Assistenza Over 65, in un mese consegnate più di 500 spese

Giro di boa per il servizio di assistenza agli over 65: in un mese i volontari della protezione civile, insieme ad una nutrita schiera di altri volontari (Croce rossa, Cst, Associazione nazionale Vigili del fuoco, l’Enpa, Auser, Sermais e Novara Soccorso), hanno consegnato 534 spese e 194 ricette per prescrizioni di farmaci o per visite. E quello che ne emerge è un bilancio decisamente positivo.

 

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«Abbiamo registrato una sorta di fidelizzazione – dice Claudia  Clerici Bagozzi, presidente del gruppo Scorpion di Protezione civile – Ormai ci conoscono e si fidano di noi. Accanto a coloro che già usufruivano del servizio con il passare del tempo se ne sono aggiunti altri nuovi».

Al lavoro, nella sede della protezione civile una cinquantina di volontari; ieri mattina erano presenti 9 volontari sul territorio e 7 in sede, impegnati tra centralino e centro operativo. Al mattino vengono “raccolte” le richieste, al pomeriggio vengono fatte le “consegne”.

Ieri mattina, ad esempio, i volontari di Novara Soccorso sono stati impegnati nella consegna di uova di Pasqua donate dalla Polisportiva San Giacomo ai bambini di famiglie in difficoltà.

Alla richiesta normale di generi alimentari, nei giorni scorsi si sono affiancate anche quelle per l’acquisto di uova di Pasqua e Colombe. «C’è voglia di normalità – commenta la presidente – e di tradizione».

Nel frattempo, il Comune ha affidato ai volontari della protezione civile e del Cst anche la “vigilanza” per il ritiro delle pensioni, nel senso che sono presenti per garantire le misure di sicurezza imposte dal decreto. «Quella è stata una settimana un po’ impegnativa – dice Bagozzi – perché al “normale” servizio di spesa e consegna si è aggiunto anche quell’impegno. Ma anche se arriviamo a casa stanchi, per le tante ore e per il movimento continuo, questa è un’esperienza molto bella, pur nella drammaticità dei momenti, perchè ci insegna molto. In tutti i ragazzi sento il “cuore del volontario”; anche se sono stanchi vorrebbero essere sempre presenti per dare il proprio contributo».

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Assistenza Over 65, in un mese consegnate più di 500 spese

Giro di boa per il servizio di assistenza agli over 65: in un mese i volontari della protezione civile, insieme ad una nutrita schiera di altri volontari (Croce rossa, Cst, Associazione nazionale Vigili del fuoco, l’Enpa, Auser, Sermais e Novara Soccorso), hanno consegnato 534 spese e 194 ricette per prescrizioni di farmaci o per visite. E quello che ne emerge è un bilancio decisamente positivo.

 

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«Abbiamo registrato una sorta di fidelizzazione – dice Claudia  Clerici Bagozzi, presidente del gruppo Scorpion di Protezione civile – Ormai ci conoscono e si fidano di noi. Accanto a coloro che già usufruivano del servizio con il passare del tempo se ne sono aggiunti altri nuovi».

Al lavoro, nella sede della protezione civile una cinquantina di volontari; ieri mattina erano presenti 9 volontari sul territorio e 7 in sede, impegnati tra centralino e centro operativo. Al mattino vengono “raccolte” le richieste, al pomeriggio vengono fatte le “consegne”.

Ieri mattina, ad esempio, i volontari di Novara Soccorso sono stati impegnati nella consegna di uova di Pasqua donate dalla Polisportiva San Giacomo ai bambini di famiglie in difficoltà.

Alla richiesta normale di generi alimentari, nei giorni scorsi si sono affiancate anche quelle per l’acquisto di uova di Pasqua e Colombe. «C’è voglia di normalità – commenta la presidente – e di tradizione».

Nel frattempo, il Comune ha affidato ai volontari della protezione civile e del Cst anche la “vigilanza” per il ritiro delle pensioni, nel senso che sono presenti per garantire le misure di sicurezza imposte dal decreto. «Quella è stata una settimana un po’ impegnativa – dice Bagozzi – perché al “normale” servizio di spesa e consegna si è aggiunto anche quell’impegno. Ma anche se arriviamo a casa stanchi, per le tante ore e per il movimento continuo, questa è un’esperienza molto bella, pur nella drammaticità dei momenti, perchè ci insegna molto. In tutti i ragazzi sento il “cuore del volontario”; anche se sono stanchi vorrebbero essere sempre presenti per dare il proprio contributo».

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