Sono cinquantanove gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado del territorio (Ite “Mossotti” di Novara, Itis “Omar” di Novara, Iis “Pascal” di Romentino, Liceo artistico, musicale e coreutico “Casorati” di Novara, Ipsia “Bellini” di Novara”, Liceo delle Scienze umane “Bellini” di Novara”, Iti “Fauser” di Novara”, Ip “Ravizza” di Novara e Iis “Bonfantini” di Novara) coinvolti nel progetto “Al lavoro – Mai uno di meno”.
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Un’iniziativa rivolta ai ragazzi disabili: «Sono stati verificati i bisogni concreti dei ragazzi attraverso colloqui individuali, con le scuole e con i servizi di neuropsichiatra – spiega il consigliere delegato Andrea Crivelli – ed è emersa la necessità di promuovere una reale integrazione sociale attraverso attività che non si rivolgano solo alla realtà scolastica, ma che includano competenze ed esperienze lavorative utili per il futuro inserimento lavorativo. Inoltre, le competenze che i ragazzi svilupperanno attraverso i laboratori propedeutici al lavoro saranno coerenti al “progetto di vita” elaborato nel Piano educativo individualizzato, in modo da promuoverne l’autonomia e l’integrazione sociale anche ai fini dell’inserimento nel mondo del lavoro».
“Al lavoro – Mai uno di meno”, coordinato dalla psicologa dell’età evolutiva Sara Maurano, è finanziato sia con fondi della Provincia e della Regione per 15.000 euro, che con il contributo di 12.000 euro assegnato dalla Fondazione Crt attraverso il bando “Vivomeglio 2019”.
Le attività e il coordinamento dei diversi laboratori professionali che verranno organizzati saranno gestiti da alcune realtà operanti nel sociale nel territorio novarese come cooperativa Prisma, cooperativa Elios”e Ashd.