Ospedale Maggiore, un nuovo servizio di diagnostica genetica delle cardiomiopatie

L’attività potrà essere di supporto anche per gli altri centri cardiologici del quadrante nord-orientale

Nel reparto di Cardiologia del Dipartimento toraco-cardio-vascolare dell’ospedale Maggiore, diretto dal prof. Giuseppe Patti, è stato recentemente attivato un ambulatorio di secondo livello dedicato alle attività di diagnosi, cura e ricerca dei pazienti affetti da cardiomiopatie rare, con personale medico dedicato, di cui è responsabile la dott.ssa Simona De Vecchi.

«Le cardiomiopatie – ha spiegato il prof. Patti – sono patologie rilevanti dal punto di vista epidemiologico e di economia sanitaria, in quanto comprendono varie malattie del muscolo cardiaco potenzialmente caratterizzate da un’elevata morbilità e talora da un’evoluzione sfavorevole verso lo scompenso cardiaco o la morte improvvisa. In questo ambito, grazie alla collaborazione con la prof.ssa Mara Giordano ed il personale afferente alla Struttura di biochimica clinica diretta dal prof. Umberto Dianzani, è adesso disponibile un servizio di diagnostica genetica, volto ad individuare, in maniera diretta ed in tempi contenuti, i pazienti che presentato una predisposizione genetica alle malattie primitive del cuore». Questa attività rappresenta il completamento dell’offerta per il territorio, affinché i pazienti con cardiomiopatie possano usufruire di un servizio diagnostico-terapeutico completo.

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Ospedale Maggiore, un nuovo servizio di diagnostica genetica delle cardiomiopatie

L’attività potrà essere di supporto anche per gli altri centri cardiologici del quadrante nord-orientale

Nel reparto di Cardiologia del Dipartimento toraco-cardio-vascolare dell’ospedale Maggiore, diretto dal prof. Giuseppe Patti, è stato recentemente attivato un ambulatorio di secondo livello dedicato alle attività di diagnosi, cura e ricerca dei pazienti affetti da cardiomiopatie rare, con personale medico dedicato, di cui è responsabile la dott.ssa Simona De Vecchi.

«Le cardiomiopatie – ha spiegato il prof. Patti - sono patologie rilevanti dal punto di vista epidemiologico e di economia sanitaria, in quanto comprendono varie malattie del muscolo cardiaco potenzialmente caratterizzate da un’elevata morbilità e talora da un’evoluzione sfavorevole verso lo scompenso cardiaco o la morte improvvisa. In questo ambito, grazie alla collaborazione con la prof.ssa Mara Giordano ed il personale afferente alla Struttura di biochimica clinica diretta dal prof. Umberto Dianzani, è adesso disponibile un servizio di diagnostica genetica, volto ad individuare, in maniera diretta ed in tempi contenuti, i pazienti che presentato una predisposizione genetica alle malattie primitive del cuore». Questa attività rappresenta il completamento dell’offerta per il territorio, affinché i pazienti con cardiomiopatie possano usufruire di un servizio diagnostico-terapeutico completo.

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