Bar e ristoranti, Pos unico per i buoni pasto elettronici

Dopo anni di attesa, da oggi bar e ristoranti potranno leggere i buoni pasto elettronici su un unico dispositivo, a prescindere dalla società emettitrice. L’importante novità ha visto la sua approvazione definitiva lo scorso 10 settembre, giorno in cui il DL semplificazioni è diventato legge, e da stamattina è in Gazzetta Ufficiale.

«Diciamolo chiaramente -commenta Massimo Sartoretti, presidente Fipe Alto Piemonte e componente del Direttivo nazionale Fipe – questo importante risultato è una vittoria della Federazione che, per anni, ha denunciato quanto fosse complesso e costoso il sistema dei buoni pasto -. Il Pos unico consentirà ai nostri imprenditori di ridurre le spese in maniera significativa. Con il vecchio sistema si era costretti a sostenere il 25% di spese ogni 1.500 euro di fatturato, solo per installazione, commissioni e contratti di affitto dei vari lettori elettronici. Mai come ora ogni tipo di taglio ai costi di gestione di un’attività è ossigeno per un settore in difficoltà come il nostro».

 

 

Ma i problemi e le distorsioni che riguardano il sistema buoni pasto non sono certo finiti, anzi. «Fipe sollecita un intervento per ridurre le commissioni che oggi toccano il 20% -prosegue Sartoretti-. La scontistica sul valore nominale del buono pasto, imposta dalle gare al massimo ribasso, è insostenibile per gli esercenti e confermiamo con forza il nostro impegno a cambiare questo stato di cose. Il plauso per l’introduzione del Pos unico resta tale, ma fatto trenta proviamo a fare trentuno e speriamo che l’attenzione dimostrata al nostro comparto non si affievolisca. Intanto siamo naturalmente disponibili in associazione per informare le imprese su tutti i dettagli applicativi di questa novità».

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Bar e ristoranti, Pos unico per i buoni pasto elettronici

Dopo anni di attesa, da oggi bar e ristoranti potranno leggere i buoni pasto elettronici su un unico dispositivo, a prescindere dalla società emettitrice. L’importante novità ha visto la sua approvazione definitiva lo scorso 10 settembre, giorno in cui il DL semplificazioni è diventato legge, e da stamattina è in Gazzetta Ufficiale. «Diciamolo chiaramente -commenta Massimo Sartoretti, presidente Fipe Alto Piemonte e componente del Direttivo nazionale Fipe - questo importante risultato è una vittoria della Federazione che, per anni, ha denunciato quanto fosse complesso e costoso il sistema dei buoni pasto -. Il Pos unico consentirà ai nostri imprenditori di ridurre le spese in maniera significativa. Con il vecchio sistema si era costretti a sostenere il 25% di spese ogni 1.500 euro di fatturato, solo per installazione, commissioni e contratti di affitto dei vari lettori elettronici. Mai come ora ogni tipo di taglio ai costi di gestione di un’attività è ossigeno per un settore in difficoltà come il nostro».     Ma i problemi e le distorsioni che riguardano il sistema buoni pasto non sono certo finiti, anzi. «Fipe sollecita un intervento per ridurre le commissioni che oggi toccano il 20% -prosegue Sartoretti-. La scontistica sul valore nominale del buono pasto, imposta dalle gare al massimo ribasso, è insostenibile per gli esercenti e confermiamo con forza il nostro impegno a cambiare questo stato di cose. Il plauso per l’introduzione del Pos unico resta tale, ma fatto trenta proviamo a fare trentuno e speriamo che l’attenzione dimostrata al nostro comparto non si affievolisca. Intanto siamo naturalmente disponibili in associazione per informare le imprese su tutti i dettagli applicativi di questa novità».

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