Atc Piemonte Nord: conclusi i progetti del Politecnico sul recupero dell’immobile di via Boschi

Tredici i progetti che sono stati ora messi a disposizione di Atc dagli studenti del Politecnico di Milano

Si è concluso il lavoro degli studenti del laboratorio di costruibilità e sostenibilità del corso di laurea magistrale in Architettura e Disegno urbano del Politecnico di Milano, impegnati dallo scorso mese di ottobre nel redigere i bozzetti per l’eventuale trasformazione dell’ex sede di Atc Piemonte Nord di via Boschi 2 a Novara.

Un immobile dismesso da quando l’ente, nel gennaio 2019, si è trasferito nei nuovi uffici di via Verdi, quelli attuali e più confortevoli, e nel frattempo messo in vendita. Coordinati dal docente Matteo Gambaro, una quarantina di studenti hanno ridisegnato lo stabile per riconsegnarlo ai novaresi, almeno questa è la speranza, in chiave ecologica e al passo con i contenuti tecnologici e a basso impatto energetico che contraddistinguono gli spazi urbani contemporanei delle maggiori città italiane ed europee. Tredici i progetti che sono stati ora messi a disposizione di Atc, con numerose tavole e i relativi plastici in scala 1:200.

Così Gambaro: «A gennaio si sono concluse le attività didattiche del primo semestre e i 40 studenti hanno sostenuto l’esame con buoni risultati. La scelta di selezionare un tema reale e concreto è stata sicuramente apprezzata e tutti hanno profuso impegno e passione nell’attività progettuale. Siamo soddisfatti dell’esito del lavoro». In fase di presentazione dello studio di fattibilità il presidente di Atc Piemonte Nord, Marco Marchioni, si era dichiarato soddisfatto dell’avvio della collaborazione con il Politecnico di Milano (“fiore all’occhiello” degli atenei del Paese) e aveva sottolineato come «il tema della rigenerazione e trasformazione dei nostri immobili in direzione green sia uno dei punti fermi della mia azione al timone dell’Agenzia». Marchioni e Gambaro si sono incontrati per valutare la possibilità di realizzare una mostra degli elaborati e dei plastici e predisporre una pubblicazione che conterrà tutti i progetti. 

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Atc Piemonte Nord: conclusi i progetti del Politecnico sul recupero dell’immobile di via Boschi

Tredici i progetti che sono stati ora messi a disposizione di Atc dagli studenti del Politecnico di Milano

Si è concluso il lavoro degli studenti del laboratorio di costruibilità e sostenibilità del corso di laurea magistrale in Architettura e Disegno urbano del Politecnico di Milano, impegnati dallo scorso mese di ottobre nel redigere i bozzetti per l’eventuale trasformazione dell’ex sede di Atc Piemonte Nord di via Boschi 2 a Novara.

Un immobile dismesso da quando l’ente, nel gennaio 2019, si è trasferito nei nuovi uffici di via Verdi, quelli attuali e più confortevoli, e nel frattempo messo in vendita. Coordinati dal docente Matteo Gambaro, una quarantina di studenti hanno ridisegnato lo stabile per riconsegnarlo ai novaresi, almeno questa è la speranza, in chiave ecologica e al passo con i contenuti tecnologici e a basso impatto energetico che contraddistinguono gli spazi urbani contemporanei delle maggiori città italiane ed europee. Tredici i progetti che sono stati ora messi a disposizione di Atc, con numerose tavole e i relativi plastici in scala 1:200.

Così Gambaro: «A gennaio si sono concluse le attività didattiche del primo semestre e i 40 studenti hanno sostenuto l’esame con buoni risultati. La scelta di selezionare un tema reale e concreto è stata sicuramente apprezzata e tutti hanno profuso impegno e passione nell’attività progettuale. Siamo soddisfatti dell’esito del lavoro». In fase di presentazione dello studio di fattibilità il presidente di Atc Piemonte Nord, Marco Marchioni, si era dichiarato soddisfatto dell’avvio della collaborazione con il Politecnico di Milano (“fiore all’occhiello” degli atenei del Paese) e aveva sottolineato come «il tema della rigenerazione e trasformazione dei nostri immobili in direzione green sia uno dei punti fermi della mia azione al timone dell’Agenzia». Marchioni e Gambaro si sono incontrati per valutare la possibilità di realizzare una mostra degli elaborati e dei plastici e predisporre una pubblicazione che conterrà tutti i progetti. 

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