Auto elettriche: a Novara posteggi gratis solo se residente, ad Arona si paga

Quante sono le agevolazioni per chi è in possesso di un mezzo elettrico, ibrido o a metano? Ciascun comune segue le proprie regole, ma nel Novarese sembrano esserci ancora troppe restrizioni. La riflessione è nata dalla segnalazione di un cittadino: «Io e la mia famiglia abbiamo residenza a Galliate ma le nostre attività sono tutte a Novara, abbiamo chiesto informazioni e Musa è stato categorico: esenzione posteggio solo se residenti in città. Come possono le persone essere incentivate dall’acquisto di un mezzo elettrico?»

Auto elettriche, quante sono le agevolazioni in città e nei territori vicini? Al momento sembrano essere ancora troppo poche e anche chi crede pienamente nella svolta green, ne rimane in parte deluso. Per esempio: si può posteggiare gratis a Novara? La risposta è “Sì” ma c’è un requisito fondamentale: essere residenti nella città della Cupola.

«Io e la mia famiglia siamo residenti a Galliate, ma le nostre attività ruotano praticamente in città, – spiega un cittadino galliatese che da alcuni mesi ha acquistato un’auto elettrica – mia moglie lavora a Novara, mio figlio ha 9 anni e frequenta le scuole a Novara. I motivi che ci hanno spinto a questo genere di vettura nonostante il prezzo sia superiore a quelle endotermiche sono molteplici, impatto ambientale, costi di manutenzione ridotti, costi di assicurazione ridotti, costi di ricarica ridotti grazie anche all’impianto fotovoltaico di nostra proprietà, assenza di bollo e anche la possibilità di parcheggio gratuito nel comune di Novara come in gran parte di Italia». Il galliatese proprio nei giorni scorsi si è rivolto a Musa per richiedere il permesso per il posteggio, ma ha ricevuto una risposta insperata: «Non ne ho diritto perché sono residente fuori comune. Faccio fatica a capire come non ci sia un “regolamento” nazionale per questo tipo di auto così tanto incentivate e soprattutto visto che la decisione spetta alle regioni,  – dice, rivolgendosi anche con uno scritto al primo cittadino Alessandro Canelli – province e comuni come sia possibile che chi abita in un comune limitrofe a quello di Novara sia considerato un cittadino di serie B. Spero che la situazione possa cambiare a breve e che anche a Novara come succede a esempio a Milano, le auto elettriche considerate “ecologiche” e fortemente incentivate possano godere di agevolazioni indipendentemente dal comune di residenza». 

In città è Musa che regolamento i posteggi: «La gratuità per i residenti di possessori di auto elettriche era una delle condizioni del bando che risale al 2015, – spiega l’assessore Luca Piantanida – noi abbiamo raccolto una eredità, quando il bando scadrà se ne potrà riparlare. E’ un tema che affrontiamo da tempo, tanto che stiamo implementando comunque i servizi in città, come per esempio le 15 colonnine elettriche stiamo via via posizionando e le richieste continuano a essere elevate». Piantanida ricorda anche il Pums, il Piano urbano di mobilità sostenibile: «Il green è la svolta, ne siamo consapevoli».

Ad Arona per esempio, le agevolazioni non ci sono per nessuno: «Abbiamo posizionato qualche colonnina di ricarica elettrica, in Comune ce ne sono quattro, due in stazione, – spiega il sindaco Federico Monti – è un tema che affrontiamo con costanza, ma il numero di auto elettriche non è ancora tale da garantire determinate agevolazioni come la sosta gratuita negli stalli a pagamento. L’auto elettrica oggi non rappresenta ancora un vantaggio, e lo dico anche da primo cittadino che si è buttato in questo mondo».

Nella vicina Vercelli, sebbene fuori provincia, la svolta green è più concreta: tutti coloro che hanno auto elettriche o ibride, possono posteggiare e «non è richiesta la compilazione di alcun modulo nè l’esposizione di contrassegno, in quanto tali tipi di veicoli sono normalmente riconoscibili da indicazioni apposte direttamente sui veicoli da parte dei produttori». Spostandosi di qualche chilometro, a Milano, che conta ancora più abitanti, si ritrova il requisito della residenza in città, ma è un vincolo fondamentale: l’alternativa è che il proprietario del veicolo lavori in città o abbia determinati interessi sempre in città.

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Auto elettriche: a Novara posteggi gratis solo se residente, ad Arona si paga

Quante sono le agevolazioni per chi è in possesso di un mezzo elettrico, ibrido o a metano? Ciascun comune segue le proprie regole, ma nel Novarese sembrano esserci ancora troppe restrizioni. La riflessione è nata dalla segnalazione di un cittadino: «Io e la mia famiglia abbiamo residenza a Galliate ma le nostre attività sono tutte a Novara, abbiamo chiesto informazioni e Musa è stato categorico: esenzione posteggio solo se residenti in città. Come possono le persone essere incentivate dall’acquisto di un mezzo elettrico?»

Auto elettriche, quante sono le agevolazioni in città e nei territori vicini? Al momento sembrano essere ancora troppo poche e anche chi crede pienamente nella svolta green, ne rimane in parte deluso. Per esempio: si può posteggiare gratis a Novara? La risposta è “Sì” ma c’è un requisito fondamentale: essere residenti nella città della Cupola.

«Io e la mia famiglia siamo residenti a Galliate, ma le nostre attività ruotano praticamente in città, – spiega un cittadino galliatese che da alcuni mesi ha acquistato un’auto elettrica – mia moglie lavora a Novara, mio figlio ha 9 anni e frequenta le scuole a Novara. I motivi che ci hanno spinto a questo genere di vettura nonostante il prezzo sia superiore a quelle endotermiche sono molteplici, impatto ambientale, costi di manutenzione ridotti, costi di assicurazione ridotti, costi di ricarica ridotti grazie anche all’impianto fotovoltaico di nostra proprietà, assenza di bollo e anche la possibilità di parcheggio gratuito nel comune di Novara come in gran parte di Italia». Il galliatese proprio nei giorni scorsi si è rivolto a Musa per richiedere il permesso per il posteggio, ma ha ricevuto una risposta insperata: «Non ne ho diritto perché sono residente fuori comune. Faccio fatica a capire come non ci sia un “regolamento” nazionale per questo tipo di auto così tanto incentivate e soprattutto visto che la decisione spetta alle regioni,  – dice, rivolgendosi anche con uno scritto al primo cittadino Alessandro Canelli – province e comuni come sia possibile che chi abita in un comune limitrofe a quello di Novara sia considerato un cittadino di serie B. Spero che la situazione possa cambiare a breve e che anche a Novara come succede a esempio a Milano, le auto elettriche considerate “ecologiche” e fortemente incentivate possano godere di agevolazioni indipendentemente dal comune di residenza». 

In città è Musa che regolamento i posteggi: «La gratuità per i residenti di possessori di auto elettriche era una delle condizioni del bando che risale al 2015, – spiega l’assessore Luca Piantanida – noi abbiamo raccolto una eredità, quando il bando scadrà se ne potrà riparlare. E’ un tema che affrontiamo da tempo, tanto che stiamo implementando comunque i servizi in città, come per esempio le 15 colonnine elettriche stiamo via via posizionando e le richieste continuano a essere elevate». Piantanida ricorda anche il Pums, il Piano urbano di mobilità sostenibile: «Il green è la svolta, ne siamo consapevoli».

Ad Arona per esempio, le agevolazioni non ci sono per nessuno: «Abbiamo posizionato qualche colonnina di ricarica elettrica, in Comune ce ne sono quattro, due in stazione, – spiega il sindaco Federico Monti – è un tema che affrontiamo con costanza, ma il numero di auto elettriche non è ancora tale da garantire determinate agevolazioni come la sosta gratuita negli stalli a pagamento. L’auto elettrica oggi non rappresenta ancora un vantaggio, e lo dico anche da primo cittadino che si è buttato in questo mondo».

Nella vicina Vercelli, sebbene fuori provincia, la svolta green è più concreta: tutti coloro che hanno auto elettriche o ibride, possono posteggiare e «non è richiesta la compilazione di alcun modulo nè l’esposizione di contrassegno, in quanto tali tipi di veicoli sono normalmente riconoscibili da indicazioni apposte direttamente sui veicoli da parte dei produttori». Spostandosi di qualche chilometro, a Milano, che conta ancora più abitanti, si ritrova il requisito della residenza in città, ma è un vincolo fondamentale: l’alternativa è che il proprietario del veicolo lavori in città o abbia determinati interessi sempre in città.

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