Appalto per pulizie e sanificazioni: la Fisascat Cisl Piemonte orientale apre una vertenza e si rivolge alla Procura. «La vertenza – spiega il segretario Mattia Rago – riguarda la recente aggiudicazione della gara di appalto bandita da Scr Piemonte e riguardante le pulizie e sanificazione nelle Asl delle province di Novara, Verbania, Vercelli e Biella (lotto 5) aggiudicata alla Markas srl con un ribasso d’asta del 30,12%. Il lotto 5 è parte di una gara più ampia che coinvolge circa 3.000 lavoratori, di cui circa 130 in provincia di Novara e che dal 2018 giaceva sospesa con continue proproghe, ma che seppur in epoca Covid ha visto un’accelerata improvvisa. L’aggiudicazione delle gare è stata fortemente contestata dalle aziende escluse, a tal punto che sono numerosi i ricorsi presentati al Tar, che si esprimerà in merito a novembre di quest’anno».
Intanto l’effettiva entrata in vigore dell’appalto è prevista per il 1° luglio prossimo. E la Procura di Torino ha avviato un’inchiesta sul maxi appalto centralizzato da 313 milioni di euro per la sanificazione di tutti gli ospedali piemontesi e dei valdostani, affidata alla Cm Service dalla società di committenza regionale Scr. «Per questo motivo l’apertura dello stato d’agitazione è stato trasmesso per conoscenza anche alla Procura di Novara», precisa Rago.
«Considerato che il costo del lavoro in appalti di questa natura rappresenta l’85% del totale dell’appalto – commenta il sindacalista – appare chiaro che un ribasso di tale portata non potrà che avere riflessi pesantemente negativi sulle maestranze, in termini di riduzione delle ore di lavoro. Che rischia di generare un ulteriore problema, come il rischio di una sanificazione inadeguata, che molti studi indicano come causa principale delle infezioni che si contraggono in ospedale. A maggior ragione con una pandemia in corso. Per questo motivo è stato dichiarato lo stato d’agitazione, con la possibilità di proclamazione di giornate di astensione dal lavoro».