Al nido senza inserimento: «Oggi bene, ma gli effetti nei prossimi giorni»

Primo giorno al nido senza inserimento: «Oggi bene, ma gli effetti si vedranno nei prossimi giorni». Le mamme tirano un sospiro di sollievo dopo una vigilia di rientro un po’ movimentata. Come avevano raccontato su queste colonne, infatti, l’avvio immediato con tempo pieno e l’impossibilità di gestire la compresenza mamma-educatrice, legata alle misure anti-Covid, aveva creato un po’ di apprensione. (leggi qui)

«Questa mattina è andato tutto bene – raccontano le mamme – Grazie agli ingressi scaglionati siamo riusciti a stare qualche momento con i bimbi e a evitare pianti ai nostri figli, che da ormai 7 mesi non frequentavano il nido. È stato usato il buon senso, si è trovato un punto d’incontro, nonostante le direttive impartite dal Comune apparissero molto rigide. Fa comunque strano che l’anno scorso nelle prime settimane i bimbi potessero stare lì anche solo 10 minuti, per ambientarsi gradualmente, mentre oggi si sono già fermati tutti almeno fino all’ora di pranzo, per un totale di almeno 4 ore di permanenza. Gli effetti di questa novità improvvisa su di loro si vedranno nei prossimi giorni».

 

Alla riapertura anche l’assessore all’Istruzione Valentina Grazioli ha voluto personalmente monitorare la situazione: «Ho trovato un clima sereno in tutti gli 8 nidi comunali e del personale anche molto preparato a gestire la situazione – spiega – Capisco i timori di alcune mamme nelle ore precedenti alla riapertura, con alcune di loro avevo anche parlato personalmente, ma le norme sugli ingressi scaglionati sono assolutamente necessarie per evitare assembramenti. Detto questo, non significa che i bimbi siano stati trattati come pacchi. Né che sia stata dimenticata la funzione didattica e pedagogica dei nidi. Per eventuali necessità o situazioni contingenti è comunque possibile portare a casa i bimbi in qualsiasi momento. Serve un tempo di collaudo per tutti. Proprio per questo abbiamo deciso di far slittare in avanti l’accesso dei nuovi iscritti».

Questa mattina, infatti, sono stati 220 bambini già frequentanti a tornare all’asilo nido. I nuovi iscritti, 170 in tutto, verranno inseriti a partire dal 1° ottobre, dopo apposita comunicazione da parte degli Uffici competenti delle graduatorie e delle date di inserimento.

«Abbiamo scelto di iniziare con 390 bambini ma continueremo a monitorare la situazione – conclude l’assessore Graziosi – per capire se ci sia la possibilità di ampliare ulteriormente gli ingressi, comunicando eventuali integrazioni alle famiglie interessate a beneficiare del servizio, anche in virtù del fatto che a dicembre arriveranno nuovi educatori».

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Elena Ferrara

Nata a Novara, diplomata al liceo scientifico Antonelli, si è poi laureata in Scienze della Comunicazione multimediale all'Università degli studi di Torino. Iscritta all'albo dei giornalisti pubblicisti dal 2006.

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Al nido senza inserimento: «Oggi bene, ma gli effetti nei prossimi giorni»

Primo giorno al nido senza inserimento: «Oggi bene, ma gli effetti si vedranno nei prossimi giorni». Le mamme tirano un sospiro di sollievo dopo una vigilia di rientro un po’ movimentata. Come avevano raccontato su queste colonne, infatti, l’avvio immediato con tempo pieno e l’impossibilità di gestire la compresenza mamma-educatrice, legata alle misure anti-Covid, aveva creato un po’ di apprensione. (leggi qui)

«Questa mattina è andato tutto bene – raccontano le mamme – Grazie agli ingressi scaglionati siamo riusciti a stare qualche momento con i bimbi e a evitare pianti ai nostri figli, che da ormai 7 mesi non frequentavano il nido. È stato usato il buon senso, si è trovato un punto d’incontro, nonostante le direttive impartite dal Comune apparissero molto rigide. Fa comunque strano che l’anno scorso nelle prime settimane i bimbi potessero stare lì anche solo 10 minuti, per ambientarsi gradualmente, mentre oggi si sono già fermati tutti almeno fino all’ora di pranzo, per un totale di almeno 4 ore di permanenza. Gli effetti di questa novità improvvisa su di loro si vedranno nei prossimi giorni».

 

Alla riapertura anche l’assessore all’Istruzione Valentina Grazioli ha voluto personalmente monitorare la situazione: «Ho trovato un clima sereno in tutti gli 8 nidi comunali e del personale anche molto preparato a gestire la situazione – spiega – Capisco i timori di alcune mamme nelle ore precedenti alla riapertura, con alcune di loro avevo anche parlato personalmente, ma le norme sugli ingressi scaglionati sono assolutamente necessarie per evitare assembramenti. Detto questo, non significa che i bimbi siano stati trattati come pacchi. Né che sia stata dimenticata la funzione didattica e pedagogica dei nidi. Per eventuali necessità o situazioni contingenti è comunque possibile portare a casa i bimbi in qualsiasi momento. Serve un tempo di collaudo per tutti. Proprio per questo abbiamo deciso di far slittare in avanti l’accesso dei nuovi iscritti».

Questa mattina, infatti, sono stati 220 bambini già frequentanti a tornare all’asilo nido. I nuovi iscritti, 170 in tutto, verranno inseriti a partire dal 1° ottobre, dopo apposita comunicazione da parte degli Uffici competenti delle graduatorie e delle date di inserimento.

«Abbiamo scelto di iniziare con 390 bambini ma continueremo a monitorare la situazione – conclude l’assessore Graziosi – per capire se ci sia la possibilità di ampliare ulteriormente gli ingressi, comunicando eventuali integrazioni alle famiglie interessate a beneficiare del servizio, anche in virtù del fatto che a dicembre arriveranno nuovi educatori».

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Elena Ferrara

Nata a Novara, diplomata al liceo scientifico Antonelli, si è poi laureata in Scienze della Comunicazione multimediale all'Università degli studi di Torino. Iscritta all'albo dei giornalisti pubblicisti dal 2006.