Borgomanero, dal sindaco mascherine per l’ospedale

Duecentocinquanta mascherine filtranti sono state consegnate qualche giorno fa dal sindaco di Borgomanero, Sergio Bossi, accompagnato dal vice sindaco Ignazio Zanetta, al personale che presta assistenza ai 20 malati degenti nel reparto di terapia intensiva dedicato ai pazienti Covid positivi dell’ospedale cittadino ma anche al personale del servizio di igiene e sanità pubblica deputato anche all’esecuzione dei tamponi rino faringei.

 

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E, per facilitare la messa in opera di una modalità innovativa (il drive throug) per eseguire i tamponi a pazienti positivi per attestarne la guarigione restando a bordo della propria auto, sempre il sindaco ha concesso l’uso del parcheggio di Largo Ragazzi del ’99 dietro l’ospedale.

«Gesti che dimostrano l’attenzione del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale per la città e per quanti ogni giorno sono in prima linea per assistere e curare i malati – si legge in una nota dell’Asl – A loro va il grazie più sentito da parte della Direzione Generale a nome dell’intera Azienda».

«La città – spiega Bossi – si trova in questo momento ad affrontare una difficilissima sfida. L’Amministrazione è costantemente alla ricerca di soluzioni e di nuovi modelli operativi necessari per assicurare la qualità della vita nella comunità. L’impegno massimo attualmente è quello di garantire al meglio i servizi essenziali e di assistenza alla popolazione attraverso le attività di coordinamento tra enti, associazioni e volontari. Borgomanero, oltre che la seconda città della provincia, è sede di un presidio ospedaliero che ormai da lungo tempo rappresenta un punto nevralgico per la gestione sanitaria dell’emergenza non solo di questo territorio».

«Siamo tutti impegnati in questa battaglia – conclude il sindaco – Con ogni mezzo a disposizione, cerco di veicolare con forza i messaggi e le allerte che arrivano dalle fonti istituzionali, Asl, Regione e Governo. I cittadini devono essere correttamente informati di quanto sta accadendo a Borgomanero e non solo».

 

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Borgomanero, dal sindaco mascherine per l’ospedale

Duecentocinquanta mascherine filtranti sono state consegnate qualche giorno fa dal sindaco di Borgomanero, Sergio Bossi, accompagnato dal vice sindaco Ignazio Zanetta, al personale che presta assistenza ai 20 malati degenti nel reparto di terapia intensiva dedicato ai pazienti Covid positivi dell’ospedale cittadino ma anche al personale del servizio di igiene e sanità pubblica deputato anche all’esecuzione dei tamponi rino faringei.   [the_ad id="62649"]   E, per facilitare la messa in opera di una modalità innovativa (il drive throug) per eseguire i tamponi a pazienti positivi per attestarne la guarigione restando a bordo della propria auto, sempre il sindaco ha concesso l’uso del parcheggio di Largo Ragazzi del ’99 dietro l’ospedale. «Gesti che dimostrano l’attenzione del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale per la città e per quanti ogni giorno sono in prima linea per assistere e curare i malati – si legge in una nota dell’Asl - A loro va il grazie più sentito da parte della Direzione Generale a nome dell’intera Azienda». «La città – spiega Bossi - si trova in questo momento ad affrontare una difficilissima sfida. L’Amministrazione è costantemente alla ricerca di soluzioni e di nuovi modelli operativi necessari per assicurare la qualità della vita nella comunità. L’impegno massimo attualmente è quello di garantire al meglio i servizi essenziali e di assistenza alla popolazione attraverso le attività di coordinamento tra enti, associazioni e volontari. Borgomanero, oltre che la seconda città della provincia, è sede di un presidio ospedaliero che ormai da lungo tempo rappresenta un punto nevralgico per la gestione sanitaria dell’emergenza non solo di questo territorio». «Siamo tutti impegnati in questa battaglia – conclude il sindaco - Con ogni mezzo a disposizione, cerco di veicolare con forza i messaggi e le allerte che arrivano dalle fonti istituzionali, Asl, Regione e Governo. I cittadini devono essere correttamente informati di quanto sta accadendo a Borgomanero e non solo».  

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