“Avviso Pubblico” incontra i sindaci del novarese. Sul tavolo contrasto alle mafie e corruzione

“Avviso Pubblico”, rete di Enti locali nata nel 1996 e impegnata nel contrasto a mafie e corruzione e nella promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile

Sono stati circa una ventina i sindaci e gli Amministratori locali del Novarese che hanno partecipato, nel pomeriggio di mercoledì 5 aprile, nell’aula consiliare di palazzo Natta, all’incontro organizzato dall’Amministrazione della Provincia di Novara e dal coordinamento novarese dell’associazione Libera per presentare “Avviso Pubblico”, rete di Enti locali nata nel 1996 e impegnata nel contrasto a mafie e corruzione e nella promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile.

“Avviso Pubblico” attualmente riunisce a livello nazionale centinaia di Enti locali, realizza diversi progetti, iniziative e corsi di formazione e si occupa della raccolta e della condivisione delle buone pratiche amministrative, oltre che della pubblicazione sul proprio sito (www.avvisopubblico.it) di notizie e di documentazione aggiornata.

Una battaglia, quella dell’impegno contro mafie e corruzione, trasversalmente condivisa, come rimarcato da numerosi degli interventi che si sono susseguiti nel momento dedicato al dibattito.

Particolarmente apprezzata dai presenti è stata la ricostruzione storica di quelle che sono state le infiltrazioni mafiose al Nord e non solo nei grandi centri: “piccolo è bello” è, infatti, il grimaldello che ha aperto le porte di numerosi Comuni alla della criminalità organizzata, della quale la ‘ndrangheta è l’espressione maggiormente diffusa nei nostri territori. L’arma è rappresentata dall’azione di rete, ma anche dalla preparazione dei Pubblici Amministratori per rendere l’attività dei Comuni sempre più trasparente e improntata sul valore della legalità. L’incontro ha inoltre visto l’invito all’adesione ad “Avviso Pubblico” proprio per costruire una rete provinciale che unisca esigenze e buone pratiche e programmi percorsi progettuali e formativi condivisi: la stessa Provincia di Novara ha comunicato la volontà di aderire, auspicando che il proprio esempio possa essere seguito da numerose Amministrazioni comunali del territorio.

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Sono stati circa una ventina i sindaci e gli Amministratori locali del Novarese che hanno partecipato, nel pomeriggio di mercoledì 5 aprile, nell’aula consiliare di palazzo Natta, all’incontro organizzato dall’Amministrazione della Provincia di Novara e dal coordinamento novarese dell'associazione Libera per presentare “Avviso Pubblico”, rete di Enti locali nata nel 1996 e impegnata nel contrasto a mafie e corruzione e nella promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile.

“Avviso Pubblico” attualmente riunisce a livello nazionale centinaia di Enti locali, realizza diversi progetti, iniziative e corsi di formazione e si occupa della raccolta e della condivisione delle buone pratiche amministrative, oltre che della pubblicazione sul proprio sito (www.avvisopubblico.it) di notizie e di documentazione aggiornata.

Una battaglia, quella dell’impegno contro mafie e corruzione, trasversalmente condivisa, come rimarcato da numerosi degli interventi che si sono susseguiti nel momento dedicato al dibattito.

Particolarmente apprezzata dai presenti è stata la ricostruzione storica di quelle che sono state le infiltrazioni mafiose al Nord e non solo nei grandi centri: “piccolo è bello” è, infatti, il grimaldello che ha aperto le porte di numerosi Comuni alla della criminalità organizzata, della quale la ‘ndrangheta è l’espressione maggiormente diffusa nei nostri territori. L’arma è rappresentata dall’azione di rete, ma anche dalla preparazione dei Pubblici Amministratori per rendere l’attività dei Comuni sempre più trasparente e improntata sul valore della legalità. L’incontro ha inoltre visto l’invito all’adesione ad “Avviso Pubblico” proprio per costruire una rete provinciale che unisca esigenze e buone pratiche e programmi percorsi progettuali e formativi condivisi: la stessa Provincia di Novara ha comunicato la volontà di aderire, auspicando che il proprio esempio possa essere seguito da numerose Amministrazioni comunali del territorio.

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