Banco BPM e Fondazione Banco Alimentare per il territorio novarese

L’iniziativa ha permesso di attivare un nuovo modello di distribuzione di pronta consegna dei prodotti alimentari destinati alle famiglie in difficoltà. Grazie a questo progetto sono diventate 65 le strutture caritative convenzionate che assistono 13.400 persone.

L’emergenza sanitaria Covid-19 ha comportato un sensibile aumento delle richieste di aiuto alimentare da parte delle organizzazioni no-profit in Italia e nel mondo. Nei mesi di emergenza, la Rete Banco Alimentare ha registrato in Italia un incremento complessivo di richieste di aiuto con picchi del 40%: le persone che si sono rivolte alle varie sedi locali sono passate da 1,5 a 2 milioni. In questo contesto si inquadra il progetto di Fondazione Banco Alimentare e Banco BPM che, dando seguito a una consolidata collaborazione e grazie a una donazione complessiva della banca di 100mila euro, si è posto l’obiettivo di sostenere alcuni territori maggiormente in difficoltà.  L’attività oggetto del progetto si è svolta da novembre 2020 fino allo scorso aprile 2021.

Banco Alimentare Piemonte ODV ha scelto di destinare le risorse ricevute da Banco BPM, pari a 10mila euro, per attivare un nuovo e innovativo modello di distribuzione di pronta consegna dei prodotti alimentari destinati alle famiglie in difficoltà, che si articola in due modalità: la standard delivery (con pedane ini pronta consegna su appuntamento per le strutture caritative che possono provvedere autonomamente al trasporto) e la share delivery (che permette il ritiro “in rete” attraverso la collaborazione tra strutture partner che condividono mezzi e volontari, o con la partecipazione di soggetti terzi con funzione di collettori).

Nella provincia di Novara il progetto ha consentito di portare da 32 a 65 le strutture caritative convenzionate (+103%) e da 7.520 a 13.400 il numero degli assistiti (+78%). Allargando lo sguardo a tutto il Piemonte, sono state complessivamente 608 le strutture convenzionate, a fronte di 107.600 assistiti. Nel periodo che va da novembre 2020 ad aprile 2021, infine, sono state 700 le tonnellate di prodotti alimentari distribuiti, per un controvalore economico stimato in 1 milione e 750 mila euro.

“L’impegno di questi mesi sul progetto – spiega Salvatore Collarino, Presidente di Banco Alimentare del Piemonte ODV ha prodotto risultati concreti permettendoci di affrontare l’aumento del bisogno, mettendo in campo mezzi, volontari, personale, innovazioni nelle modalità operative, che hanno portato a un importante potenziamento della rete sul territorio. Dato che la pandemia avrà ancora un impatto considerevole sul nostro territorio, la sfida per noi è quindi quella di far fronte ai nuovi obiettivi che si presenteranno continuando ad aiutare le persone in difficoltà, anche grazie a chi, come Banco BPM, vorrà sostenerci”.

“La donazione del nostro istituto di credito ha permesso, grazie agli investimenti effettuati, di incrementare i già notevoli numeri che Banco Alimentare Piemonte ODV aveva, dando vita a un’azione straordinaria che testimonia l’efficacia del lavoro portato avanti dal Banco Alimentare con i suoi volontari. – commenta Massimo Marenghi, Responsabile Direzione Territoriale Novara Alessandria Nord-Ovest di Banco BPM – Si tratta di un’attività fondamentale, che ha importanti ricadute sul territorio, di cui vogliamo continuare a essere banca di riferimento. In quest’ottica siamo particolarmente orgogliosi di aver dato un contributo concreto alla comunità novarese, confermando il nostro impegno a favore di uno sviluppo sostenibile del territorio e del Paese”.

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Banco BPM e Fondazione Banco Alimentare per il territorio novarese

L’iniziativa ha permesso di attivare un nuovo modello di distribuzione di pronta consegna dei prodotti alimentari destinati alle famiglie in difficoltà. Grazie a questo progetto sono diventate 65 le strutture caritative convenzionate che assistono 13.400 persone.

L’emergenza sanitaria Covid-19 ha comportato un sensibile aumento delle richieste di aiuto alimentare da parte delle organizzazioni no-profit in Italia e nel mondo. Nei mesi di emergenza, la Rete Banco Alimentare ha registrato in Italia un incremento complessivo di richieste di aiuto con picchi del 40%: le persone che si sono rivolte alle varie sedi locali sono passate da 1,5 a 2 milioni. In questo contesto si inquadra il progetto di Fondazione Banco Alimentare e Banco BPM che, dando seguito a una consolidata collaborazione e grazie a una donazione complessiva della banca di 100mila euro, si è posto l’obiettivo di sostenere alcuni territori maggiormente in difficoltà.  L’attività oggetto del progetto si è svolta da novembre 2020 fino allo scorso aprile 2021.

Banco Alimentare Piemonte ODV ha scelto di destinare le risorse ricevute da Banco BPM, pari a 10mila euro, per attivare un nuovo e innovativo modello di distribuzione di pronta consegna dei prodotti alimentari destinati alle famiglie in difficoltà, che si articola in due modalità: la standard delivery (con pedane ini pronta consegna su appuntamento per le strutture caritative che possono provvedere autonomamente al trasporto) e la share delivery (che permette il ritiro “in rete” attraverso la collaborazione tra strutture partner che condividono mezzi e volontari, o con la partecipazione di soggetti terzi con funzione di collettori).

Nella provincia di Novara il progetto ha consentito di portare da 32 a 65 le strutture caritative convenzionate (+103%) e da 7.520 a 13.400 il numero degli assistiti (+78%). Allargando lo sguardo a tutto il Piemonte, sono state complessivamente 608 le strutture convenzionate, a fronte di 107.600 assistiti. Nel periodo che va da novembre 2020 ad aprile 2021, infine, sono state 700 le tonnellate di prodotti alimentari distribuiti, per un controvalore economico stimato in 1 milione e 750 mila euro.

“L’impegno di questi mesi sul progetto – spiega Salvatore Collarino, Presidente di Banco Alimentare del Piemonte ODV ha prodotto risultati concreti permettendoci di affrontare l’aumento del bisogno, mettendo in campo mezzi, volontari, personale, innovazioni nelle modalità operative, che hanno portato a un importante potenziamento della rete sul territorio. Dato che la pandemia avrà ancora un impatto considerevole sul nostro territorio, la sfida per noi è quindi quella di far fronte ai nuovi obiettivi che si presenteranno continuando ad aiutare le persone in difficoltà, anche grazie a chi, come Banco BPM, vorrà sostenerci”.

“La donazione del nostro istituto di credito ha permesso, grazie agli investimenti effettuati, di incrementare i già notevoli numeri che Banco Alimentare Piemonte ODV aveva, dando vita a un’azione straordinaria che testimonia l’efficacia del lavoro portato avanti dal Banco Alimentare con i suoi volontari. – commenta Massimo Marenghi, Responsabile Direzione Territoriale Novara Alessandria Nord-Ovest di Banco BPM – Si tratta di un’attività fondamentale, che ha importanti ricadute sul territorio, di cui vogliamo continuare a essere banca di riferimento. In quest’ottica siamo particolarmente orgogliosi di aver dato un contributo concreto alla comunità novarese, confermando il nostro impegno a favore di uno sviluppo sostenibile del territorio e del Paese”.

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