Brovello Carpugnino, trovate in un bosco due monete antiche

L'ultimo rilievo fu il celebre “Castellazzo” durante il periodo di costruzione del tratto autostradale

Durante una passeggiata nei boschi di Brovello Carpugnino, sopra Stresa, un residente ha trovato due monete antiche di cui una sembra essere di epoca romana. Si attende ora la valutazione da parte della Sovrintendenza ai beni culturali del territorio.

«Mi diletto spesso ad esplorare i boschi del nostro territorio e mi occupo anche di pulirli – racconta Alessandro Lamorte -. Nelle mie passeggiate porto con me il mio metal detector che uso per sondare il terreno alla ricerca di oggetti abbandonati e curiosi».

Le due monete sono state rinvenute in due giornate diverse, il 3 e il 7 febbraio all’altezza della zona circostante l’area feste di Graglia Piana; il cittadino le ha portate subito in Comune, dove sono state messe in custodia, e avvisata Sovrintendenza. Ha poi pubblicato il video del ritrovato sul suo canale youtube dedicato alle sue escursioni nei boschi.

La zona del Vergante non è nuova a ritrovamenti di reperti archeologici: l’ultimo di rilievo fu il celebre “Castellazzo” durante il periodo di costruzione del tratto autostradale. L’antica strada del Vergante di epoca romana, infatti, attraversava proprio i territori montani per motivi commerciali.

«Come amministrazione siamo molto felici di questa piccola grande scoperta e ancora di più siamo orgogliosi di avere cittadini appassionati di natura come Alessandro, che con grande senso civico, ha condiviso subito con le Istituzioni la sua scoperta – dichiara il sindaco Davide Inzaghi -. Seguiremo la vicenda per capire meglio come poter valorizzare la scoperta e le peculiarità storiche del nostro territorio».

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Brovello Carpugnino, trovate in un bosco due monete antiche

L’ultimo rilievo fu il celebre “Castellazzo” durante il periodo di costruzione del tratto autostradale

Durante una passeggiata nei boschi di Brovello Carpugnino, sopra Stresa, un residente ha trovato due monete antiche di cui una sembra essere di epoca romana. Si attende ora la valutazione da parte della Sovrintendenza ai beni culturali del territorio.

«Mi diletto spesso ad esplorare i boschi del nostro territorio e mi occupo anche di pulirli – racconta Alessandro Lamorte -. Nelle mie passeggiate porto con me il mio metal detector che uso per sondare il terreno alla ricerca di oggetti abbandonati e curiosi».

Le due monete sono state rinvenute in due giornate diverse, il 3 e il 7 febbraio all’altezza della zona circostante l’area feste di Graglia Piana; il cittadino le ha portate subito in Comune, dove sono state messe in custodia, e avvisata Sovrintendenza. Ha poi pubblicato il video del ritrovato sul suo canale youtube dedicato alle sue escursioni nei boschi.

La zona del Vergante non è nuova a ritrovamenti di reperti archeologici: l’ultimo di rilievo fu il celebre “Castellazzo” durante il periodo di costruzione del tratto autostradale. L’antica strada del Vergante di epoca romana, infatti, attraversava proprio i territori montani per motivi commerciali.

«Come amministrazione siamo molto felici di questa piccola grande scoperta e ancora di più siamo orgogliosi di avere cittadini appassionati di natura come Alessandro, che con grande senso civico, ha condiviso subito con le Istituzioni la sua scoperta – dichiara il sindaco Davide Inzaghi -. Seguiremo la vicenda per capire meglio come poter valorizzare la scoperta e le peculiarità storiche del nostro territorio».

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