambonet Paderno Industrie si schiera al fianco di Omar di Novara, Faccio di Vercelli e Sobrero di Casale Monferrato per valorizzare percorsi formativi qualificati in ambito meccanico ed elettronico, una scelta volta ad attrarre giovani talenti.

L’iniziativa per l’anno scolastico 2021-22 intende favorire e avviare lo scambio di competenza tra mondo formativo e industriale, per delineare percorsi istruttivi che riescano a rispondere alle esigenze lavorative odierne, in continua ricerca di personale specializzato sulla quale investire per il futuro. Ciascun istituto avrà la possibilità di premiare il proprio miglior diplomato, assegnandogli una borsa di studio e la possibilità di confrontarsi con i premiati delle altre due scuole, oltre ad entrare direttamente in contatto con la realtà aziendale. Una corsia preferenziale per il proprio futuro, nonché l’opportunità per accedere a un ulteriore e prestigioso premio, decretandosi così “il migliore dei migliori”.

Per le studentesse particolarmente meritevoli del primo biennio, indirizzate alle sezioni di meccanica, elettrotecnica ed elettronica, Sambonet Paderno Industrie metterà invece a disposizione un incoraggiante incentivo. Una borsa di studio immancabile per l’azienda – Woman Company che vanta nel proprio organico una percentuale femminile considerevole – poiché valorizza il ruolo e l’eccellenza delle donne all’interno di un percorso formativo tecnico, culturalmente ancora percepito al maschile.

«Come molte delle imprese del nostro Paese abbiamo bisogno di personale preparato e competente che sappia confrontarsi e affrontare con noi la complessità dei cambiamenti del nostro tessuto produttivo. Questo significa per Sambonet puntare sui giovani, donne e uomini, con competenze specifiche ma anche, non meno importante – spiega l’amministratore unico Ing. Franco Coppo (nella foto) – investire sulle risorse del territorio. Culturali, umane e produttive».

I riconoscimenti porteranno – nel decimo anniversario dalla sua scomparsa – il nome della madre dei titolari dell’azienda. “Maria Valentina Francia”, classe 1926, che è stata portavoce dell’importanza della scuola e dello studio già all’interno della propria famiglia, ponendo l’istruzione al primo posto nell’educazione dei figli prima, nipoti poi, supportandoli e incentivandoli nelle loro scelte che li hanno portati a costituire la realtà imprenditoriale internazionale di Sambonet e del Gruppo Arcturus.

«L’iniziativa di Sambonet Paderno Industrie – dichiara il Dirigente scolastico Franco Ticozzi dell’ITI Omar di Novara – incontra i principi fondamentali che hanno sempre contraddistinto il nostro modo di operare, di intendere l’istruzione come bene al servizio dei giovani e in continuo confronto con le realtà industriali d’eccellenza del territorio. Importante per creare crescita e costruire un ponte tra la vita scolastica e quella lavorativa dei nostri studenti».

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