Arpa Piemonte è impegnata ad analizzare il cambiamento climatico sul territorio piemontese e sensibilizzare enti, cittadini ed imprese a mettere in campo azioni per la riduzione delle emissioni climalteranti. Uno strumento efficace per sensibilizzare, stimare e monitorare le emissioni climalteranti collegate direttamente o indirettamente (lungo tutto il ciclo di vita) di un prodotto, un’organizzazione o un’opera è il calcolo dell’impronta carbonica (carbon footprint).
L’impronta del carbonio è un indicatore ambientale significativo in quanto determina l’impatto delle attività umane sull’ambiente e in particolare sul clima globale misurando quantitativamente i cosiddetti gas serra generati dalle varie attività umane nelle quali si utilizzano (in modo diretto e indiretto) grandi quantità di combustibili fossili che bruciando producono anidride carbonica. L’unità di misura utilizzata per l’impronta del carbonio è il kg di CO2 equivalente
Al fine di migliorare le proprie prestazioni ambientali anche riducendo la propria impronta carbonica, Arpa Piemonte nel 2019 ha analizzato le emissioni climalteranti connesse alle attività e agli edifici dalla propria sede centrale a Torino in via Pio VII.
Lo studio contenuto nel documento “Linee di indirizzo per gli enti locali per lo sviluppo e l’adozione di un sistema per la valutazione dell’impronta ambientale con particolare riferimento alla riduzione delle emissioni di gas climalteranti”,[FR1] realizzato nell’ambito del Progetto CReIAMO PA (linea L3WP2) utilizzando la metodologia Bilan Carbone, ha portato a quantificare la carbon footprint media annua sul triennio 2017-2019 pari a 1.756 tCO2eq (4,3 tCO2eq/dipendente/anno). Le fonti principali di gas serra sono risultate quelle energetiche e dei trasporti del personale.
Panoramica delle emissioni di CO2e nel triennio di riferimento
tCO2 per dipendente Arpa
La riduzione dell’impronta carbonica di un ente come Arpa Piemonte si attua principalmente attraverso la programmazione e razionalizzazione dei propri approvvigionamenti e investimenti in chiave sostenibile.
A tale proposito sono stati calcolati i benefici ambientali (in termini di carbon footprint) ed economici (attraverso la metodologia dei costi del ciclo di vita -LCC) di un intervento di efficientamento energetico sviluppato con la sostituzione di lampade CFL (Lampada Fluorescente Compatta) con lampade LED (Diodi ad Emissione Luminosa) negli spazi comuni delle palazzine della sede centrale di Arpa Piemonte.
L’analisi, svolta nel 2022, è stata oggetto di una tesi di laurea del corso in Economia dell’ambiente, della cultura e del territorio (“Environmental and economic benefits of green public procurement through the bilan carbone and life cycle costing methodologies: a case study for Arpa Piemonte[FR1] ”) e ha permesso di evidenziare un risparmio in termini di gas serra di circa 8 t (-65 %) e un risparmio economico di oltre il 25% rispetto alla situazione iniziale su un profilo temporale di 15 anni. I risparmi significativi sono da collegare principalmente ai minori consumi e alla maggiore vita utile delle lampade Led; i benefici ambientali rimangono invariati in quanto Arpa Piemonte ormai da molti anni si rifornisce di energia elettrica proveniente al 100% da fonti rinnovabili.
Istogramma delle componenti di costo risultanti dall’analisi LCC per gli scenari LED e CFL per la sede di Arpa Piemonte – Fonte: Commissione Europea, 2019.
Quantità di Kg di emissioni di CO2 eq associate all’utilizzo di sistemi di illuminazione a LED e CFL all’interno della sede di Arpa Piemonte.
Fonte: Calcolo dell’autore per le emissioni di GHG associate al sistema LED e CFL; Arpa Piemonte, 2021
Infine, Arpa Piemonte ha messo anche a punto un calcolatore che permette a tutti noi cittadini di stimare la carbon footprint famigliare e riflettere sui comportamenti che possono contribuire a ridurre la nostra impronta ambientale: CO₂ footprint calculator