Anche la Cantina Comero, con un Sizzano Doc 2017, premiata a Golosaria 2021

L'azienda guidata da Paolo Cominoli è stata fra le segnalate in tutta Italia alla manifestazione organizzata da Paolo Massobrio e Marco Gatti conclusasi a Milano nel pomeriggio di lunedì

Le aziende vinicole dell’Alto Piemonte partecipanti a Golosaria 2021, la tradizionale manifestazione enogastronomica organizzata da Paolo Massorio e Marco Gatti conclusasi nel pomeriggio di lunedì al MiCo di Milano, si potevano quasi contare sulle dita di una mano. Ma l’unica novarese presente, la sizzanese Cantina Comero, è stata fra le premiate in occasione dell’evento. Una graduatoria di riconoscimenti che in questa occasione – si è nel frattempo arrivati all’edizione numero sedici – ha visto primeggiare il Piemonte con 31 etichette, precedendo la Toscana (23). Più staccate l’Emilia Romagna (14) e il Veneto (11). Fra le 31 della nostra regione ecco spuntare la Comero, insignita fra le “top” grazie al fiore all’occhiello fra le sue tipologie presentate, un Sizzano Doc 2017.


Nome piuttosto giovane nel settore, come giovane è il suo titolare, l’enologo Paolo Cominoli, che nel 2009 ha preso in mano l’azienda agricola di famiglia “adattandola” a cantina, facendola crescere giorno dopo giorno con tanta passione e sacrificio. La stessa che nella prima metà del secolo scorso aveva visto impegnati i suoi predecessori in famiglia nel distribuire il suo vino a livello locale e nelle province limitrofe.


Oltre al Sizzano Doc la produzione Comero (complessivamente circa 10 mila bottiglie annue) comprende altre due denominazioni di rosso di origine controllata, Vespolina e Nebbiolo, e una di bianco, un Colline Novaresi – La Grazia del Marchese. Tanto impegno, ricorda Cominoli (diventato tra l’altro lo scorso 31 ottobre papà di Ludovico), «che negli ultimi tempi ha rischiato di essere vanificato soprattutto dalla pandemia, oltre che dalle varie calamità naturali che si ripetono ciclicamente. Fortunatamente stiamo registrando una ripresa, ed è l’export a incoraggiarci». I vini Comero stanno infatti sempre più riscuotendo consensi fra i consumatori americani (California e Texas le aree interessate), mentre in Europa esiste una richiesta dal Portogallo, dove i vini italiani, nonostante la fama dei prodotti locali, riescono a ritagliarsi la loro fetta di mercato.

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Anche la Cantina Comero, con un Sizzano Doc 2017, premiata a Golosaria 2021

L’azienda guidata da Paolo Cominoli è stata fra le segnalate in tutta Italia alla manifestazione organizzata da Paolo Massobrio e Marco Gatti conclusasi a Milano nel pomeriggio di lunedì

Le aziende vinicole dell’Alto Piemonte partecipanti a Golosaria 2021, la tradizionale manifestazione enogastronomica organizzata da Paolo Massorio e Marco Gatti conclusasi nel pomeriggio di lunedì al MiCo di Milano, si potevano quasi contare sulle dita di una mano. Ma l’unica novarese presente, la sizzanese Cantina Comero, è stata fra le premiate in occasione dell’evento. Una graduatoria di riconoscimenti che in questa occasione – si è nel frattempo arrivati all’edizione numero sedici – ha visto primeggiare il Piemonte con 31 etichette, precedendo la Toscana (23). Più staccate l’Emilia Romagna (14) e il Veneto (11). Fra le 31 della nostra regione ecco spuntare la Comero, insignita fra le “top” grazie al fiore all’occhiello fra le sue tipologie presentate, un Sizzano Doc 2017.


Nome piuttosto giovane nel settore, come giovane è il suo titolare, l’enologo Paolo Cominoli, che nel 2009 ha preso in mano l’azienda agricola di famiglia “adattandola” a cantina, facendola crescere giorno dopo giorno con tanta passione e sacrificio. La stessa che nella prima metà del secolo scorso aveva visto impegnati i suoi predecessori in famiglia nel distribuire il suo vino a livello locale e nelle province limitrofe.


Oltre al Sizzano Doc la produzione Comero (complessivamente circa 10 mila bottiglie annue) comprende altre due denominazioni di rosso di origine controllata, Vespolina e Nebbiolo, e una di bianco, un Colline Novaresi – La Grazia del Marchese. Tanto impegno, ricorda Cominoli (diventato tra l’altro lo scorso 31 ottobre papà di Ludovico), «che negli ultimi tempi ha rischiato di essere vanificato soprattutto dalla pandemia, oltre che dalle varie calamità naturali che si ripetono ciclicamente. Fortunatamente stiamo registrando una ripresa, ed è l’export a incoraggiarci». I vini Comero stanno infatti sempre più riscuotendo consensi fra i consumatori americani (California e Texas le aree interessate), mentre in Europa esiste una richiesta dal Portogallo, dove i vini italiani, nonostante la fama dei prodotti locali, riescono a ritagliarsi la loro fetta di mercato.

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