Cavour come lo zio Sam e un video con testimonial per accelerare sui vaccini. Sono le ultime due trovate, in termini di campagne di comunicazione, firmate Regione Piemonte. La prima punta a reclutare personale sanitario in pensione per la somministrazione. La seconda, presentata dall’assessore novarese alla Ricerca applicata per emergenza Covid Matteo Marnati, ha l’obiettivo di ridare fiducia nei vaccini dopo la sospensione temporanea di AstraZeneca, in seguito ai due decessi avvenuti fra Biella e la Sicilia. Somministrazione, quest’ultima, che è ripresa già nella giornata di oggi dopo il via libera di Ema ed Aifa.
Il presidente Alberto Cirio ha lanciato un vero e proprio appello: «L’esercito dei vaccini si ampli. Al momento abbiamo già ricevuto un migliaio di adesioni da parte di medici in pensione, segno di grande disponibilità ed entusiasmo». Una vera e propria chiamata alle armi per figure professionali a riposo, che Cirio intende inviare nelle strutture vaccinali. «Abbiamo 136 centri operativi Asl sparsi sul territorio, carabinieri ed Esercito sono pronti a mettere a disposizione i loro spazi una volta terminate le somministrazioni ai loro operatori e ci sono altri 24 sedi private in fase di attivazione. Iniziativa a cui invitiamo ad aderire sia le realtà convenzionate sia quelle private attive in Piemonte: il bando è pubblicato sul sito della Regione, basta fare richiesta per ricevere la visita della commissione valutatrice. L’obiettivo è arrivare a 20.000 vaccini al giorno entro fine marzo, 3.500 dei quali in queste 24 private».
Entusiasmo a cui fa da contraltare il vicepresidente della Commissione regionale sanità Domenico Rossi, che ribatte chiedendo: «Ci fa piacere che sia finalmente partita una campagna per il reclutamento di medici in pensione che suggeriamo da tempo. Ma come mai decine di volontari sono fermi “in panchina” da settimane in attesa di essere autorizzati? Come mai non sono ancora state date indicazioni alle ASL per poter rendere operative le tante disponibilità già manifestate? Quando – prosegue Rossi – saranno risolti i problemi della piattaforma informatica che assorbe buona parte del tempo-lavoro dei medici vaccinatori? Continuano ad arrivare segnalazioni di blocchi continui, di errori e della necessità di organizzare delle ore di controllo a fine turno per sistemare gli eventuali errori. Quanto tempo stiamo sottraendo alle operazioni di vaccinazione per problemi di natura informatica? E quanto lavoro stiamo scaricando su una categoria che sta facendo i salti mortali per tenere insieme attività ordinarie e vaccinazioni?».
Dall’altra parte l’assessore Marnati prova a recuperare fiducia dopo lo stop temporaneo di AstraZeneca. In giacenza ci sono 104.000 dosi, altre 9.200 sono attese entro il 20 marzo, 9.500 tra il 22 e il 27 marzo e 88.000 tra il 29 marzo e il 3 aprile. «Abbiamo creato dei videoclip con volti noti della scienza, cultura, giornalismo, spettacolo per sensibilizzare la popolazione. Verranno diffusi sui social network, ovvero i luoghi in cui girano molte fake news – ha spiegato Marnati – Molte persone che avevano diritto non si sono vaccinate, ma c’è ancora tempo. Non dimentichiamo le bellissime parole della moglie dell’insegnante di Biella (deceduto poco dopo l’inoculazione, ndr), la quale ha confermato che proseguirà anche con la somministrazione della seconda dose su se stessa». Oltre ad ascoltare il loro messaggio, divertitevi anche a riconoscerli: nel video di lancio nessuno di questi vip è identificato con un sottopancia (guardalo qui).
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