Sabato 20 maggio il parco dell’IIS Bonfantini di Novara ospiterà la prima edizione del #BonfaFestival: l’evento, aperto a tutti, metterà in vetrina le molteplici realtà del settore agro-alimentare, ma non solo, presenti sul nostro territorio.
L’appuntamento è alle 10 per l’apertura al pubblico della mostra mercato la cui parola d’ordine è varietà. Saranno oltre 40 gli espositori presenti, molti dei quali ex alunni dell’istituto, che faranno conoscere le loro eccellenze: dai salumi alle farine e le loro trasformazioni, dai prodotti dell’alveare a quelli lattiero-caseari, dai prodotti ortofrutticoli alle piante erbacee e fiori. Non mancheranno articoli di nicchia e curiosità come zafferano, aglio nero, cosmetici naturali alla bava di lumaca, conserve, vino ecc. Una parte della fiera vedrà l’esposizione di macchine agricole e articoli da giardinaggio; ci sarà una sezione dedicata ad oggettistica, antiquariato minore ed editoria. Ovviamente non potranno mancare gli animali e spazi dedicati alle associazioni di settore e agli enti legati alla valorizzazione del territorio.
Si potrà inoltre osservare un pezzo di storia dell’agricoltura grazie al “Vecchio Mulino” restaurato e rimesso in funzione. La “Confraternita del Vino, del Riso e del Gongorzola” offrirà una degustazione di paniscia, testimonianza di come il mantenimento in vita delle tradizioni locali esalti i prodotti tipici e lo spirito di convivialità. A partire dalle 10:30, l’Aula Magna dell’istituto ospiterà un ciclo di seminari dedicati a memorie e ad approfondimenti sulle attuali tematiche ambientali. Aprirà i lavori Gianni Marchetti, scrittore ed ex docente bonfantiniano, con la conferenza dal titolo “La Terra non trema, riflessioni e ricordi dell’IIS Bonfantini”; si proseguirà nel pomeriggio con la dottoressa Paola Gulden che parlerà del “Ritorno dei grandi carnivori delle Alpi” e il dottor Polidori con cui verranno analizzati “Gli scenari per l’agricoltura del futuro”. Nei locali dell’Aula Magna sarà installata una mostra permanente dal titolo “Fili d’erba” a cura dell’illustratrice Lara Tassini. Grandi e piccoli saranno accolti negli stand dei laboratori tematici che si inseriscono nelle iniziative legate al Festival dello Sviluppo Sostenibile 2023, promosso da ASVIS Italia. Le attività proposte legate al costante, continuo e naturale impegno di IIS Bonfantini confermano, approfondiscono e fanno toccare con mano l’attenzione verso la sostenibilità sociale ed ambientale. Oltre ai più classici laboratori tenuti dai ragazzi dell’istituto, saranno disponibili al pubblico le attività del progetto SaperEconsumare e quelli ludico-scientifici sulla qualità dell’ambiente e la scoperta degli ecosistemi. I giochi all’aperto e la possibilità di visita di alcune strutture esterne della scuola e del Museo Naturalistico saranno infine una buona occasione per le famiglie che vorranno conoscere meglio l’istituto.
«Quando a ottobre abbiamo aperto i festeggiamenti per i 70 anni dalla fondazione dell’istituto Bonfantini – ha commentato la dirigente scolastica, Biatriz Baldo – avevamo anche promesso che, dopo un anno scolastico di iniziative che rispecchiassero al massimo la natura della nostra scuola, avremmo chiuso con un evento in grande tale da coinvolgere non solo la comunità scolastica nella sua interezza, ma anche istituzioni, ex studenti, ex docenti, associazioni di settore, aziende partner e tutti gli amici del Bonfantini. A distanza di qualche mese, è un piacere e un onore sapere che in così tanti hanno accolto il nostro invito a condividere questo momento e questo è l’ulteriore riconoscimento del fatto che il Bonfantini, che rappresenta un unicum nel panorama scolastico di Novara e provincia, può e deve costituire anche un punto di riferimento importante per tutta la comunità novarese. Siamo e vogliamo essere ambizioni nel portare avanti un progetto che sia non solo accogliere e gestire le sfide di fronte alle quali si trova la moderna imprenditoria agricola, che sono quelle della contemporaneità e che devono passare attraverso il miglioramento tecnologico e la sostenibilità ambientale, ma anche far crescere le nostre studentesse e i nostri studenti in una comunità scolastica di ben-essere, in una rete che, ancora prima che professionale sia una rete di collaborazione, di amicizia, di affiatamento. E continuare a far sì che il Bonfantini sia non solo un luogo dell’anima, così come l’ho conosciuto io da neodirigente, ma una vera e propria famiglia».